You, me and him.

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"Dovevo saperlo fin dall'inizio che tu eri sbagliato per me" Urlo contro Walter che mi guarda con occhi sgranati, lui cerca di avvicinarsi a me ma io lo evito alzandomi dal divano tenendo in braccio Cristal, la nostra bambina.

"Briana, non è come pensi!" Si giustifica lui, ma ormai non ha alcun modo di farmi cambiare idea.

Io e Walter stiamo insieme da circa un anno o poco più e insieme abbiamo avuto una bambina, ovviamente non era aspettata o 'voluta' perchè siamo fin troppo giovani per avere una bambina. Io ho soltanto 18 anni e lui 21.

Walter è il classico ragazzo menefreghista e duro, per dirla tutta è un vero e proprio bad boy. È molto bello e non c'è da negarlo, assomiglia molto a Chris Brown.

"Sai di avere una figlia e non sei mai a casa ad aiutarmi con lei e per non finire... mi tradisci?" Sbraito contro Walter e poggio la bambina nella sua sdraio.

"Non puoi sapere se è vero" continua a parlare cercando di farmi cadere nei suoi trabocchetti per l'ennesima volta, ma si sbaglia. Stavolta non ci casco, con lui ho chiuso.

"Esci da questa casa, non farti più vedere" punto il dito contro la porta abbassando il tono di voce.

"Non sei seria" scuote la testa incredulo.

"Cosa te lo fa pensare? Walter ho finito di correrti dietro come un cagnolino, ho una bambina a cui pensare" sposto il mio dito verso Cristal che si è addormendata sulla sua piccola sdraio.

"Come farai a pagare l'appartamento?" Si guarda intorno scuotendo le spalle.

"Io non lo pagherò affatto, tornerò da mia madre in Inghilterra" Faccio una smorfia di sfida e lui spalanca la bocca.

"Non startene li impalato, prendi le tue cose e vai via" ripeto e Walter fa come gli dico iniziando a prendere la sua roba sparsa per casa.

Mi butto nuovamente sul divano sbuffando e avvicino Cristal a me, scuoto la testa guardando la piccola.

"Dovevo immaginarlo" Stacco la mia schiena dalla spalliera del divano e mi metto la testa tra le ginocchia.

Prendo il cellulare dal tavolino di fronte al divano e compongo il numero di mia madre.

"Pronto Briana, tutto okay?" È preoccupata, lei è sempre preoccupata da quando vivo con Walter.

"Non proprio, Mamma" inizio a piangere e lei lo capisce.

"Perché piangi tesoro! È stato Walter, vero?" Alzai lei la voce ed io sto zitta continuando a piangere.

"Lo sapevo!" Urla sbuffando, posso capire che sta per andare su tutte le furie. Se solo fossi rimasta in Inghilterra e non avrei seguito Walter a LA sarebbe andato tutto meglio.

"Torno a casa tra un paio di giorni, devo solo organizzarmi" dico calma.

"Sei sicura di farcela con la bambina? Potrei mandare lì Liam per aiutarti con i bagagli"

Liam è mio fratello, ed è un anno più grande di me. Lui è l'unico della famiglia di cui mi fido veramente e di cui ho bisogno per andare avanti.

"Si, forse è una buona idea. Sapete il mio indirizzo, no?" Chiedo speranzosa e mia madre caccia un lamento.

"Okay come non detto, te lo mando via mail. Tra quanto verrà Liam?"

"Due o tre giorni, deve fare i biglietti dell'aereo" risponde mia madre.

"Va bene, adesso vado. Cristal si sta svegliando" Dico guardando la bambina che ha cominciato a muoversi sulla sdraio.

"D'accordo tesoro, stai attenta. A presto" mi manda un bacio e chiudo la chiamata poggiando il cellulare dov'è che era prima.

Prendo la piccola in braccio e con lei mi avvio in cucina, sento rumori provenire dal piano di sopra e capisco che è Walter.

"Devo ancora vivere qui per altri due o tre giorni. Non rovinare la stanza" urlo dalla cucina facendo spaventare Cristal che comincia a piangere.

"No, shh" sussurro avvicinando la piccola al mio seno per allattarla.

Sento Walter scendere le scale sbattendo la valigia su ogni scalino e poi entra in cucina.

"Cos'è questa storia? Vai via tra due giorni?" Chiede lui guardandomi accigliato lasciando momentaneamente il manico della valigia.

"O tre" lo correggo continuando a guardare Cristal che succhia il latte dal mio seno.

"Perché non domani?" Continua a farmi domande e lì lo guardo annoiata da lui.

"Devo aspettare Liam, lui mi aiuterà con i bagagli" torno a guardare Cristal e lo sento sbuffare.

Si avvicina a me pericolosamente ed io lo guardo confusa, "Bri, ricominciamo" dice lui quasi supplicandomi ed io scuoto la testa.

"Ho imparato a non cadere più nei tuoi tranellli Walter, adesso lasciami in pace e vattene" ribadisco.

Si allontana da me sbattendo un pugno sul bancone della cucina, "Come cazzo farò a vedere la bambina?" Sbraita.

"Verrai in Inghilterra una volta al mese, se proprio ti interessa" dico con non chalance e lui va via sbattendo la porta alle sue spalle.

Alzo la testa per poi riabbassarla e sbuffare, "Staremo meglio lontane da lui, amore" bacio la piccola testolina di Cristal continuando ad allattarla.

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