È una fresca serata d'estate quella che si vive a Isernia dove abita il protagonista, Lorenzo, ragazzo di 16 anni da compiere a breve e felicemente figlio unico, che non si vergogna di ammettere il suo amore verso Alessia, ragazza conosciuta online solo una settimana prima di ben 4 anni di età in meno. Sono le 21:00 quando Alessia informa, durante una tranquilla e comune chat, che è in grave pericolo di vita e se non dovesse venir salvata entro poche ore potrebbe addirittura perdere la vita, e che come al solito nessuno è disposto ad aiutarla. Il ragazzo si allarma e in un batter d'occhio prende con se chiavi, cellulare e fidget spinner portafortuna, e dopo aver chiesto violentemente le chiavi della macchina al padre scende, entra in auto e parte. Ora sono due i pensieri che lo affliggono: la possibilità di imbattersi in una pattuglia delle forze dell'ordine e la preoccupazione per la sua amica. Ma non c'è nulla per cui tirarsi indietro; c'è una vita in ballo. Lorenzo fortunatamente
sa guidare e non indugia nel dirigersi a grande velocità verso il paese di Alessia, Nola. Con l'ansia crescente corre a 130 in superstrada sorpassando chiunque gli si ponga davanti e continuando a preoccuparsi sempre di più.
Giunge nel luogo incriminato seguendo il navigatore impostato nel luogo in cui si trova la sua amica, scende dall'auto, dopo una serie di avventure trova la ragazza per terra sfinita, lui la prende in braccio con grande delicatezza infilandola all'interno dell'auto facendola allungare sui sedili posteriori, torna al posto di guida e riparte. Piano piano la ragazza si riprende e, pregna di vergogna, chiede timidamente al ragazzo se si tratta del suo migliore amico conosciuto online. Lui, con un pizzico di rassicurazione e sollievo, annuisce e emette un sibilo che ha tutta l'aria di un si. Lei piano piano si riprende ma non abbastanza per parlarlo, sia per la vergogna sia per le sue condizioni, oltre che per il trauma appena subito. Ad un certo punto i due protagonisti si imbattono in una pattuglia. Panico: Alessia si sente morire dentro, Lorenzo ancora di più ed entrambi iniziano a pregare. Le preghiere funzionano e l'uomo in servizio non mostra il paletto di fermata, cosa che fa invece con l'auto successiva. I due protagonisti si fermano in questo modo a casa di Lorenzo, che chiede alla ragazza se ha bisogno di aiuto ma lei afferma di farcela da sola. A quel punto la invita a salire in casa, quando ormai si era fatta mezzanotte. Entrati nell'appartamento, Lorenzo chiarisce la situazione con i genitori ammettendo l'esistenza della ragazza e dei vari contatti tra di loro, presentandola ad essi e affermando che quella notte avrebbe dovuto dormire nel suo letto, mentre egli si riposerà sul divano.
Continua...