Capitolo 13 reasons why.

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Alv: Tu.
Non osare mai più neanche rivolgere parola al mio r- migliore amico!
Se anche minimamente ti venisse in testa l'idea di parlargli, quando avrò finito con te neanche tua madre ti riconoscerà più.
G: gli punta il coltello
G: Anzi.
G: È il tuo migliore amico no?
G: Bene,staresti malissimo se Paulo stesse male no?
Alv: Sei un codardo.
gli sputa con disprezzo sulle scarpe
G: Ti farebbe più male sapere che lui stia male,più che stare male tu no?
Alv: Sono narcisista.
Mi metto a dura prova!
dice ironico.
G: Non ho tempo da perdere con te.
G: gambizza Alvaro e corre verso casa di Paulo
Alv: Non ti azzardare a toccarlo!
G: sale su
P: Alvaro sei tu? ride
G: No,caro Paulo. entra ghignante
Alv: si alza, appoggiandosi al muro, non curante del dolore e, sorreggendosi, si avvia a casa di Paulo, zoppicando e arrancando, sanguinante
G: entra puntandogli la lama
P: sbianca A-ancor-ancora tu? Do-dov'é a-alvaro?
Alv: sta per cedere, ma con incredibile forza riesce a sorreggersi e a sorpassare il cancello della residenza dell'argentino
C: va lì per dare un regalo a Paulo,ma trova la porta aperta ed entra silenzioso,raggiunge da dietro G e lo butta atterra
P: Claudio..
G: cadendo si fa male e scappa via
C: Sono di fretta,ma ti ho portato questo per scusarmi..
P: Non dovevi, ma ora.. Vattene.
C: .... se ne va a testa bassa,non notando Alvaro
Alv: sentendo tutto il trambusto si precipita di sopra, non curante delle ferite ancora sanguinanti
Lui... Tu... Claudio... Stai bene?
chiede, affannato
P: sbianca vedendo le gambe di Alvaro
Alv: Ti ha fatto nuovamente male?
P: inizia a piangere dalla rabbia e non curante del dolore provato va ad abbracciare alvaro
Alv: Oh, ehi, guardami...
Se solo ti ha toccato lo ammazzo.
P: Sto bene...
P: singhiozza perché?!
P: si strappa con rabbia le maniche e fascia le ferite ad Alvaro
Alv: Sh... Sh... è tutto ok...
Sto bene... E l'importante sei tu.
sorride sincero
P: Lo ammazzo! Accecato nero dalla rabbia prende un coltello dalla cucina ed esce di casa a cercare G
P: lo trova e lo piglia dal colletto,scaraventandolo atterra
Alv: Paulo!
Aspetta!
Non c'è bisogno!
Ragiona, per favore!
urla dalla finestra della stanza
P: BRUTTO STRONZO A ME PUOI FARE TUTTO MA NON TOCCARE IL MIO MIGLIORE AMICO SONO STATO CHIARO BRUTTO HIJO DE PUTA?!
G: Cosa vuoi fare?!
P: lo gambizza La prossima volta toccherà al collo sappilo.
P: se ne va
G: striscia verso casa e una volta guarito decide di trasferisi in America per giocare in una squadra americana
P: raggiunge casa sfinito
Alv: "Hijo de puta, mai una volta che mi ascoltasse."
P: abbraccia Alvaro È-è-è tutto finito.. cade a peso morto
Alv: Sei un pazzo!
Cosa avrei fatto se tu non fossi tornato indietro, huh?!
P: Alvaro sono qui. Basta. Ora il ferito sei tu!
Alv: Come posso alzarmi la mattina con l'idea di non poterti più vedere, eh?!
P: Non mi muovo più di casa.
Alv: Ok... Ok...
respira
Mi sono ripreso.
Alv: Non farlo più, per favore.
Alv: Mai più.
P: con un bacio lo promette
Alv: Vedi come fai? Hai questo modo di fare... Silenzioso...
È ciò che mi fa impazzire... Poni ogni tuo silenzio in ogni mio pensiero.
Alv: Ti amo...
Queste due parole che per quanto siano usate da tutti hanno ognuna per sè un'anima.
E non mi stanco mai di ripeterle a te, perché provo le stesse emozioni di quando da bambini si vede spuntare una stella nella notte buia, e poi, quando la notte avanza, altre stelle spuntano, con diversi riflessi, ma una stessa anima.
Avrei tante cose da dirti, ma anche nessuna.
Perciò starò in silenzio...
Sarà il silenzio a fare da padrone.
Ma sarà un silenzio strano, ti avverto.
Un silenzio che urlerà...
alza finalmente lo sguardo
Tutto il mio amore.
P: lo guarda Mi lasci senza parole...
Alv: E solo Dio sa come ho fatto prima di te.
Pensavo di essere l'unico ad avventurarmi con la tempesta, poi ti ho conosciuto...
Ed ho capito che non serve che affronti la bufera di petto...
L'amore non è fare... Cose straordinarie o eroiche...
È solo fare cose ordinarie con... Con tenerezza.
Ci sono giorni in cui ho paura, lo ammetto.
Giorni in cui mi sento un difetto, Quando sono lontano da te ed aspetto soltanto l'alba, per alzarmi dal letto e pensare "Ehi, guarda!
Un'altra giornata senza smettere di pensarti.
Senza che il tuo profumo mi riempia le narici.
Senza che veda quello sguardo.
Senza che senta le tue braccia che mi avvolgono e mi stringono a te."
Alv: Troppo dolce? ride
P: Troppo mio.. lo spinge delicatamente al muro e inizia a baciarlo
Alv: mentre ricambia, gioca con il ciuffo del più piccolo
P: fa combaciare i bacini
Alv: si sposta sul collo del ragazzo, lasciandogli una scia di baci
P: rabbrividisce
Alv: Cos'è?
Ti faccio paura?
ride, lievemente malizioso
P: Quel sorriso malizioso?
Alv: Non c'è nessun sorriso malizioso, lo giuro!
P: sussurra al suo orecchio facendolo rabbrividire Certo..
Alv: Perché... Ti piacerebbe se ci fosse? si morde il labbro inferiore, ribaltando la situazione e bloccando i polsi del ragazzo al muro
P: lo guarda provocandolo
Alv: Mi provochi, nanetto?
dice, alzando un sopracciglio con aria di sfida
P: si tortura il labbro È bello essere nani... Sono più facile da prendere in braccio per poi essere coccolato da te, è una cosa bellissima mettermi in punta di piedi per poi baciarti...
Alv: lo guarda torturarsi il labbro per poi sorridere a quelle parole Me la fai così semplice, argentino?
Non è da te!
si avvicina al ragazzo
Mi vuoi troppo?
ride, malizioso
P: lo fissa malizioso ¿Que preguntas? ¡Claro que si!
P: Comunque... Continuo ad essere mio,ti ricordo. ghigna provocandolo
Alv: Lo prenderò... Come un si.
lascia i polsi al ragazzo per levargli la maglia, ricordandosi così, dei tagli e della faccenda con "G"

