Osservai il soffitto per ore ora mai, avrei voluto avere un qualche strumento per far scorrere il tempo più veloce perché il mattino era ancora lontano e la voglia di dormire mi mancava.
Finalmente il suono della sveglia, mai stata più felice di sentirla, mi alzai dal letto di scatto e feci colazione buttando tutto in gola senza fermarmi per masticare.
Ad un certo punto sentii mia madre chiedermi:"Già in piedi? Sai che devi essere la per le 11:00 e sono appena le 6:00??". La guardai per alcuni istanti poi esclamai:"Lo so, ma non c'è tempo per pensare a questi dettagli!".
Si mise a ridere e mi disse con tono tranquillo:"Capisco". Poi tornò in camera.
Per non perdere altro tempo mi precipita in bagno, mentre mi lavavo i denti mi sciacquavo la faccia, un'impresa quasi impossibile posso confermare; sta di fatto che alle 7:00 ero già davanti alla casa della mia amica pronta per salire in macchina e partire per Roma.
Suonai il campanello per quattro volte poi sentii urlare:"Arrivo".
Io:"Sbrigati!".
Vidi scendere dalle scale uno zombi barcollante che mi guardò e sospirando disse:"Allora? Vogliamo andarci o no a fare questo provino?"
Io:"Sì!". Salimmo in macchina e iniziò il nostro viaggio.
Eravamo a metà strada quando sentimmo un forte rumore poi ferme.
Io:"Marty che è successo?"
Marty:"Non ne ho la minima idea".
Scese dalla macchina.
Marty:"Greta abbiamo bucato una gomma!"
Io:"Dimmi che è uno scherzo!"
Marty:"È uno scherzo"
Io:"Davvero?"
Marty:"No"
Io:"Posso suicidarmi?"
Marty:"No ora...".
Non fece in tempo a finire la frase che una macchina accostò, scese un ragazzo.
Io:"Buongiorno ci può aiutare?".
Mi sorrise e ci disse:"Sono qui apposta".
In meno di un'ora cambiò la gomma poi ci chiese:"Dove andate di bello?"
Io:"Roma"
Marty:"La ringraziamo di cuore ma siamo in ritardo".
Ci salutò e partì.
Io:"Che gentile"
Marty:"Greta sbrigati dobbiamo andare"
Io:"Ora mai siamo in ritardo"
Marty:"Sì ma vale la pena provare ad andarci".
Un'ora più tardi arrivammo finalmente all'hotel dove lasciai le valige, camera 104, e saluti Martina che partì subito; poi mi recai agli studi dove incontrai Stefano che mi chiese:"Greta Villani?"
Io:"Sì"
Stefano:"La tua audizione era un'ora fa"
Io:"La macchina si è fermata"
Stefano:"Aspetta qua vado a chiedere alla produzione"
Io:"Ok grazie".
Mentre aspettavo notai in fondo alla stanza un ragazzo ...aveva un ciuffo che sarà stato come minimo 10 cm ed era molto alto in oltre cantava molto bene.
Quando notò che lo stavo fissando smise di cantare, iniziammo a guardarci; la magia finì quando ad un certo punto qualcuno si mise tra me e lo sguardo del ragazzo misterioso.
Mi disse:"Ciao mi chiamo Sebastian sono un ballerino"
Io:"Ciao mi chiamo Greta..".
Era alto e aveva i capelli lunghi e mori.
Seba:"Hai già parlato con qualcuno?"
Io:"Con te ...ora"
Seba:"Pure io...sei nella 104 all'hotel?"
Io:"Sì tu?"
Seba:"102"
Io:"Allora siamo vicini, come facevi a saperlo?"
Seba:"Ti ho vista prima"
Io:"Ah Ok".
Poco dopo tornò Stefano con cattive e buone notizie.
Stefano:"Mi spiace ma oggi non puoi fare la tua audizione...". Mi si fermò il cuore, anche perché non avevo il passaggio per tornare a casa.
Stefano:"Tutta via la produzione ha detto che se domani si trova un buco per te hai ancora qualche speranza".
Rigraziai e tornai all'hotel dove ritrovai Sebastian.
Io:"Ei!"
Seba:"Ma ciao"
Io:"Per che ora è la cena?"
Seba:"7:00 ,mangiamo insieme?"
Io:"Ci sta".
Andai in camera e Sebastian mi seguì.
Quando feci per tornare al piano di sotto sentii qualcuno afferare il mio braccio, mi voltai e chiesi:"Sì?"
Seba:"Ecco, nulla"
Io:"Ok andiamo".
Durante la cena una ragazza si avvicinò al nostro tavolo e chiese:"Posso cenare con voi?"
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IO e TE
FanfictionSarà una storia a capitoli in cui parlerò del mio percorso ad Amici, ma soprattutto delle mie amicizie con i vari componenti del racconto in particolare con Thomas.