Capitolo 3

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" Victoria sbrigati che è tardi, dobbiamo andare!"
Le urla continue di mia madre mi rompono quasi i timpani.
" Arrivo, sono pronta. Non c'é bisogno di urlare come una matta!"
" Urlo perchè come al solito non sei pronta."
Mmmm com'è odiosaaa!

È arrivato il grande giorno. Già, è proprio sabato sera e stiamo uscendo tutti e quattro di casa diretti verso quella dei White. Dobbiamo andare ad una grigliata e invece sembra stessimo andando ad una cena di gala. Mia madre ha deciso che dovevo indossare un vestito con i tacchi. Ovviamente non l'ho fatto. Dovrà accontentarsi di una gonna bordeaux e un paio di stivaletti bassi neri estivi. Lei invece ha messo un lungo vestito color cipria in contrasto con la sua carnagione abbronzata e dei tacchi vertiginosi. Beata lei che sa portarli. Mio padre ha un paio di pantaloni leggeri ma eleganti, sul beige, con una camicia bianca dalle maniche arrotolate per il caldo. Kia, la mia adorata sorellina di 8 anni, ha un vestitino azzurro pieno di sfronzoli che s'intona perfettamente con i suoi occhioni dello stesso colore e i suoi capelli biondi. A quanto pare l'unica cosa che abbiamo in comune è il naso a patata, per il resto non sembra nemmeno che siamo sorelle.
Ora che ve li ho descritti ditemi un pò se non sono esagerati per andare ad una cavolo di grigliata. Probabilmente è perchè sono abituati; il cognome della mia famiglia è parecchio importante e al momento stiamo andando a casa di due avvocati quindi posso benissimo comprenderli se si vogliono mostrare nel migliore dei modi, per me invece sono solo vecchi amici che hanno deciso di riunirsi facendo una grigliata, e non c'è nulla di formale in tutto ciò.

Il tragitto dura circa venti minuti. Ora abitano completamente dall'altra parte della città ed è per questo motivo che non ci siamo più visti per tutti questi anni.
Viaggiare in macchina mi rilassa tantissimo, mi da modo di pensare e riflettere. Mi piace guardare fuori dal finestrino e vedere lo scorrere del paesaggio, lo paragono un pò allo scorrere dei miei pensieri. Ciò che adoro in particolare è viaggiare col buoio quando si vedono solo le piccole lucine della cittá.
Qua a Londra il paesaggio è magnifico, si vedono le luci degli altissimi e moderni grattaceli, della famosa ruota panoramica e dello storico orologio del big ben.

Arrivati davanti al cancello dell'enorme villa mia madre ci avverte
" comportatevi bene mi raccomando, non fateci fare brutte figure."
" Andiamo mamma, noi non vi facciamo mai fare brutte figure!"

Si certo, come no! Dovrei ricordarti forse alcuni episodi?

Ma Buonasera é tornata a farsi sentire, era giusto qualche giorno che non diceva la sua.

Come stavo dicendo prima... devo ricordarti di quando siete andati a casa della famiglia Harrison e nel bel mezzo della cena hai ruttato a gran voce?
Oppure a casa dei Wings quando hai fatto apposta a rovesciare il vino addosso al proprietario di casa perchè la cena ti pareva poco divertente e volevi movimentarla un pò?  E poi c'è stata quella volta in cui...

Okok basta, ho capito. Stai zittaaa!

Da fuori la villa è meravigliosa, circondata da un ampio e curato giardino, con fiori di tutti i tipi, che sbucano un pò qua e un pò lá. Dal cancello riesco a intravedere anche una piscina nel retro e un piccolo pezzo di orticello.
Il cancello si apre e seguiamo il sentiero illuminato da tante piccole luci a terra e arriviamo davanti l'entrata.

Ad aprire la porta di casa è Giuly
" Avanti accomodatevi, prego. Ma come siete eleganti!"
L'avevo detto io, no? Anche se a giudicare dal vestito che indossa lei mia madre ha fatto centro. Dietro a Giuly arriva subito un uomo dai capelli brizzolati e due occhi verdi. A giudicare dalla somiglianza con  Marc, deve essere Cristian, il marito di Giuly. Saluta tutti e in particolare abbraccia mio padre.
" Frank, non puoi neanche immaginare che piacere per me rivederti! "
" Anche per me Cri, è passato così tanto tempo "
Così mio padre e Cristian cominciano a parlottare tra di loro, chissà quante cose avranno da raccontarsi. Sembrava proprio contento di vederci. A primo impatto mi piace come persona, sembra un tipo piuttosto alla mano.

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