si allontana
Alv: È troppo presto...
È successo solo poco tempo fa...
Alv: si allontana ancora per evitare di saltargli addosso
Ti amo.
sussurra
P: h-ho capito... si allontana verso la cucina
Alv: Paulo, un attimo.
Scusa se rovino sempre tutto.
P: Alvaro. Basta.
P: si va a vestire
Alv: Scusa...
P: si veste Io esco.
P: Ciao.
Alv: Ciao amore, non cacciarti nei guai...
Divertiti, ovunque tu debba andare.
cerca di sorridere
P: Ok. Riflette un attimino
P: Oh ma che cazzo ci sta succedendo?
P: Ogni scusa è buona per non baciarci o altro.
P: Che cazzo facciamo a fare i fidanzatini.
Alv: Che?!
Io ti bacerei a tutte le ore del giorno!
P: ti devo ricordare gli innumerevoli rifiuti ad avere un rapporto intimo?
P: A quanti allontanamenti hai eseguito mentre ci baciavamo?
P: Ogni volta 'na scusa
Alv: Sai che c'è?
P: Eh....
Alv: Sta zitto e togliti quella maglia, tanto stai meglio senza.
P: resta un attimo sorpreso dalla reazione di alvaro e lo guarda
P: Alvaro non è la stess- vaffanculo. ghigna e lo invita con gli occhi a riavvicinarsi

Fanno cose per poi finire dopo
Una buona oretta.

P: trattiene un gemito ma poi viene
Alv: sorride ed esce da lui, una volta venuto anch'esso
P: È stato magnifico... dice con un po di fiatone
Alv: Tu sei magnifico amore mio...
P ed Alv: si addormentano abbracciati l'un l'altro
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Che dolce l'ultima parte... Non trovate? ♡.♡
Baci.
Biscuit. .

E scusa se ti amo. #DYBATA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora