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Lunedì mattina iniziai le lezioni alla facoltà di Catania.
Quando arrivai , guardai di sottecchi verso il bar, era parecchio affollato .
C'erano parecchie ragazze e poi vidi Tommaso, intento a lavorare .

Mi diressi subito verso l' ingresso , e scacciai via qualsiasi pensiero.
Controllavo i documenti da lasciare in segreteria , con la testa bassa e il passo abbastanza veloce , e mi scontrai contro qualcuno

《 mio dio scusami 》 mi abbassai a raccogliere tutti i documenti a terra

《 non è successo nulla figurati 》

Non appena alzai gli occhi restai sconvolta per quello che vidi .
Davanti a me c'era un ragazzo sulla trentina.  In giacca e cravatta, occhi scuri , moro, fisico perfetto.

( vi state chiedendo come abbia fatto a fare una radiografia completa , così in poco tempo? Beh sono in astinenza da parecchio ormai, e i miei ormoni si sono messi subito in movimento 😉)

( vi state chiedendo come abbia fatto a fare una radiografia completa , così in poco tempo? Beh sono in astinenza da parecchio ormai, e i miei ormoni si sono messi subito in movimento 😉)

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《 sono l' avvocato Andrea Rossi 》dice allungando la sua mano perfetta verso di me

《 S-Stella Landini 》 dissi deglutendo 《 ehm io adesso devo andare, sono già in ritardo 》

Lo saluto scuotendo la mano come una deficiente. Chiudo gli occhi imbarazzata e vorrei sprofondare sotto terra . Quando giro l' angolo mi appoggio al muro , e riprendo a respirare
《 chi diavolo è quel pezzo di manzo 》
dico a voce alta .
Cerco di riprendermi e mi dirigo verso la segreteria .

《 Salve sono Stella Landini 》

《 buongiorno signorina, la stavamo aspettando. Il suo libretto d'esami? 》

《 lo prendo subito 》 dico rovistando nella borsa. Ma purtroppo non c'è.

《 mi scusi ero sicura di averlo con me , prima ho avuto un incontro, cioè uno scontro a dire il vero...insomma , posso portarlo domani ? 》

《 faccia con comodo 》

Esco dalla segreteria e mi avvio alla ricerca dell'aula dove ci sarà la lezione. Ma quando mi avvicino, scopro che è già iniziata.
Spingo la porta ed entro , attirando l'attenzione di tutti

《 lei è? 》 chiede il professore

《 ehm Stella Landini , mi scusi professore io..》

《 scelga un posto e si metta seduta, come dicevo ai suoi colleghi, odio essere disturbato 》

Trovo velocemente un posto e quando finalmente mi siedo , rilascio l' aria trattenuta.
Mentre sistemo il mio telefono , in modo da poter registrare la lezione, i miei occhi si spostano verso il tavolo dei professori, e per poco non muoio d'infarto.  Il bellissimo adone è seduto li , intento a leggere un libro . Lo guardo con l'aria sognante , mi porto la matita alla bocca , rosicchiandola peggio di un coniglio.

Non riesco più a sentire quello che dice il professore , sono troppo concentrata su di lui Andrea Rossi , anzi avvocato Andrea Rossi .
Dio come suona bello il suo nome .
Ad un tratto vedo che guarda verso la mia direzione e sorride , ed io imbarazzata abbasso lo sguardo

Quando la lezione finì,  riuscì ad uscire prima di tutti, Andrea mi cercava tra la folla , ma non volevo che mi vedesse , provavo ancora vergogna per lo scontro mattutino, anche se cadere sul suo corpo non era affatto stato male .

L' altra lezione sarebbe stata due ore dopo, non avevo neanche avuto tempo per preparare qualcosa da mettere sotto i denti , l'unico posto dove potevo trovare qualcosa era al bar , ma li c'era Tommaso.
" che gran casino "

《 ciao 》 dico sedendomi sullo sgabello

《 ciao , giornata impegnativa ? 》 dice Tommaso sorridendo felice

《 più o meno . Ho una fame da lupi 》dico guardando i panini in basso

《 cosa ti porto? 》

《 un panino con il prosciutto 》

《 ascolta volevo chiederti una cosa 》 dice abbassando la testa 《 ho voglia di vedere Mia , anche solo per qualche minuto , mi permetti di poter passare da te dopo il lavoro? 》

Istintivamente mi viene da dirgli che non si può, ma cerco di capire la situazione e forse posso concedergli qualcosa in più.

《 fai pure , sarà felice di vederti, ma niente  dolce 》

《 promesso 》 dice sorridendo 《 a proposito prima è passato un professore , assistente, si insomma uno di quei pompati in giacca e cravatta , mi ha chiesto di darti questo 》 dice poggiando sul bancone il mio libretto

《 oh mio dio , ecco dov'era 》 dico felice 《 ho fatto una figuraccia con quelli della segreteria 》

《 ciao Tommaso mi daresti una bottiglietta d' acqua 》disse una ragazza appena arrivata. 
Faceva di tutto per mettere in mostra le sue tette prorompenti, e non riuscivo  a capire perché la cosa mi desse così fastidio.
Quando andò via , fece l' occhiolino ed io guardai subito Tommaso

《 vedo che hai fatto subito conoscenza 》

《 sbaglio o sono un uomo libero?》 dice sorridendo
《 non scherzi neanche tu , dentro quel libretto c'è un post-it 》

Andai subito a cercare di cosa si trattava e notai un piccolo fogliettino

" è stato veramente bello scontrarsi con te, ho come l'impressione che ci rivedremo presto .
Baci Andrea "

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