Il ballo

137 14 1
                                    

"Quindi mi stai dicendo che ogni demone nobile di tutto il regno verrà stasera solo per assistere alla comparsa di Eva in società?"

"Esattamente. Oltre ad annunciare che metterà al mondo il suo erede"

"E tra quanto nascerà? Lo so che di solito si impiegano circa 38 settimane ma con il sangue di Lucifero..."

"Tre settimane, al massimo quattro, ma non è poco che è già incinta, seppur non si veda la pancia. Direi che è sulle due settimane e ormai tra pochi giorni si dovrebbe gonfiare e svelare il misfatto.
Il processo che viene avviato dal sangue del Re, come dovresti chiamarlo pure tu, è velocizzato al massimo grazie ai suoi poteri. Ma questo non è un bene Victoria. Eva sarà sottoposta a dolori atroci, fitte continue e la pancia s svilupperà troppo velocemente per il suo corpo da umana"

"Chamtel....mi stai dicendo che Eva..."

"Sì, morirà. Durante il parto esattamente, mentre durante la crescita del bambino la imbottiranno di sangue di demone" disse la cuoca affettando le patate e riponendole nella teglia.

Avevo già finito con la stanza della sgualdrina ed ora Chamtel mi stava istruendo su cosa preparare e su come prepararlo, oltre ovviamente a rispondere alle mie domande.

"Quindi è per questo che non la ha ancora incoronata Regina... Se il suo destino è morire partorendo il figlio, a cosa gli è servito allora unirsi ad una umana?"

"Questo non lo so piccola, come non so nemmeno come abbia fatto quella ragazza ad accettare il tutto"

"Non penso lo sappia in realtà. Mi aveva accennato del fatto che presto sarebbe diventata regina, e nei suoi occhi avevo letto troppa convinzione..."
Presi il pollo ripieno e lo riposi all'interno del forno già caldo prima di sedermi sullo sgabello e aspettare.

"Oltre a questo, c'è il fatto che tuo padre non sa minimamente della tua presenza qui. Eppure, conoscendo lui da millenni e tu sa quando sei nata, dovrebbe sentire la tua aura."

"Non lo so...non lo so. È tutto così strano e complicato ora che non riesco nemmeno a riflettere senza capitare in un dilemma"

"Vedo quel che posso scoprire piccola, ma ora è meglio che tu mi aiuti con qualcuna di quelle casse di vino e per la cronaca, qualcuno sta venendo da noi"

Annuii dirigendomi verso le casse contenenti le bottiglie e, mentre ne posavo alcune sul ripiano della cucina tre guardie entrarono senza degnare Chamtel di uno sguardo e si diressero subito verso di me.

"Il Re ti vuole al suo cospetto, ora. Sei pregata di seguirci"

Mi pulii le mani nel grembiule prima di sfilarlo e congedarmi dalla cuoca con il cuore in gola. Cosa vorrà ora quel mostro?

***


Mi chiusi alle spalle la porta prima di incontrare lo sguardo di Lucifero, seduto sulla poltrona, ed Eva, invece sdraiata sul letto con la fronte imperlata di sudore.

"Finalmente sei arrivata. Devi subito accorrere se ti chiamo sguattera, ricorda che io comando e tu ubbidisci, non il contrario"

Sorvolai sulle sue parole senza senso prima di guardare Lucifero, chiedendo con lo sguardo spiegazioni per essere stata chiamata.
Si alzò e con poche falcate mi raggiunse, estraendo un pugnale dalla giacca.

"Vediamo di fare in fretta..."

"Cosa...no non prenderete il mio sangue per darlo a quella."

L'Eterna Dannata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora