capitolo 9

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-Okay. Quindi ci sei fino a qui?-
Domanda Daniel, che soddisfatto della sua spiegazione adesso distoglie lo sguardo dal mio quaderno degli appunti.

-Andiamo Emi! Non c'è nulla da capire-
Mi riprende, forse notando la mia espressione accigliata.
-Cosa? Tu sei fuori!-
-Senti, tanto la legge di Coulomb non ti servirà a nulla. Ti faccio io gli esercizi-
Sbuffa alzando gli occhi al cielo.

Era questo che volevo sentirmi dire, si.

Nel mentre che lui è concentrato a fare gli esercizi, afferro il suo cellulare e entro su Instagram. Mi manca avere un telefono.

-È scarico, sta per morire- Lo informo
-Vai a prendere il caricatore, corri!-
-Dov'è?-
Domando
-In soggiorno, sul divano penso-
-Devo scendere le scale...-
Mi lamento

-Non ti faccio gli esercizi se non vai-
Non me lo faccio ripetere due volte che mi alzo
-Corro-

Quanto può essere sporca questa casa?

-Ciao Emi!-
Mi saluta Nash che sta salendo le scale

-C'è Emi?-
Sento la voce di Shawn dalla cucina

-Si, ci sono!-
Urlo mentre afferro il carica batterie che per fortuna era veramente sul divano

-Oh giusto, sei dal tuo fidanzatino-
Dice raggiungendomi in soggiorno.

-Non è il mio fidanzatino-
Roteo gli occhi

-E invece a te com'è andata ieri con la tua di fidanzatina?-

-Non è la mia fidanzata, è più un anti stress-
Mi sorride maliziosamente, e io afferro subito il concetto

-Che schifo-
Lo guardo la fronte
-Ehy, lei vuole-
Alza le mani in segno di difesa

-Questo non giustifica che fai schifo lo stesso-
Lo supero cercando di dargli una spinta, ma non lo muovo neanche di mezzo centimetro

-E invece lei non fa schifo?-
-Nah, è sempre colpa vostra-
Lo guardo l'ultima volta prima di andarmene.

Be no, in realtà anche lei è allo stesso suo livello ma okay.

Salgo in camera e metto il cellulare in carica, poi mi stendo sul letto mentre fisso Daniel che sta facendo veramente i miei compiti.

Dovevo immaginarmelo che fosse un ragazzo che facesse queste cose.
Perché dovevo conoscere proprio lui tra tutti quelli che ci sono in questo istituto? È un gran bel casino, ora. So che non lo scorderò facilmente adesso.

-Tutto bene Emi? Ti eri incantata-
M

i sveglia dal mio stato di trance.

-Oh si, tranquillo-
Guardo l'orologio sul comò che segnano le 5:50.

-Devo scappare, altrimenti Hanna mi ammazza-
Mi alzo contro voglia dal soffice letto

-Te lo riporto domani?-
Chiede riferendosi al libro

-Se passo dopo l'allenamento? Così vedo di studiare un po' anche sta sera-
Ne dubito, ma ssh
-Okay perfetto-

Di già non avevo voglia di allenarmi, come sempre tra l'altro, poi ci si mette pure Hanna che decide di fare un allenamento solo per allenare i muscoli e... Perfetto.

Mi faccio una doccia veloce e poi esco dallo spogliatoio, prima arrivo a casa prima mi metto a dormire.

Sono sempre la prima ad uscire visto che le altre si mettono a spettegolare del più e del meno, mettendoci circa un oretta a fare quello che potresti benissimo fare in 10 minuti, come faccio io.

Suono il campanello della confraternita di Daniel, ma nessuno viene ad aprirmi.

Aspetto qualche secondo e suono per non so quanto, ma tanto, fino a quando qualcuno non viene ad aprirmi

-Cerchi Daniel?-
Domanda un moretto che si è degnato di aprire la porta

-Si-
-È uscito poco fa, ma ha detto che puoi andare a prendere la cosa che volevi in camera sua-
Si mette da parte e mi fa entrare

-Grazie-
Quando passo dal soggiorno noto che molti ragazzi sono seduti sul divano a guardare una partita mentre mangiano pizza, penso.

Salgo le scale ed entro in camera del mio amico.

Sulla scrivania noto un post it con su scritto

Faccio schifo?

Confusa lo rileggo un paio di volte.

Oh andiamo, non mi dire che è Shawn

Scendo nel soggiorno, di nuovo.
-Dov'è Shawn?-
Chiedo ai ragazzi che non staccano neanche per un secondo gli occhi dallo schermo della tv.

-È in camera sua penso-
Guardo il ragazzo di cui non ricordo neanche il nome accigliata. 

Grazie per l'aiuto, davvero.

-L'ultima a destra-
Ecco, esatto

Svelta cerco la sua camera, e quando entro è steso sul letto e guarda qualcosa sul pc.

E menomale non stava facendo altre cose.

-Dammi il libro-
-Ci sei arrivata subito-
Dice mentre chiude il computer, e si alza

-Non ci vuole un genio, sai com'è-

-Tanto non studierai, e andrai subito a dormire- Continua, mentre mi guarda divertito.

-E invece no, studierò-
Si, come no.

-Perché non vuoi darmi ragione almeno una volta? Devi sempre fare il contrario di quello che ti dicono?- Domanda mentre una pacata risata esce dalla sua bocca

-Non è vero- Dico alzando lo sguardo al soffitto.

-Allora ti tornerà facile ammettere che ti da fastidio che mi faccio un altra-

Quasi non tossisco.
Cosa ha appena detto?

-Non mi dà affatto fastidio, anzi!- Dico stringendomi tra le mie spalle.

-Vedi?-
Dice divertito, indicandomi.

-Senti Shawn, sto dicendo il contrario perché non siamo fidanzati e quindi puoi fare quello che vuoi con chi vuoi- Cerco di dire con più calma possibile.

Quando annuisce, credo di aver vinto.

-Tanto non mi convincerai mai- Poi smonta tutto, ovviamente.

Se ne ritorna sul letto, tutto tranquillo

Vorrei ribattere ma è inutile, lui vuole proprio questo.

-Pensa quello che vuoi. Do...-
-Fingi anche che non ti interessi!-
Esclama interrompendomi.

Quasi trattengo un urlo esasperato.

-Shawn ti prego smettila- Mi lamento

-Dammi il libro e me ne vado-
Mi guarda per qualche secondo, mentre  il suo sguardo viene toccato da un po' di fastidio.

-È in camera sua, sotto il letto-

Ba, chi capisce questo ragazzo si deve far Santo.


Eeeee eccomi qui, questa volta non dopo un anno di attesa 👼

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