Capitolo 7

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Sento il telefono squillare,non ho voglia di prenderlo,però magari poterebbe essere qualcuno di importante, e si nella mia testa c'è solo il suo nome. Quando vedo il nome 'Mattia' sullo

schermo mi si illumina un sorriso, perchè?

"Dimmi"

"Phi,scusa,davvero possiamo parlarne meglio? Non mi hai dato nemmeno il tempo di parlare"

"Oh certo,ora che ti sei preparato il bel monologo vuoi recitarmelo a memoria? Se pensi che io sia una troia da una notte e basta ti sbagli di grosso." Dico,con un tono non molto calmo e basso.

"Porca puttana Phi,vuoi capire che a te ci tengo e non ti sto prendendo per il culo? Possiamo parlare,ti prego!"

"Okay,vieni tra cinque minuti a casa mia,e.."

"E?!"

"Porta una pizza" Dico ridendo.

"Non ti smentisci mai, comunque okay." Ride anche lui.

'Okay Sophia questa volta se provi a toccare una sola bottiglia di alcool ti ammazzo,non puoi farlo anche questa volta, stai tranquilla e mantieni la calma.' Dopo aver finito la ramanzina tra me e me, mi rendo conto di essere in brutte condizioni, salgo di sopra mi faccio una doccia veloce e mi cambio,mettendo qualcosa di più carino.

Dopo alcuni minuti sento il campanello suonare,scendo le scale di fretta e appena apro la porta vedo Mattia con un sorriso raggiante e un cartoncino di pizza in mano.

"Ecco la tua pizza." Me la porge con un sorriso a 32 denti.

"Oh,ciao anche a te." Dico in tono sarcastico. Mi fa una smorfia divertito e poi lo invito ad entrare. Si siede sul divano, lo seguo e poi iniziamo a mangiare la pizza.

"Okay,ora non possiamo fare finta di niente. Perchè non mi hai fermata sapendo che ero ubriaca?"

"Perchè..io ti desideravo così tanto Phi,e ti desidero tuttora,non era un semplice pretesto, l'avrei fatto anche se non avevi bevuto, in qualsiasi circostanza."

"Mattia,ascolta, lo sapevi benissimo che la mattina dopo sarei stata incosciente, perchè allora non hai aspettato che fossi lucida? Hai appena detto che l'avresti fatto con me in qualsiasi momento,potevi aspettarmi."

"Hai ragione ma,ti volevo così tanto." Dice,abbassando lo sguardo verso la pizza. Mi avvicino e porgo una mano suo suo mento,facendolo alzare. Stavo prendendo in mano la situazione e questo mi piaceva.

"Phi,scusami davvero,sai che non sono così." Mi dice,con uno sguardo così sincero e dolce.

"Potresti sempre rimediare." Mi avvicino alle sue labbra così tanto,lui

chiude gli occhi e apre la bocca,ma io faccio per alzarmi e scappare e inizio a ridere.

"Ei ei, non puoi averla vinta subito!" Gli urlo da una parte della casa,e lui cerca di capire da dove provenga.

"Se vuoi giocare Phi stai attenta, perchè io non ho mai perso una partita!" Ride.

Cazzo,ho fatto cascare un oggetto e lui si è accorto di me e del mio nascondiglio,stupido telecomando.

"Te l'avevo detto Phi." Sempre con il suo sorriso malizioso.

"Ora però,ho vinto e i vincitori meritano sempre un premio." Me lo

dice in tono basso e seducente,iniziando a spargermi di baci dappertutto.

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