Capitolo 6:Un brivido di felicità

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Sono le 21:30 e Maya ancora non arriva,la festa era alle 21:00, ma come al solito arriveremo tardissimo,ma si sa gli ultimi saranno i primi.Abbiamo chiarito la questione,mi ha chiesto scusa e ora va tutto bene.Chissà se lui è già arrivato con il suo migliore amico.Sicuramente starà facendo lo sbruffone con le ragazze della mia classe,quelle quattro papere.

-"Maya è arrivata tesoro,scendi?" mi chiede mia madre bussando alla porta della mia camera

-"Si mamma"apro la porta ..-"E non chiamarmi tesoro,ti prego"

-"Okkei tesoro,torni per mezzanotte?" 

-"No mamma,resto da Maya,ho portato i vestiti e libri per domani mattina,tornerò dopo scuola domani a casa"

-"Vabbene,sfate attenzione e divertitevi" mi rassicura con un sorriso 

Un attimo prima di aprire il portoncino e raggiungere Maya mi arriva un messaggio:

NON VESTIRTI PROVOCANTE STASERA!Leo!


Ma il ragazzo ha capito che io provocante non mi ci vestirò a prescindere?!Già e troppo se mi sono messa questa camicetta a barca rosa confetto e questo jeans nero strappato sulle ginocchia.

-"Maya ma ti rendi conto che continua a mandarmi messaggi quel cretino,mi irrita" salgo sul motorino mostrandole il messaggio

-" andiamo dai" ride lei.


Sono le 21:50 e finalmente siamo alla festa.Come pensavo!La maggior parte delle ragazze ,trac cui Maya ha il vestitino o pantaloncino con un top.I ragazzi sicuramente non faranno altro che guardarle e fare commenti .

Ed eccolo li,lo noto tra mille ragazze e ragazzi,mentre è seduto sul prato a bere una birra e a parlare con una ragazza bionda,vestitino rosso e tacchi neri,sarà del quinto anno,secondo me.

Mi dirigo verso l'entrata e lui mi fa un accenno con la mano ma io lo ignoro.Sono ancora arrabbiato per la frase di stamattina,e poi non capisco il senso del secondo messaggio.Non vuole che io mi vesto provocante e poi è in cerca di ragazzi seminude. Eccezionale direi!


Cerco qualcosa da mangiare e torno fuori.Ci sono quasi tutti i ragazzi dell'istituto ,musica house ,e carte,bibite per terra.

Lui è rimasto da solo,la ragazza è andata via.Allora cerco di improvvisare una conversazione con qualcuno,pur di evitarlo,ma noto che si alza e mi raggiunge.

-"Vieni con me"  trascinandomi per una mano

-"Non tirarmi e dove stiamo andando?" gli domando cercando di fermarlo

-"A parlare da soli" mi risponde con tono dolce


Così mi fa accomodare su una panchina bianca vicino casa....

"-Non voglio parlare con te,va alla biondona o dalle mille ragazze che ci sono sul pianeta,io con te non  centro" mi alzo di fretta 

-"Io non capisco la tua rabbia verso tutto e tutti,calmati e ascoltami"

-"Non dirmi di calmarmi perchè urlo ancora di più"

-"Tu mi piaci,non so perchè ti trovo così bella e così diversa da questo schifo che ci circonda,non capisco perchè con te sono così,non mi è mai capitato di guardare una ragazza e pensarla tutto il giorno" si alza urlandomi contro 

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