Marinette stava cercando il suo quaderno di matematica nel suo zainetto, quando un pensiero improvviso la colse.
Forse l'aveva fatto cadere, per sbaglio, nello zainetto di Adrien...
Sbuffò.
Ora doveva andare a recuperarlo.
Lanciò uno sguardo al comodino, dove la foto di lei e Adrien le scaldò il cuore.
Le mancavano i vecchi tempi.
Eccome se le mancavano.
Scese di sotto e uscì, salutando la madre e dicendole che sarebbe tornata presto.
Poi si dirise verso la sua meta: villa Agreste.Adrien sorrise.
Aveva perfezzionato il suo piano nei minimi particolari.
Sarebbe andato a casa di Marinette quando lei non era in casa, per poi chiedere a Sabine di poter salire perché "ho dimenticato il quaderno di matematica, e mi servirebbe per fare i compiti" quindi sarebbe salito e avrebbe cercato qualcosa, qualche prova del fatto che Marinette era la Marinette di tanti anni prima.
Poi, arrivato il momento di scendere, avrebbe finto di mettere un quaderno, che aveva portato da casa sua, nascosto nel suo zaino, nello zaino, così da non insospettire Sabine.
E allora, nel bene e nel male, avrebbe scoperto la verità.Quando Adrien vide Marinette uscire, aspettò qualche minuto e entrò.
«oh, ciao Adrien, Marinette è appena uscita e...» iniziò a dire Sabine, ma Adrien la interruppe.
«non si preoccupi, se non le dispiace, dovrei salire su, credo di aver lasciato qua il quaderno di matematica e mi serve per fare i compiti per domani» spiegò.
«oh, non c'è problema, sali pure» disse Sabine, amabilmente.
Adrien la salutò e salì.«ehm, salve, scusate il disturbo ma... credo di aver scambiato per errore il quaderno di matematica con Adrien, potrei salire per recuperarlo?» chiese nel citofono di villa Agreste.
«va bene, ma non stia troppo» disse la voce «la camera del Signorino Adrien è la terza porta del secondo piano»
«grazie» rispose lei e entrò.
Trovò senza problemi la camera di Adrien e iniziò a cercare.
Trovò il suo quaderno, quando qualcosa attirò la sua attenzione.
Qualcosa che la sconvolse.
Qualcosa che confermò i suoi sospetti.
Finalmente aveva capito.
Mise il quaderno nello zaino e uscì, ringraziando Natalie, la segretaria, e uscendo.
Sentiva il suo corpo tremare, e sperò di non tremare veramente.
Uscì dalla casa e dai cancelli.
Poi, be', poi iniziò a correre.Adrien, una volta salito in camera di Marinette, si guardò intorno.
Notò qualcosa.
Qualcosa che confermò i suoi sospetti.
Qualcosa che lo fece sorridere.
E poi sentì qualcosa.
Qualcosa che, come una fune invisibile, gli diceva di uscire.
E lui seguì quell'istinto segreto, e uscì.
Salutò educatamente Sabine e poi...
Be', poi iniziò a correre.Angolo autrice:
Tra poco arriva l'ultimo capitolo 😢.
Prossimo, e ultimo, capitolo stramegaultra puccioso in arrivo!
Ciaooooo
~Daly
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Children
FanficMarinette è una ragazza francese che vive in Cina da quando aveva cinque anni. Un giorno, torna in Francia, a Parigi, dove suo padre apre una panetteria. Nonostante siano passati molti anni, Marinette ricorda un bambino dai capelli biondi e gli occh...