Introduzione

209 8 8
                                    

Quando camminavo, quando sentivo la musica, quando ero sul bus avevo sempre quel pensiero fisso. Cosa sono? Sono solo un ragazzo sfigato per tanti, e simpatico per pochi, sono un ragazzo diverso dagli altri, molti dicono che sono "particolare" e questo già un po' lo so, no da tantissimo ma lo so, tante persone se lo sono immaginati e altre proprio non ci sono arrivate. Molti proprio non lo accettano, più volentieri accettano cose peggio. Ma il vero problema sono gli amici, la famiglia e tutte le persone che mi conoscono, cosa penseranno di me? Sicuramente sarò una delusione molto probabilmente mi giudicheranno, e in pochi capiranno. Forse me ne dovrei fregare, proprio non ci riesco, una cosa impossibile. Tanti pensano che sia un problema o peggio una malattia, ma non è niente di ciò ma è solamente sentimento.
È tutto molto più complicato quando si scopre di essere omosessuali, iniziano i mille pensieri, le preoccupazioni, e le paranoie infinite.
Troverò qualcuno che mi saprà accettare? I miei amici capiranno? Le domande principali che mi mandano in paranoia. Ci sono tante persone che odiano quelli come me, lo so, le occhiatacce non mancano mai quando esco, le risatine e le battutine, ormai è diventata un'abitudine, però questa abitudine abbassa la mia autostima.
Le paure non mancano. La paura di prendere il bus, o semplicemente chiedere un bicchiere d'acqua al barista, la paura di non essere accettato, quelle occhiatacce mi fanno paura, l'odio mi fa paura. Sono circondato da persone che non capiscono, andare a scuola e uscire dall'aula durante l'intervallo è diventata ormai una prova di coraggio, anche andare in bagno lo è. È brutto essere fissati dalle persone, mi fa sentire a disagio.
I pensieri brutti, quelli che possono mettere la propria vita in pericolo, le lame, le corde, i binari. Le cose più brutte che una persona ti può far pensare. La cattiveria non ha limite, l'odio uguale. Molte lacrime mi hanno rigato il viso per il semplice fatto di essere offeso o anche picchiato. I vigliacchi, ovvero i bulli quelli che si credono i più potenti sono sempre in gruppo, contro una persona, perché se fossero soli sarebbero deboli e fragili come delle farfalle. I lividi coperti dai maglioni, la vergogna di essere stato umiliato e anche picchiato, la continua paura di rivelare tutto a qualcuno.
Questo è quello che passano tanti ragazzi come me, semplici esseri umani che vogliono amare ed essere amati da qualcuno, vogliono una vita felice, tranquilla come tutti gli altri.

Quel ragazzo diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora