She's Michelle.
Avete presente la ragazza un po' grassottella vestita in un modo sciatto? Quella che non avrà mai un ragazzo perchè troppo brutta,troppo sfigata e troppo stramba? Quella cosidetta sfigata si chiama Michelle,o se volete,la potete chiamare anche Mitchie. La vita di Michelle era in pericolo per ben quattro volte. Penserete che sia per un incidente,magari una malattia grave,oppure sul punto di essere assassinata,invece, la sua vita barcollava un un filo di lana molto leggero e mezzo rotto,pronto per farla cadere nella morte. Tranquilli questa storia ha alti e bassi quindi non aspettatevi la solita storia superdepressa. Se volete leggere,leggete. Se volete ingnorare,ignorate. Se volete insultare,fatelo, ma quest'ultima cosa non vi renderà sicuramente delle persone più belle.
Day 1: Monotonia perfavore non andare via.
Michelle's POV
Svegliarsi con venti brufoli in faccia,i capelli arruffati e con due gambe giganti non è il massimo,ma vado avanti. Tanto deve importare solo a me di come sto fisicamente,no? Se mi piaccio cosi,io vado avanti. Scendo dal letto velocemente,erano le 7:40 del mattino,merda. Avevo solo dieci minuti per lavarmi i denti,pettinarmi i capelli,truccarmi,vestirmi,fare colazione e se ce la facevo anche fare tutti i compiti che mi ero dimenticata di fare. Mi catapulto in bagno alla velocità della luce,mentre mi lavo i denti con l'altra mano mi trucco e nel frattempo do un occhio ai vestiti da mettere che avevo lasciato ieri vicino a uno scaffale del bagno. Che ci crediate o no,in dieci minuti ero riuscita a lavarmi i denti truccandomi e a vestirmi compilando alla cavolo dei questionari che ci avevano dato per compito in politica economica. E nei restanti cinque minuti che mi erano rimasti per andare a scuola trovari Emily,la mia vicina di casa che era disposta a darmi in passaggio. Una giornata iniziata più che bene direi! Emily è la mia vicina di casa,una modella di intimo per la nota marca Victoria's Secret. Come potete immaginare era molto invidiata dalle ragazze e acclamata dai ragazzi. Emily era la mia unica amica. Lei dice che io sono la copia esatta di lei a quattordici anni. Quindi vuol dire che Emily una volta era grassa? Una volta era piena di brufoli anche lei? Una volta anche lei era timida? A questa domanda Emily non mi ha mai risposto. Arrivata davanti a scuola aprii la portiera della sua bellissima auto sportiva rossa e la salutai. Essere accompagnata a scuola da Emily era una missione suicida: una parte dei ragazzi fuori sul cortile diceva più che altro:"Guarda quella ragazza scesa dalla macchina della modella! " oppure "Ho sentito che quelle due sono amiche! Che fortuna che ha avuto a diventare amica di una modella!" altri invece,quelli più crudeli dicevano" Ma che cazzo ci fa quel ippopotamo nella macchina della strafiga?" o anche " Secondo me la balena ha pagato la ragazza per accompagnarla fino a qui, non ci sono altri motivi." Questo mi faceva spesso molto male,ma dopo poco dimenticavo tutto e tornavo ad essere la solita Mitchi tanto amica di Emily. Stavo per entrare in classe quando senti qualcuno dietro di me ridere. Mi girai, era Alison. Mi stava imitando.
POSTERO' IL PROSSIMO CAPITOLO A BREVE. SPERO CHE A QUALCUNO PIACCIA.