Leggete l'angolo autrice, per favore è importante
Quel giorno, Marinette era molto triste.
Un'emozione molto semplice, ma allo stesso tempo molto intensa, quelle emozioni semplici che solo un bambino di cinque anni può provare.
I bambini, nonostante spesso si fingano adulti, ragionano in modo molto semplice: "questo è buono, quello è cattivo" e lo stesso con le emozioni.
Hanno dei criteri molto basici, quelli che gli adulti, che sono in questo mondo crudele da più tempo e hanno imparato a riconoscerlo per quello che è, non formulerebbero mai, o meglio, amplierebbero il concetto in modo contorto e complicato, senza, però, trovare la soluzione al problema, o senza capire fino in fondo un concetto, collegandoci talmente tante informazioni da perdere quella iniziale.
È come se il pensiero, o il problema, posto fosse un seme, la differenza sta nel fatto che gli adulti creano un'enorme albero con centinaia di rami ritorti e collegati tra loro in qualche modo, dimenticando il "seme" di base; mentre i bambini, o le persone definite "immature" dalla società, fanno crescere il seme fino ad ottenere una piccola pianticella, priva di grandi rami ritorti e lunghi collegati tra loro da qualche cosa di molto sottile, ma con qualche ramo piccolino e che, infine, fa spuntare un frutto, che sarebbe la metafora per intendere la soluzione al problema di base, che gli adulti non trovano.
Anche le emozioni sono così, stesso concetto.
Solo che le persone "grandi" a volte non le capiscono nemmeno, le emozioni che provano.
Mentre invece Marinette, mentre andava all'asilo con la mamma, sapeva esattamente cosa provava in quel momento: tristezza.
Quello era il suo ultimo giorno al suo vecchio asilo, dove c'erano tutti i suoi amici e le sue amiche.
E poi c'era lui.
Adrien, che lei, e solo lei, chiamava Gattino, era il suo fidanzatino, e, anche in quel caso, Marinette sapeva perfettamente cosa provava: amore.
Di solito, quando un bambino di quell'età diceva di essere innamorato, gli adulti pensano che in un paio di giorni sarebbe passata, che erano cotte veloci e sciocche, e la maggior parte delle volte era così, però quella volta era stato diverso; ormai erano due anni, cinque mesi e diciassette giorni che stavano insieme.
E ora, la mamma e il papà di Marinette stavano rovinando quel loro amore così precoce, ma così intenso.Marinette era in un angoletto appartato del giardino, il solito luogo in cui lei e il suo Gattino si incontravano.
Mentre si asciugava una lacrimuccia con le manine paffute, Adrien arrivò.
-perché piangi?- le chiese, la voce velata di una rabbia contenuta- è di nuovo colpa di Chloè che ha fatto la bulla con te? È stata lei, vero? Ora vado e lo dico alla maestra!.
-no- disse Marinette con voce tremante- non è colpa di Chloè, ecco...- prese un respiro profondo- la mia mamma e il mio papà si trasferiranno in Cina ed io dovrò andare con... con loro- disse tutto ad un fiato.
Adrien rimase in silenzio per qualche minuto.
-e la Cina è molto lontana?- chiese con voce tremante.
Marinette annuì.
Adrien sentì il suo piccolo mondo cadergli addosso.
No. Non poteva essere.
-quindi... quindi non verrai più all'asilo con me?- Marinette scosse la testa- e neanche al parco giochi?- lei scosse di nuovo la testa.
-non ci rivedremo più?- chiese infine lui, con voce tremante e gli occhi velati dalle lacrime.
Marinette scosse ancora la testa, con gli occhi azzurri puntati verso il basso.
Adrien la abbracciò di slancio e la tenne stretta, come per tenerla con sè.
-non mi fidanzerò mai con nessun'altra- disse lui abbracciandola-ti amerò per sempre, te lo prometto M'Lady.Marinette partì, triste, ma con la certezza che in Francia avrebbe sempre avuto il suo Gattino vicino, che sarebbero sempre stati legati, anche a distanza.
Ed Adrien vide dalla sua finestra un'aereo volare, e sentì nel cuore che lì, in quell'aereo, ci fosse la sua Lady.Angolo autrice:
se avete letto l'angolo autrice della storia "Circus" sapete già cosa voglio dirvi.
Se non l'avete letto, vi lascio qui lo stesso messaggio.
Allora, ultimamente mi scoppia la testa perché ho TROPPE IDEE.
Oltre ad avere avuto QUESTA idea ne ho altre.
*sorriso psicopatico*
QUINDI.
Aggiornerò a turno in base a quando avrò l'ispirazione divina per qualche capitolo.
Spazio spam:
Ho un'altro profilo insieme a FrancyFangirl che si chiama PazzeFangirls.
Questo NON significa che lascerò questo.
ANCHE LÌ STO SCRIVENDO DELLE STORIE SU MIRACULOUS.
Per ora vi lascio la trama di due storie su QUESTO profilo:
Circus:
Chat Noir, il cui vero nome è Adrien Agreste, lavora in un famoso circo.
La sua vita è stranamente monotona, con sempre gli stessi spettacoli, le stesse serate... fino a quando, un giorno, arriva un nuovo membro nel loro circo: una ragazza che si fa chiamare Ladybug.
Quello che Chat non sa, e che quella ragazza apparentemente timida gli cambierà la vita.
In bene o in male non ci è dato saperlo.Poi...
Quest'altra sarebbe una serie molto faiga in cui racconterò la storia dei proprietari di Tikky e Plagg precedenti.Miraculous|| passato: storia antica:
I kwami, gli esserini che danno il potere a chi li possiede, esistono da migliaia di anni.
Di conseguenza ci sono stati centinaia di supereroi.
In questa serie vedremo alcune storie, in particolare di due Miraculous: quello della della Creazione e quello della Distruzione.La storia è divisa in vari periodi storici: in questo libro vedremo i portatori che ci sono stati nella storia antica.
Allora, vi chiedo di dirmi quale tra tre queste preferite e sarà quella che posterò più spesso.
Sull'altro profilo ho preparato tre nuove storie.
Sono tre AU:
Una sul passato, in cui Marinette è un'ebrea e Adrien è costretto ad essere un soldato tedesco.
Una su un regno di fantasia in cui Marinette è una "principessa di ghiaccio" e Adrien un "principe di fuoco" se così li si può definire.
E una in cui Marinette è a capo di una banda di motocicliste e Adrien di una banda di motociclisti, solo che le bande sono rivali e loro due si innamorano.Ditemi sempre quale preferite e...
Ciaoooooo
~Daly
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Children
FanfictionMarinette è una ragazza francese che vive in Cina da quando aveva cinque anni. Un giorno, torna in Francia, a Parigi, dove suo padre apre una panetteria. Nonostante siano passati molti anni, Marinette ricorda un bambino dai capelli biondi e gli occh...