IL BACIO DI UNA LACRIMA

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Come delle mandrie
Guidate da un pastore,
Le nuvole d'ottobre
Si muovevano sul cielo capitanate dal soffio delle labbra di Eolo,
Minacciando il ritorno
Dello spoglio autunno
Nelle anime dei passanti.

Il cielo era pronto
A piangere
E i passanti pronti
A fronteggiare nuovamente
Le lacrime del cielo.

Ma le lacrime
Non hanno un solo sapore.
Non sono tutte salate,
Non tutte rimangono in gola.
Anche San Lorenzo
Piange una volta all'anno
Lacrime di desiderio.

Infatti, gli anziani astanti
Nel luogo della nascita,
Trattenendosi con passione
Le oramai deboli mani,
Si posizionarono in cerchio
Intorno alla culla,
Quasi volessero formare
Un nido di rami
Che proteggesse la fanciulla
Dalle intemperie del cielo.

Una lacrima solcò
Il volto degli astanti,
Ma giunta alla bocca
Essa si rivelò
D'un baldo sapore
Di serenità.

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