Scusami per tutto

Capitolo 4

Per Andrea quella serata aveva significato tantissimo; certo, per Giovanni non era altro che una serata passata con il suo migliore amico, ma per Camper era stata qualcosa di più: era stata la conferma dei suoi sentimenti per l'amico.

In quel momento Andrea stava scrivendo una lista per capire cosa doveva fare; si sentiva incredibilmente ridicolo a scrivere una lista, anche perché essa era talmente tanto corta da sembrare inutile, ma voleva essere sicuro di ciò che voleva fare e scriverlo gli sembrava la migliore delle idee (considerando che non si sentiva pronto a dire a qualcuno la sua situazione).

La lista conteneva due semplici punti:

1.Lasciare Erica

2.Cercare di conquistare Giova.

Due piccoli punti scritti su un semplice pezzo di carta avrebbero cambiato la sua vita, nel caso si fossero realizzati. E Camper non vedeva l'ora di realizzarli. Decise di iniziare dal primo punto; così prese il telefono e chiamò la sua ragazza.

A:" Hey; ti andrebbe di venire a casa mia? Sai ti devo parlare di una cosa."

E:" Certo anch'io devo parlarti di una cosa, infatti ti stavo per chiamare!" Disse lei ridendo; Camper trovò la sua risata estremamente fastidiosa e capì che non vedeva l'ora di lasciarla.

A:"Che coincidenze. Comunque vieni il prima possibile. Ciao."

E:" Tra 10 minuti massimo sono lì. Ciao amore."

Poi Erica concluse la chiamata provocando un sospiro di sollievo ad Andrea;felice di aver chiuso quella breve chiamata che a lui era sembrata un inferno.

Dopo questa breve chiamata Camper decise di scendere in cucina per prepararsi qualcosa per colazione. Dopo alcuni minuti, impiegati nello scegliere cosa mangiare, scelse di cibarsi di una fetta di pane e marmellata. Quando stava per mordere il suo pasto Erica fece irruzione in casa con un sorriso smagliante in volto.

E: "Ciao amore ho una notizia fantastica!"

Appena la vide con quel sorriso smagliante decise di non lasciarla; infatti il senso di colpa si iniziava a far sentire...

A:" Quale sarebbe la notizia?" Disse cercando di usare un tono un po' curioso, anche se in realtà non gli importava nulla.

E:" Ti lascio."

Andrea cercò di trattenere un sorriso, anche se in realtà si sentiva felice come non mai. Si sentiva al settimo cielo perché voleva dire che non doveva spezzarle il cuore; anche se non l'amava più tutti i momenti passati insieme se li ricordava e, perciò, gli sembrava un po' brutto buttare via tutto in pochi secondi.

E: "Non prendertela; sto solo scherzando!" Disse ridendo.

Complimenti;- pensava nel mentre Andrea- bello scherzo di merda.

A: "Menomale. Comunque cosa dovevi dirmi?"

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So che è terribilmente corto, ma era più che altro per non lasciarvi senza capitolo.

Gli esami uccidono (x.x). Comunque la prossima settimana cercherò di pubblicare qualcosa di più lungo e decente. Detto questo spero che questo capitolo vi sia piaciuto e ciao.