Bitch

capitolo 11..

Oh mio dio Jorge?! Che cazzo ci fa nella mia scuola, oh mio dio questo vuole proprio morire ora mi sente.

-Eiei voi! Urlai per farmi sentire, e così tutti i presenti mi fissarono increduli, mentre io invece presi il mio zainetto della Louis Vuitton e il telefono per poi fare un salto che neanche Gesù se lo sarebbe aspettato.

Camminai a passo spedito verso la loro direzione, fino a che non arrivai davanti a quel coglione, notai tutti i sui amichetti mi fissavano "increduli" (?) per poi sbottare a ridere come dei maiali.

Un ragazzo bello, si avvicinò e con sguardo malizioso parlò
-Ei bambolina, puoi anche aspettare in fila per una nostra bella scop..non lo feci finire essendomi incazzata più veloce del solito e gli tirai un bel pugno nel naso tanto forte che si sentì un piccolo spezzo di ossa.

-Porca madonna!! Porca troia ma che cazzo il mio naso, brutta vacca come ti permetti?!
Ma questo nonostante il mio pugno, continua ad offendermi ora vedi coglione e così feci, gli tirai un gancio nello zigomo a destra.

-Ahhhh cazzo smettila!!
-Tu smetti di offendermi coglione okay? Non sono venuta a parlare con te! Ora cercati un cazzo e piazzatelo in bocca frocio.
Sputai irritata sentii una risata veramente odiosa era Jorge ci scommetto.
-Alec lascia stare la ragazza se non vuoi altri pugni ahahahha!
-Figlio di puttana, questa troia di merda continua a tirare pugni e mi ha anche spaccato l'osso del naso, col cazzo che la lascio stare.

La campanella è suonata purtroppo anche se avrei proprio preferito tirargli un pugno, mi affrettai ad entrare trovando tutte le persone a fissarmi incrudele, mi sentii urlare dietro che non finiva lì, gli alzai il dito medio e continuai ma come sempre Dio mi odia, osservai il mio gruppetto che circondandomi iniziarono a parlare tutti insieme.

-Maddy prima che tu dica qualsiasi cosa, noi ti chiediamo scusa per ieri, scusaci se ti abbiamo trascurata ci dispiace! Li fissai indifferente finché non notai che erano tutti sinceri ma non capisco perché si debbano scusare non è successo niente.

-Scuse accettate ragazzi! Mi limitai a dire, io e la mia migliore amica ci guardammo non prima di abbracciarci notai quanto era triste e mi dispiaceva, poi si aggiunsero tutti per formare un abbraccio di gruppo apparte James, che cercava il mio sguard, ma invano avevo deciso che avrei staccato con quel coglione ci scioglliemmo dall'abbraccio.

-Ragazzi ci si vede in mensa!
E ognuno si recò alla propria classe, io e Charlotte ci dirigemmo nella classe di matematica e fummo raggiunte da James purtroppo.

-Puttanina mia perché stai evitando James? Mi sussurrò Charlotte
-Dopo ti spiego ieri sono successe troppe cose in una sola giornata cazzo!
-Va bene amour

-Madison, Madison!! Mi sentii chiamare non prima di aver messo piede nella classe, girandomi vidi Justin che stava correndo nella mia direzione.
-Charlotte vai pure ti raggiungo dopo
-Va bene, James andiamo!

-Che cazzo vuoi Justin ti ho detto chiaramente di starmi alla larga, cos'è che non hai capito mhh?
-Senti Madison mi dispiace tanto io non volevo, ti prego perdonami!
Mi prese il braccio destro stringedomelo forte come per farmi capire di scusarlo per forza
-E lasciami coglione del cazzo io non ti scuso, non fai altro che alzarmi le mani addosso e darmi di puttana, so di esserlo e ne vado fiera perché è ciò che voglio essere e se non ti sta bene togliti dal cazzo e stammi lontano te lo dico come ultima volta!
-No! Lo so che lo dici solo per togliermi dai coglioni, ma sappi che tu sei mia e lo sarai sempre anche se non lo vorrai.
Si avvicinò al mio orecchio per poi sussurrarmi:
-Stai attenta a ciò che fai piccola mia
Ghignando si avviò in classe, dopo avermi tirato una forte sculacciata nel culo
-Maledizione! Porca puttana! Tirai due pugni agli armadietti incazzata
-La piccola Madison se la piglia pure con gli armadietti ahhaha
Mi girai conoscendo la voce di quel figlio di puttana
-Jorge che cazzo vuoi?!
-Voglio te piccola Madison.