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Tornati in classe la giornata continua monotona,fino al suono della campanella che segnava la fine della quarta ora,quando in classe entrò il bidello che ci disse:"Potete uscire,la professoressa di inglese ha avuto un imprevisto,e non abbiamo trovato un supplente"A quella comunicazione tutti quanti iniziammo a gridare,perché era una cosa rara,quasi impossibile uscire alla quarta ora in quinto liceo.
Finito di aggiustare le borse io,Mariopio,Aurora e Paola decidemmo di andare a mangiare alla Pedros,una pizzeria che si trova vicino alla piazza.
Io presi la moto e Mariopio la sua macchina,Aurora e Paola andarono in macchina con Mariopio,e decidemmo di incontrarci in piazza.
Arrivata in piazza chiamai Aurora e gli dissi:"Dove siete?"
M:"Stiamo arrivando ci siamo fermati a fare benzina,inizia ad andare alla Pedros e a ordinare"
Ire:"Okay,ma sbrigatevi"dissi per poi chiudere la chiamata.
Mi avviai verso la Pedros,arrivata ordinai per me,mi sedetti e mi misi ad aspettarli.
Dieci minuti dopo qualcuno si siede al mio tavolo,allora alzo gli occhi credendo che fossero i miei amici,ma mi ritrovo davanti il prof Lepri,allora giro gli occhi,mi alzo e vado verso il bagno,entro,e mi chiudo la porta alle spalle,accendo il cellulare e chiamo Aurora,appena risponde le dico urlando:"DOVE SIETE?"
A:"Siamo bloccati nel traffico calmati,perché sei così nervosa,cosa è successo?"
Ire:"MUOVETEVI SUBITO!"
A:"Si ma mi dici cos'hai?"
Ire:"C'è il prof Lepri qui che si era seduto di fronte a me,e sono scappata in bagno,muovetevi,perché se succede quello che,per sbaglio,è successo l'altra volta giuro che io vi uccido con le mie stesse mani!"
A:"O cazzo,arriviamo!"disse chiudendo la chiamata.
Accesi la musica,attaccai le cuffie e mi decisi ad uscire dal bagno.
Appena aprii la porta me lo trovai davanti,cercai di aggirarlo,ma mi prese e mi spinse dinuovo nel bagno,chiudendo la porta con il piede e spingendomi contro il muro.
Prof:"Come mai continui a scappare da me?"mi sussurra nell'orecchio
Ire:"Io non scappo da voi prof,solo che non voglio avere problemi,sopratutto nel mio ultimo anno di liceo"
Prof:"Quali problemi?"
Ire:"Lei è un mio prof,non dovrebbe nemmeno essere qui,a parlare con me come se fossimo amici!"
Prof:"Ma tu mi piaci,te l'ho già detto!"
Ire:"È una cotta passeggera,non è amore,e a me non piacete,mi dispiace per voi,troverete un'altra ragazza della vostra età che vi piaccia"dissi scansandolo,ma vengo bloccata dal suo corpo e rispinta,con delicatezza, contro il muro,i nostri corpi erano l'uno attaccato all'altro,avevo i brividi,e non ne sapevo il motivo,non potevo innamorarmi,non volevo innamorarmi,sono già stata innamorata,ed è andata male,non volevo soffrire dinuovo,poi lui era un mio prof,non andava affatto bene,non poteva succedere,non mi potevo innamorare di lui,non potevo proprio.
Prof:"Ed io dovrei crederti?"
Ire:"Si!"
Prof:"Credi che non mi sia accorto dei brividi che percorrono il tuo corpo ogni volta che ti sfioro,ogni volta che ti appoggio contro il muro,ogni volta che sussurro al tuo orecchio,e per te questo non significa niente,veramente  vuoi farmi credere che non provi nulla per me? Credi che io sia così stupido?"a quelle parole mi sentii tanto io la stupida,abbassai lo sguardo,e riflettei su quello che aveva appena detto,ma comunque tutto questo mi continua a sembrare sbagliato,non posso,non posso proprio.
Ire:"Io non credo che voi siate stupido,io dico solo la verità,voi non mi piacete!"
Prof:"Sempre sicura la ragazza"disse avvicinandosi di più al mio corpo,ormai non c'era più distanza tra i nostri corpi,avevo i brividi a fior di pelle,non poteva succedere di nuovo quello che era successo la volta scorsa,dovevo fare qualcosa.
Ire:"Σ 'αγαπώ, αλλά είναι λάθος"dissi per poi spingerlo via e uscire velocemente dal bagno.
Appena uscii mi sedetti dinuovo al tavolo,mentre lui se ne andò.
Dieci minuti dopo vedo arrivare da lontano i miei amici,allora gli andai incontro e gli dissi:"Quando cazzo ci avete messo,siete veramente inutili!"
