Oggi primo giorno di scuola e come sempre suona quella dannata sveglia. Mi alzo svogliatamente con le urla di mia madre che anche se fossi dall'altro capo del mondo potrei sentire,vado in bagno e mi lavo velocemente,visto che sono in ritardo come al mio solito! Mi metto come sempre un leggins e una maglietta nera il tutto abbinato con le mie adorate scarpe da ginnastica rigorosamente nere,se non l'avesse capito,mi piace il colore nero.A non mi sono ancora presentata,io mi chiamo Irene e ho 18 anni,non sono molto alta ma,ho i capelli bruni,e gli occhi neri...voi credete che ci sia altro da dire,be io credo di no,scoprirete il mio carattere a mano a mano. Arrivata a scuola,le mie migliori amiche Aurora e Paola mi saltano addosso e mi "stritolano"
Ire:"Ho capito che non sono del tutto sveglia,ma non è questo il motivo per cui voi possiate uccidermi alle 8:30 della mattina"
Paola e Aurora:"Eeee! quando la fai lunga era solo un abbraccio non ti stavamo uccidendo,e poi non sei mica fatta di pasta frolla"
Ire:" hahaha molto divertente,comunque entriamo che è già suonata da più di dieci minuti.
Paola:"A ma lo sai che il prof. di matematica è andato in pensione? Mi hanno detto che arriverà un nuovo professore giovane e sopratutto figo! (fa una faccia da pervertita 2.0) "
Ire:"Sempre informata su tutto tu e? E poi cosa mi importa se è figo e giovane è pur sempre un prof. e sopratutto di matematica (fa una faccia disgustata) ". Entrata in classe ritrovo le solite facce dei miei compagni di classe,con i quali non vado molto d'accordo. Arriva un ragazzo non molto alto,con i capelli castano chiaro,e gli occhi color nocciola,con una camicia rossa e dei jeans blu,che ci dice:" Buongiorno ragazzi il mio nome è Stefano Lepri,e da oggi sarò il vostro nuovo insegnante di matematica,inizierò a fare l'appello per conoscere i vostri nomi e cercare di memorizarli".
Paola:"Io te l'avevo detto che era figo!"
Ire:"Io veramente non l'ho nemmeno guardato,non mi importa"
Paola:"No,infatti non lo stai mangiando con gli occhi(ridacchia) "
Ire:"Ma non è vero,Auró,diglielo pure tu che non è vero!"
Aurora:"Sai quando mi piaccia contraddirla,ma questa volta ha ragione lei,te lo stai mangiando con gli occhi(ridacchia) "
Ire:" Uffa,nessuno che mi da mai ragione!"
Durante questa conversazione il prof era arrivato a Irene e infatti chiama:"Sapia! Sapia! SAPIA!!"
Ire:"Ci sono prof."
Prof:"Eravamo nel mondo dei sogni signorina?!"
Ire:"No,mi scusi prof non succederà mai più"
Prof:"Lo spero" afferma continuando a fare l'appello. Usciamo da scuola e come sempre Paola inizia a spettegolare,e dice:"Raga ma quando è figo il prof di mate"nello stesso momento passa il prof che ovviamente la sente e io le dico:"Zitta (sussurrando) "
Il prof si gira,ci guarda,e poi posa lo sguardo su di me sorridendo e se ne va.
Tornata a casa,stressata sia per la scuola,che per la bellissima figura di merda che ci aveva fatto fare Paola,mi stendo sul letto,mi metto le mie adorate cuffiette,metto la musica al massimo e mi isolo nel mio mondo.
Mi sento scuotere e allora apro gli occhi,e trovo mia madre,le chiedo che ore sono,e lei mi dice:" Le 19:00"
Io salto giù dal letto e ripenso a quanto avevo dormito,e sopratutto che non avevo fatto nessun compito di quelli che ci aveva assegnato il prof Lepri,e che quindi dovevo trovare una scusa o per non andare a scuola o per farmi fare una giustifica da mia madre,due cose estremamente difficili,ma le uniche possibilità che potevo avere.Note dell'autrice:" premetto che è la prima volta che scrivo una storia,e quindi vi chiedo il favore di non accanirvi contro di me se non vi piace o se non sono brava. Detto questo concludo il capitolo qui,e si vedrà nel prossimo capitolo cosa riuscirà ad inventarsi la nostra Irene come scusa??