Era una giornata d'inverno quando tutto ebbe inizio.
C'era una brezza particolarmente piacevole, quella mattina.
Krystal era pronta per andare a scuola, come sempre, finché qualcosa non turbò la sua testa, di solito tra le nuvole.
Lei si guardò intorno e non aveva visto niente. Era circondata solamente da alberi. Doveva fare una strada piuttosto lunga per andare a scuola, perché sua madre e suo padre, ormai defunto, avevano deciso di prendere una casa in un piccolo villaggio.
A loro non piaceva stare in una città troppo sviluppata e tecnologica.
La ragazza lo capiva bene, ma amava stare davanti al cellulare e al computer, per questo decise di andare in una scuola specializzata nello studio di queste affascinanti tecnologie create dall'uomo.
Però doveva abbandonare, a breve, la sua vita.
Sua madre spuntò dietro di lei, proprio quando stava raggiungendo il cancello della scuola, e le disse che non doveva più restare in quel villaggio.
La ragazza guardò sua madre confusa, con i suoi occhi blu, tendenti al grigio.
La madre fece un accenno di rassegnazione e le disse che lei non era una ragazza come tutte le altre.
Era una ragazza speciale, abile e forte.
Krystal non capì molto da quelle parole e cercò di avere più informazioni e la madre, Phoebe, decise di rivelare la verità.
Prese tra le sue gracili braccia sua figlia e le diede un abbraccio.
Le disse che era giunto il momento di incontrare i suoi simili, gli elfi.
STAI LEGGENDO
Albizen: l'accademia degli elfi.
FantasyDa piccola venivo presa in giro. Sì. Proprio così. Perché? Avevo un orecchio strano. Mia madre diceva sempre che era una piccola e semplice deformazione. E io credevo alle sue parole. Avevo un orecchio leggermente a punta.. ma ben presto ho capito...