capitolo 16

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Alv: No, mamma!
Non farò l'ingegnere!
dice, girandosi dall'altra parte
P: Co-come mamm- sbadiglia e scivola giù da Alvaro
Alv: Io diventerò qualcuno!
Ma non studierò.
Io voglio fare il calciatore.
biascica, in una specie di dormiveglia
P: si riprende A-amore ha-hai bevuto?
Alv: si stropiccia gli occhi
Buongiorno eh.
E comunque no, perché?
P: Buongiorno! Sorride dolcemente No perché dicevi cose a caso.
Alv: Oh si, stavo sognando un... Un deja vu! ridacchia
Tu sorridevi nel sonno, invece.
si tira su, mettendosi a sedere
P: Oh.. arrossisce lievemente
P: ripensa al sogno e sorride
P: Ti amo Alvaro..
Alv: Oh... Ehm...
la risposta lo coglie alla sprovvista ed arrossisce lievemente per l'imbarazzo
P: sguardo timido
Alv: Anche io...
sorride, mordendosi il labbro, con sguardo complice
P: sorride dolcemente
Alv: lo bacia delicatamente
P: sorride Mi mancavano le tue labbra...
Alv: A me mancavi tu.
P: lo abbraccia Andiamo? Sorride come solo lui sapeva fare
Alv: annuisce, per poi alzarsi e andare verso casa, per tutto il tragitto ha tenuto Paulo in braccio

I due arrivano a casa, si coricano e dormono abbracciati..

P: Si sveglia lentamente e fa una faccia puccia
Alv: dorme molto silenzioso
P: nota alvaro e decide di alzarsi per lasciarlo continuare a dormire, per cui si dirige in cucina
Anto: •Senti paulo, mi sono rotta i cojoni. Se non lasci alvaro, vi spedisco entrambi in manicomio. E tu sai bene che in Spagna non accettano i frocetti come te e alvaro. Hai 24h. Non un secondo di più, non uno di meno. Invia l'sms a Paulo
P: sente vibrare il telefono "Ma chi sarà mai?" sbianca nel leggere il messaggio
P: "perché a me? Perche?!" Piange in silenzio
Alv: si sveglia lentamente ma non sentendo paulo accanto a se decide di alzarsi
P: A-alvaro... Devo parlarti... Seriamente.
Alv: Dimmi Paulo.
P: Tra noi è finita.
Alv: sente uno strappo al cuore
Alv: Dai paulino oggi non è pesce d'aprile non fare sti scherzi! Ridacchia per non piangere
P: Appunto. Non è pesce d'aprile. È vero. Io.. Non ti amo più.
Ho sbagliato. Sbagliato a credere in un nostro futuro. Ad averti chiesto un figlio quando non me ne sarei occupato. Ho sbagliato tutto. E non ti amo più. Ora.. Farò le valigie. Addio, alvaro. Gli lascia un bacio in guancia e si allontana, prende un volo per la città cordobese in cui è cresciuto, ma ormai, la casa era deserta, a causa di un incidente... Tutta la famiglia morì, Paulo sentiva il rimorso in quanto lui era l'ultimo sopravvissuto.
Alv: impazzisce Hahahah mi ha lasciato hahahah che cosa buffa! Si avvicina allo specchio e si guarda Alvaro ma ci credi? Mi ha lasciato Hahahahah!
Alv: Coraggio alvaro va da lui!
Alv: Ma no! Lui non mi ama hahahh!
P: entra nella casa, il silenzio lo avvolse e silenziosamente si mise sul divano a piangere
Alv: Ma va! Tu sei figo!
A

lv: sospira Mi ha lasciato davvero...
P: urla ANTONELLA CAVALIERI ME LA PAGHERAI!
Alv: Beh, lui...Non mi ha guardato in faccia... Quindi non era sincero.
Alv: Bene! Si vola in terra nemica babe!
Parte e raggiunge la città in cui Paulo è cresciuto Che cazzo. Mica me posso mettere a suonare tutti i campanelli!
X: Scusa ma tu sei Alvaro?! Chiede emozionata
Alv: Si..
X: Sono una tua grande fan... Posso avere un autografo e una foto?
Alv: Tu in cambio mi dici in che via abita Dybala?
X: Andata. Fanno la foto, alvaro le da l'autografo e lei gli dice dove vive Paulino Un'ultima cosa... Io... Vi shippo... Si insomma... Te e Paulo... È vero che state insieme? Non lo dirò a nessuno!
Alv: Mi dispiace... Siamo solo migliori amici..
X: Ok.. Buona permanenza!
Alv: Grazie! Saluta e corre, cercando in lungo e in largo la via, per poi trovarla
Alv: Eccola... Legge il nome Famiglia Dybala... Si fece coraggio ed entrò, trovando Paulino in quelle condizioni
P: singhiozza, per poi alzare la testa A-alvaro?
Alv: L'unico e inimitabile..
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Ops!
Hi.
No ok.
Dettagli!
Baci.
Biscuit.

E scusa se ti amo. #DYBATA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora