"Lahey dimmi un po', quel tuo amico di oggi, come si chiama?" chiese il coach Finstock non appena i ragazzi della squadra di lacrosse furono entrati negli spogliatoi a fine allenamento. Isaac si scambiò un'occhiata veloce con Scott che però fece spallucce e lo guardò confuso.
"Chi, Derek?" chiese lui, il tono a metà tra il confuso e lo spaventato. Il coach aveva visto i suoi occhi cambiare colore - da verde ad un inquietante rosso acceso - quando si era incazzato con loro? Aveva notato il movimento troppo veloce e i riflessi fin troppo attenti quando la pallina era schizzata via dalla racchetta di Stiles colpendolo quasi in faccia?
Il coach lo guardò male, nella sua testa si stavano rincorrendo una marea di insulti che suonavano tutti vagamente simili a razza di idiota, se ti ho chiesto come si chiama vuol dire che non so effettivamente come si chiama ma si dovette trattenere. "Quello con la giacca di pelle che sembrava pronto ad uccidere Stilinski," spiegò meglio.
Attese poi una risposta mentre leggeva alcuni fogli attaccati alla sua cartellina. Isaac si schiarì leggermente la voce e rispose, incerto. "Derek Hale," tornò a voltarsi verso Scott che aveva del tutto abbandonato il compito di rimettere in ordine la sua attrezzatura per prestare tutta la sua attenzione ai due e soprattutto concentrandosi sulle emozione del loro coach. Riusciva a leggere un misto di confusione e divertimento.
"Mh, Derek Hale," ripetè lui continuando a sfogliare. "No, non lo trovo," disse poi sospirando. "Non è di questa scuola?" chiese stupendo Isaac e Scott - che in quel momento dovette zittire Stiles mentre questo ero intento a sciorinare una quantità di domande umanamente impossibile in così poco tempo ma ehi, lui era un semplice umano, non aveva il super udito di Scott e la curiosità lo stava divorando.
Isaac scosse la testa a destra e a sinistra un paio di volta, un'espressione da ebete in faccia. Il coach, vedendo l'espressione del ragazzo, cominciava davvero a capire perchè metà squadra non fosse esattamente una cima a scuola.
"Oh no, non dirmi che è più grande," lo pregò Finstock alzando gli occhi al cielo e lasciandosi andare ad una lunga fila di parolacce dette sottovoce.
Il suono della campanella fece un male cane al cervello di Scott, che era ancora concentrato sull'udito in modo da sentire la conversazione tra Isaac e il coach dall'altra parte degli spogliatoi, e si portò le mani a coprirsi le orecchie, chiudendo gli occhi e assumendo un'espressione di dolore.
Stiles se ne accorse e si mise a ridere, così impari a non dirmi niente.
"Coraggio sfigati, filate in classe," ordinò il coach battendo le mani e fischiando un paio di volte, tanto per dare fastidio e abusare di quel maledetto fischietto. "Lahey," fermò Isaac proprio qualche secondo prima che uscisse anche lui. "Quel Derek, chiedigli di venire anche agli allenamenti di domani," gli disse poi e senza aspettare una risposta lo cacciò dagli spogliatoi.
"Allora? Che succede?" chiese impaziente Siles una volta che si ritrovarono tutti e tre lungo il corridoio che li avrebbe portati ai loro armadietti e poi in aula di chimica.
"Non lo so, chiedeva di Derek e di--"
"Oh no! Gli ha visto gli occhi rossi? Ha visto gli artigli e le zanne quando mi ha minacciato per via della pallina? Giuro che non l'ho fatto apposta! Io stavo mirando da tutt'altra parte ma non so come è finita verso di lui e oh Dio ha davvero visto gli artigli? Lo dirà a mio padre? E se finissimo nei guai anche noi? Non poss--" si bloccò subito quando vide i due ragazzi fermarsi in mezzo al corridoio e guardarlo malissimo. "Che c'è?" chiese sistemandosi meglio la tracolla dello zaino sulla spalla.
"Se mi lasciassi parlare magari potrei finire il discorso," gli disse Isaac incrociando le braccia al petto. Stiles alzò le braccia al cielo in segno di resa e fece finta di mettersi un lucchetto alla bocca prima di gettare la finta chiave alle sua spalle con un gesto un po' troppo teatrale.
"Stavo dicendo, mi ha chiesto chi fosse e se veniva in questa scuola, non credo lo abbia visto trasformarsi visto che le sue emozioni non erano di paura ma piuttosto di--"
"Divertimento," concluse Scott al posto suo. Isaac annuì e poi fece spallucce quando, anche riflettendoci su addirittura diversi secondi, attenzione, non arrivò ad una ragione plausibile per il suo "divertimento".
