Nel sogno ero solo un uomo, un miserabile, un peccatore. Il paesaggio erano campi, poi bianco senza alcuna macchia o sfumatura di colore. Finalmente qualcosa di diverso da me e dal nulla, una piuma, anchessa bianca, ora due, tre, quattro, infinite. Solo lei a salvarmi. Un angelo, diverso da quello che raccontano le sacre scritture, non un essere di luce, bensì uno di tentazione, di peccato come me. Dai capelli castani pieni di piume.
Mi svegliai, intorno a me solo il caos.
Mi preparo. Vado a scuola. In classe. Al banco.Intorno a me si è creato solo il vuto, isolato dal mondo. Poi... Lei, una ragazza coi capelli castani pieni di piume bianche, me ne porge una, poi due, tre, quattro... e basta. Mi disse:
-Scegli. Io sono questa, la vita è questa, il denaro è questa, l'inferno è questa.
-Che differenza c'è tra inferno e vita?
-Spero di non averti spaventato sta notte.
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Cio' a cui penso
Diversosavvolte mi vengono in mente delle frasi o mini, mini storie abbastanze belle e filosofiche quindi... niente, leggete