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Entriamo in classe e ci sediamo nei posti infondo.

La campana suona e ci sistemiamo.

Mancavamo solo noi.

C'è un banco in più accanto a me.
Si saranno sbagliati e ne avranno aggiunto uno.
Meglio, avrò un banco per me.

La professoressa di italiano entra e ci annuncia che a noi si è aggiunto un nuovo compagno di classe.
Addio banco in più per Burci.

Il preside entra e accanto a lui c'è Stefano, il tipo carino.

Pre:《Ragazzi, lui è Stefano Lepri. È il vostro nuovo compagno di classe. Trattatelo bene. Buon lavoro.》

Tutti:《Arrivederci.》

Pr:《Vada pure a sedersi accanto alla signorina Burci.》

Annuisce e si siede accanto a me.

I:《Ci si rivede.》

St:《Si.》taglia corto.

Okay, gli sto antipatica.
Non gli ho fatto niente e gli sto già antipatica.

Sascha mi mima "un altro palo" e gli tiro una gomitata.
Gli altri ridono e mi becco un'occhiataccia dalla prof.

Pr:《Lepri... ci parli un po' di lei.》

Stefano si alza in piedi e gli occhi di tutti vanno su di lui.

St:《M-mi chiamo Stefano Lepri, ho 19 anni e vengo da Firenze.》

Pr:《Che scuola faceva prima di venire qua?》

St:《Uno scientifico.》

Pr:《Dallo scientifico al linguistico. Che bel salto. Conosci già qualcuno di questa classe?》

St:《No.》

Pr:《Bene. E la scuola, sai già dove si trovano le varie aule?》

St:《Veramente no essendo il primo giorno di scuola.》

Pr:《Bene. Burci, lo accompagnerai a visitare la scuola durante la ricreazione.》

Sa/I:《Quale?》

Pr:《Alissa. Ti farà bene non stare al cellulare durante la ricreazione.》

I:《Ma io professoressa non sto al cellulare. Lo accarezzo e basta.》dico scherzando.

Pr:《Non cominci ad usare con questo atteggiamento.》

I:《Ma è vero.》

Pr:《Vuoi beccarti una bella nota perché rispondi alla professoressa?》

I:《Ma prof., lei mi ha detto una cosa e io gliel'ho spiegata.》

Pr:《BURCI BASTA! STIA ZITTA PER UN MOMENTO. SEMPRE A CHIACCHIERARE STAI. SONO 6 ANNI CHE LA SOPPORTO E IO NON CE LA FACCIO PIÙ.》

I:《Boh...》dico basita a Sascha.

Pr:《SONO 6 ANNI CHE NON FA NIENTE SIA A LIVELLO SCOLASTICO SIA A LIVELLO SOCIALE. NELLA VITA LEI SARÀ UNA BUONA A NULLA.》

I:《UNA BUONA A NULLA CI SARÀ SUA FIGLIA. IO MI SONO GIÀ ISCRITTA ALL'UNIVERSITÀ DI MEDICINA E QUANDO IL MIO NOME SARÀ SULLA BOCCA DI TUTTI VOGLIO VEDERE COME SARÒ UNA BUONA A NULLA. QUANDO TUTTI ERANO FUORI A DIVERTIRSI, A FARE LE SERATINE CON GLI AMICI O I POMERIGGI IN SPIAGGIA O IN  PISCINA, IO MI STATO FACENDO UN CULO ABNORME PER ENTRARE IN QUELLA UNIVERSITÀ DOVE POSSONO ENTRARE SOLO 100 PERSONE DA TUTTA ITALIA.》 sbotto.

Sascha mi tiene per il braccio.

Sa:《Vacci piano.》mi sussurra.

Pr:《BURCI MI HA STUFATO, VADA DAL PRESIDE.》

I:《PREFERISCO ANDARE DAL PRESIDE CHE STARE IN CLASSE CON UNA PROFESSORESSA CHE AL POSTO DI INSEGNARCI L'ITALIANO SI VANTA DI SUA FIGLIA. BELL'INSEGNAMENTO. PROPRIO UN INSEGNAMENTO DI MERDA.》

Mi alzo e mi lascio la classe alle spalle con gli applausi dei miei compagni di classe.

Rientro in classe.

I:《E questo è solo il primo giorno di scuola.》

Poi chiudo di nuovo la porta.

Ormai conosco a memoria la strada per andare dal preside.

Busso e aspetto che mi faccia entrare.

Pre:《Avanti.》

Entro e mi siedo.

Pre:《Burci, che hai fatto adesso? Sono solo le 8:15, neanche il tempo di accendere il computer per vedere la scuola.》mi dice gentilmente facendomi fare una piccola risata.

I:《La prof. di italiano dice che gli ho risposto e okay, lei mi ha urlato contro e io gli ho urlato, ma avevo solo spiegato la mia ed eccomi qua.》

Pre:《Non so più cosa fare con te. Sei una ragazza che la sua la deve dire ed è giusto ma deve moderare i modi. Dica alla professoressa che ti ho messo un rapporto ma non te lo metto.》

I:《Grazie mille.》

Pre:《Solo perché non voglio vederti altre volte qua durante l'anno.》

I:《Glielo prometto anche se non sarà facile con quella professoressa la. Avrò l'abbonamento per la presidenza.》dico scherzando.

Pre:《Lo spero per lei. Dai, vai in classe e prova a sopportare quella arpia là.》

Lo saluto e ritorno in classe.

Rientro con molta nonchalance fregandomene della prof e delle sue spiegazioni.

Pr:《Burci, già di ritorno?》

I:《Sà com'è... è il primo giorno di scuola e non c'è fila. Solo le rotture di cazzo mandano gli alunni in presidenza.》dico la seconda frase a bassa voce per via della partaccia che mi potrebbe fare di nuovo.

Gliel'avrei detta anche in faccia ma non ho voglia di urlare di nuovo. Sprecherei fiato per lei.

Twins; SaschefanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora