Federica, indecisa sul suo futuro, aveva deciso di far visita a suo zio sulla nave militare dove lui era comandante. Mentre era in giro per la nave notò un ragazzo, alto e Bruno, che si avvicinò a lei e disse.
-Ciao, ho visto che sei nuova qui.
Lei lo guardò e rimasta affascinata da lui rispose.
-Sì, sono in visita da mio zio. Tu?
-Mio padre lavora qui e anch'io. MI chiamo Zak, piacere di conoscerti, spero ci vedremo ancora.
-Il mio nome è Federica, piacere mio. Per la cronaca resterò qui per tre giorni.
-Allora ci vedremo sicuramente.
Dopodiché si allontanò sorridente e in quel momento lei capi che lui era speciale.I tre giorni passati sulla nave erano stati bellissimi per Federico che aveva trascorso la maggior parte del tempo con Zak, il quale decise di invitarla ad uscire e lei accettò.
Mentre era intenta a prepararsi sentii arrivare la macchina è il campanello della porta che l'aveva fatto capire che era il momento di andare.
-Ciao bellissima-disse lui- pensavo che potremmo andare in un ristorante, se ti va.
Lei guardò la limousine davanti a sè e rispose.
-Wow veramente, ma non mi aspettavo la limousine, sai bene che amo le cose semplici.
Lui sembrò divertito e poi disse.
-Va bene, adesso andiamo.
Lei sali in macchina e noto che Zak non riusciva a distogliere lo sguardo da lei. Improvvisamente ruppe il silenzioso e con l'aria leggermente impacciata disse.
-Lo sai che sei bellissima stasera? Ascolta, ti ho chiesto di uscire con me, perché dal primo giorno in cui ti ho vista sulla nave qualcosa di te mi ha colpito e, se per te va bene,vorrei continuare a frequentarlo.
Lei lo guardò con un leggero rossore sulle guance e disse.
-Lo stesso vale per me è non credo che il nostro incontro sia stato accidentale.
Dopo circa dieci minuti arrivarono al ristorante dove, dopo aver preso il tavolo e deciso cosa ordinare, passarono tutta la serata a parlare senza rendersi conto del tempo trascorso.
-Che ne dici se andiamo a casa? La serata è stata bellissima, ma sono stanca.
Lui la guardò con sguardo dolce e con tono dispiaciuto disse.
-vorrei tanto portarti a casa mia perché mi dispiace separarmi da te.Due giorni dopo l'appuntamento con Zak, lei lo trovò sotto casa sua con una rosa in mano che, non appena la vide, disse.
-Ciao dolcezza, perdonami se sono casa tua, ma non potevo aspettare un altro giorno per chiederti una cosa molto importante per me.
-Ma figurati, di cosa si tratta?
-Sai, ho perso totalmente la testa per te e mi chiedevo se ti andrebbe di essere la mia ragazza?
-Sai, mi domandavo quando me lo avresti chiesto.
In quel momento lei capi che lui sarebbe stato unico per lei.Federica e Zak stavano insieme ormai da otto mesi e lei aveva pensato di portare la loro reazione a livello successivo, ma non aveva idea su come affrontare l'argomento con lui. Mentre era di ritorno a casa, lo trovo seduto sui gradini ad aspettarla, sorpresa, disse.
-ciao tesoro, che ci fai qui?
-Ti stavo aspettando perché vorrei parlarti di noi.
-Che concidenza, stavo per chiamarti.
-Perfetto. Sentì che ne dici di sedetti accanto a me?
lei si era seduta e guardandolo dolcemente cercò di capire cosa avesse in mente.
lui, dopo qualche minuto, disse.
-Sai, stavo pensando a noi, sono ormai otto mesi che stiamo insieme e mi domandavo se non sarebbe opportuno portare la nostra relazione ad un altro livello.
-Davvero? Cosa hai in mente? Ma non ebbe il modo di terminare la frase quando vide Zak davanti a sè inginocchiato e in una scatola in mano.
-Non posso più stare senza di te, neanche un momento, voglio svegliarmi accanto a te ogni mattina e addormentarmi con te ogni notte, con questo voglio chiederti se vuoi diventare mia moglie?
La proposta di Zak aveva sconvolta Federica, ma in maniera positiva visto che era ciò che desiderava perciò rispose.
-Sono felice per la tua proposta, era ciò di cui volevo parlarti anch'io.
Il resto della giornata l'avevano trascorso a decidere su come dirlo agli altri quando il telefono di Zak aveva iniziato a squillare.
-Sì? Pronto? Ciao mamma, tutto bene? Sei sicura che possiamo passare da te?
-Va tutto bene?- chiese Federica
-Sì-risposi lui-ma credo che dovremo approfittare per parlarle del matrimonio, che ne dici?
-Credo sia un'ottima idea, ma dovremo decidere la data e il posto per il viaggio di nozze.
-Stai tranquilla, avrei tutto il tempo per farlo.
Quel giorno era diventato memorabile per Federica perché era sul punto di sposare l'uomo dei suoi sogni.
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Raccolta di storie brevi
Historia CortaQui troverete varie storie brevi, da quelle d'amore a quelle d'odio.