Demon 335

Capitolo tre

"Ciao Ally. Ora puoi aprire gli occhi." Sussurrò la voce, molto più vicina a lei di prima.
"Ti sono mancato?" Chiese un essere. Era alto due metri, il corpo nero che stranamente si distingueva nella notte, il volto parzialmente bianco, un sorriso pieno di denti affilati e due enormi ali da pipistrello.
Sul volto di Ally si dipinse un'espressione sconcertata.
"Come fai a essermi mancato se non ti conosco neanche?" Chiese confusa.
E il mondo cadde addosso a Soul, che sentì distintamente il suo cuore spezzarsi.

"Oh, scusa. Devo... devo averti confusa con qualcun'altra." Disse il demone, lo sguardo leggermente più cupo di quando Ally l'aveva visto la prima volta.
"Perché sei triste?" Chiese allora. Agli Angeli non piace vedere la gente soffrire.
"No, niente. Devo fare una visita al Creatore."
Ally spalancò gli occhi, sorpresa. A quanto le aveva detto il Creatore, a nessun demone era consentito vederlo.
Ed era ovvio che quella creatura non fosse umana: Angeli con quell'aspetto non ne esistevano, quindi doveva essere per forza un demone.
"Ma... ma i demoni non possono vedere né parlare con il Creatore!"
Il demone la guardò male per poi addolcire il suo sguardo, forse ripensando a qualcosa. Magari Ally assomigliava ad una persona a cui il demone teneva.
"A quanto pare, io posso." Disse lui e aprì le ali, pronto a spiccare il volo verso il cielo per poi ripensarci e voltarsi a guardarla.
"Quasi dimenticavo. Io non parlo la fottuta lingua degli Angeli. Mi serve qualcuno che mi indichi il Paradiso e che lo apra. Lo farai?" Le chiese, gli enormi occhi verdi spalancati in un'espressione di supplica.
Wow, un demone mi sta supplicando, pensò Ally. Un demone che supplica un Angelo! Il mondo deve essere finito.
Ally annuì, curiosa di sapere cosa il demone dovesse dire di tanto urgente a suo Padre, e di vedere come il Padre l'avrebbe punito.
Sorrise e annuì di nuovo, spalancando a sua volta le ali nel buio della notte mentre il sole si apprestava a sorgere.

Dall'interno della casa si sentì una voce infantile urlare: "Mamma! Mi porteresti un bicchiere d'acqua?" Senza una risposta.
Micheal mise i piedi fuori dal letto, per alzarsi e andare in cerca di sua madre, quando sentì una strana brezza sfiorare le sue caviglie.
Rabbrividì un po' e fece per alzarsi ma una voce cavernosa proveniente da sotto il suo letto lo fece bloccare.
"Oh, no, tesorino. Tua madre sembra tenere a te anche se non sei sangue del suo sangue. E io e lei siamo in debito, tesorino."
Un urlo.
La mattina dopo, quando David andò a svegliare suo figlio per mandarlo a scuola, non lo trovò.
E, cercando sua moglie per avvertirla, non trovò neanche lei.

"Allora. Qual'è il tuo Codice di Riferimento?" Chiese Ally, curiosa. Non aveva mai incontrato un demone, ma suo Padre diceva che ogni Angelo aveva un corrispondente maligno (e quindi un corrispondente demone) nel Codice di Riferimento. Chissà, forse quel demone era Demone 335.
"Codice di Riferimento?" Ridacchiò l'altro.
"Caspita, Ally, hai imparato un mucchio di parole nuove, eh?"
Ally si accigliò. Era la terza volta che la chiamava con il suo Nome. Come faceva a saperlo? I Nomi erano potenti: se qualcuno sapeva il tuo Nome, poteva obbligarti con Comandi Nominali a fare qualcosa che tu non avresti voluto o potuto fare.
Così decise di fare buon viso a cattivo gioco.
"E va bene... qual'è il tuo Nome? Tu sai il mio, perché io non dovrei sapere il tuo?"
Il demone parve pensarci un attimo.
"Mi sembra un buon ragionamento." Disse, e le sorrise.
"Mi chiamo Samael." Aggiunse il demone.
"Oooh, sei un pezzo grosso! Tu sei l'Accusatore!" Esclamò stupita l'Angelo, riconoscendo il nome del demone.
Era il Demone 776. Non il suo.
Peccato, pensò Ally mentre lo conduceva da suo Padre, pronunciando le antiche parole in lingua Angelica.
Qualcosa mi dice che ci sarei andata d'accordo.

AngoloMeh(eCoscy):
Sei cattiva.
Non è vero, Coscy!
Okay, non so se Micheal vi stava simpatico o meno ma ora è diventato un personaggio in meno e un problema in più!
So già chi è stato a rapirlo ma non ho l'intenzione di svelarvelo. Vi dico solo che avete già letto di lui e quando mi chiederete nei commenti 'chi è?!' Vi dirò: 'Il fantasma Formaggino' quindi evitate di chiederlo.
Baci e che i pandacorni vi benedicano!
Annabeth Woods