"Divertimento nel vedermi quasi morire strangolato dalle mani di Derek," sbuffò il figlio dello sceriffo una volta arrivato davanti al suo armadietto.
"Mi ha chiesto di portarlo anche agli allenamenti di domani," esordì Isaac dopo essersi appoggiato con la testa al fresco metallo.
Il libro di chimica, che fino a due secondi prima era in mano di Stiles, cadde con un tonfo sordo a terra fecendo sibilare Scott e Isaac. Quel suono era riecheggiato lungo tutto il corridoio ormai vuoto e silenzioso, rendendolo ancora più rumoroso.
"Non puoi! Lo sai che mi mette in soggezione e dopo l'incidente di oggi non potrò nemmeno avvicinarmi ad una pallina per il terrore di lanciargliela in faccia e venire decapitato subito dopo dalle sue zanne," disse tutto d'un fiato Stiles, chinandosi a raccogliere il libro.
"Stilinski, le sembra l'uso corretto del mio libro quello?" la voce di Harris suonò alle sue spalle e lo fece schizzare in piedi, il libro dimenticato per terra. Cozzò la testa contro l'anta dell'armadietto rimasto aperto e imprecò a bassa voce portandosi una mano a massaggiare il punto che cominciava a pulsare di dolore.
"Ci scusi," intervenne Scott dopo aver nascosto, con successo, le risate con un colpo di tosse. Si chinò a prendere il libro e lo passò all'amico che lo ringraziò con lo sguardo e si fece guidare in aula, davanti a loro il professore che scuoteva la testa e gli dava degli imbecilli sottovoce - anche se Scott e Isaac lo sentirono forte e chiaro.
Per tutta la lezione Stiles continuava a cercare di convincere Isaac e Scott a non portare Derek agli allenamenti del giorno dopo. Aveva fornito ai due amici una varietà di scenari degni di nota: Derek che si stufa di aspettare la fine degli allenamenti e quindi ammazza tutti; Derek che, sentendosi offeso dalla puzza di sudore che impregna costantemente il campo e gli spogliatoi, ammazza tutti; Derek che si mette a tifare per una squadra e, alla sua sconfitta, ammazza prima quelli della squadra avversaria e poi gli altri; Derek che, spinto dal fastidio di vedere i giocatori sbagliare l'ennesimo tiro, entra in campo per giocare e ammazza tutti; Derek che-- il suono della campanella impedì a Stiles di finire l'ennesimo scenario ma tanto Scott e Isaac avevano capito ormai l'andazzo - o quanto meno la fine delle scenette che descriveva Stiles.
"Andiamo ragazzi, volete davvero portarlo rischiando di fare scoprire il suo segreto?" tentò un'ultima volta Stiles mentre uscivano dall'edificio e si dirigevano verso i parcheggi. "Il vostro segreto," cercò poi di minacciarli in quel modo, sperando di mettergli almeno un po' di paura.
"Che segreto?" si intromise Lydia, anche lei appena uscita.
"Dai Stiles! Poi non posso esattamente dire di no al coach se voglio guadagnarmi il posto di co-capitano," spiegò Isaac dando una spallata a Scott. "E in più Derek ce l'ha a morte con noi perchè dice che da quando non ci sono più minacce stiamo battendo la fiacca, quale modo migliore di smentirlo se non quello di fargli vedere che ci impegnamo negli allenamenti?"
"Vi odio," esalò dopo un attimo di pausa, portandosi le mani ai capelli. "Vi odio tutti," ripetè poi guardando Scott che se la rideva sotto i baffi. Lydia intanto, all'oscuro di tutto, fece spallucce e salutò gli amici dirigendosi verso la sua macchina.
A.N.: ciao a tutti! Questa è la prima fanfiction che ho pubblico su questo fandom.
Non so nemmeno io quando è effettivamente ambientata la storia, ma direi prima degli Alpha e tutto - quindi seconda stagione-ish. Avevo un po' abbandonato Teen Wolf per via del poco tempo libero a disposizione e solo recentemente mi sono rimessa a guardarlo, ho cominciato da poco la stagione 3b (?) ma sto andando davvero a rilento ><
Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo, lasciatemi una commento per farmi sapere cosa ne pensate se vi va e ci vediamo alla prossima ♡
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Getting Fit
FanfictionDerek ha bisogno della palestra della scuola per allenarsi e far allenare il branco mentre il coach Finstock vorrebbe Derek nella squadra di lacrosse. Stiles non approva. Sterek.