A:"Perché? Cos'è successo?"
M:"Modera il linguaggio e non ci dire queste cose,poi ci offendiamo"
P:"Ha ragione Mariopio"
Ire:"Vaffanculo! Venite al tavolo che vi racconto,dissi per poi tornare al tavolo,mentre loro andavano ad ordinare.
Finito di ordinare,tornano anche loro al tavolo con i loro vassoi e mi dicono:"E tu non mangi?"
Ire:"Non mi va più nulla,mi è passata la fame"Dissi spostando il vassoio da davanti a me
M:"Devi mangiare"
Ire:"Ho detto che non ho fame!"
A:"Mangia e zitta!"
Ire:"Solo le patatine,e non si discute!"
A:"Okay"rispose sconfitta
Ire:"Evvai"esultai
A:"Non esultare subito,tu ci devi raccontare cos'è successo,visto che lui non è qui"disse con sguardo ovvio
Ire:"Mangiamo prima"dissi prendendo una patatina
M:"Ti è venuta una fame improvvisa?"disse ridendo
Ire:"Si,si" dissi mangiando come se mi stessero obbligando
A:"Ora non mi importa,tu parli e basta! Hai capito?"
Ire:"Okay,okay,basta che ti calmi,sta pazza"
A:"Muoviti!"
Ire:"Si,ero tranquillamente seduta a questo tavolo,mentre guardavo il cellulare,quando qualcuno si siede di fronte a me,credendo che fosse voi,alzai lo sguardo,ma vidi il prof,è peggio di uno stalker,comunque decisi allora di andare in bagno e chiamarvi,dopo aver chiuso la chiamata con voi decido di mettermi le cuffie ed uscire dal bagno,ma appena apro la porta me lo ritrovo davanti,lui mi rispinge dinuovo dentro il bagno,mi poggia al muro e mi chiede perché io stia scappando da lui,ma io gli dico che in realtà non è così,ma che non voglio avere problemi al mio ultimo anno di liceo,lui perplesso mi chiede quali problemi,e io gli dico,che è un mio professore,e che era sbagliato,e lui continua ad affermare che io gli piaccio,e io gli dico che è una cotta passeggera,e che io non sono innamorata di lui,ma lui non mi crede,e afferma che lui sente i brividi che percorrono il mio corpo ogni volta che mi tocca,e che quindi non è uno stupido,io gli dico che non è come pensa lui,ma lui mi spinge di più contro il muro allora io gli dico Σ'αγαπώ, αλλά είναι λάθος,poi lo spingo via,e torno qui al tavolo"
A:"O mio dio è meglio di un film,lo dovrebbero fare su Netflix"disse super eccitata
Ire:"Ma cosa stai dicendo! Tu sei malata!"
M:"No,ha ragione,è troppo eccitante,lo sai che vi dovete mettere insieme vero?"
Ire:"Ma allora non avete ascoltato un cazzo,io non mi voglio fidanzare,sopratutto con un mio prof,ma voi sentite solo quello che vi fa comodo a voi"dissi sbuffando
P:"Be io non ci capisco un cazzo di greco anche se sono in quinto,quindi mi potresti dire il significato di quello che gli hai detto per favore?"
Ire:"Non è nulla di che,vuol dire non mi piaci mi dispiace"
A:"Io non me la bevo,tu sei bugiarda,prendo il vocabolario"disse tirando fuori dalla borsa il vocabolario di greco
Ire:"Ma tu nella borsa non ci metti nulla tranne il vocabolario?"
A:"No,anche il libro d'inglese"
Ire:"Lo dovevo immaginare"
A:"Ripetimi la frase adesso"
Ire:"... Non me la ricordo più"dissi fingendo
A:"E io credo a te,muoviti e sputa il rospo,se no ti picchio"
Ire:"E vabbene,la parola è Σ 'αγαπώ, αλλά είναι λάθος"




SPAZIO D'AUTRICE
Be,ho pubblicato no,siete contenti,almeno ho pubblicato questo è l'importante
Coscienza:"Be no,l'importante era che li facevi ribaciare,e invece le hai fatto dire una stupida frase in greco,ti sembra normale?"
Io:"Si,mi sembra più che normale,mica si possono sempre baciare"
Coscienza:"Fai schifo!"
Io:"No,tu fai schifo!"
Coscienza:"Ma che poi alla fine che cazzo vuol dire Σ 'αγαπώ, αλλά είναι λάθος?"
Io:"E devi aspettare il prossimo capitolo per scoprirlo"
Coscienza:"Vedi fai schifo!"
Va bene,il capitolo finisce con la coscienza che va all'altro paese,alla prossima.

Fanculo Prof!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora