Chiamo Alessandra al telefono, le chiedo di vederci per fare un giro al giardino dove ci vediamo di solito, lei accetta, dopo qualche ora ci troviamo in questo giardino sembrava diverso dal solito, quando ci vediamo ci abbracciamo forte, e poi iniziamo a parlare un po' di tutto, spettegoliamo, parliamo dei gossip della scuola e anche di "Quelle Del Listino Prezzi", in tutto ciò ridiamo e ci divertiamo, stare con lei mi fa bene, mi carica di un energia positiva che solo lei mi sa trasmettere. Mi faccio coraggio e decido di dirgli il mio "segreto"
Io: Teso ti devo dire una cosa.
Alessandra: dimmi.
Io: ehm, come dire... ho scoperto una cosa su di me, io sono g- gay.
All'improvviso una nebbia intensa mi oscura la vista, non vedo più Alessandra, la cerco invano, inizio a correre nell'intento di trovarla poi sento dire <<Mi hai deluso, vai via!>> mi fermo di scatto, incomincio a piangere e mi accascio a terra disperato, inizia a piovere, sento le gocce che cascano su di me, piano piano e poi sempre più forte, bagnandomi la maglia,i capelli e tutto il resto; i tuoni si fanno sentire, sempre più forti, sono spaventato, la luce del tuono mi fa vedere solo la nebbia. Ormai non so più dove è andata Alessandra, non sento più le sue grida di delusione, non sento più i suoi passi, sento solo la pioggia, l'odore dell'erba bagnata e la solitudine, perché ora la mia vita sarà come questa nebbia che non mi acceca: grigia.
Apro gli occhi, e all'improvviso vedo il soffitto di camera mia, mi accorgo che sono sudato. Era solo un sogno, o meglio, un incubo, mi alzo dal letto e decido di andare in bagno a fare una doccia fredda.
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SPAZIO AUTORE
Ciao a tutti! Ecco a voi un nuovo capitolo, mi scuso per il ritardo ma ho avuto dei problemi, spero vi sia piaciuto e ringrazio ancora la mia sister perchè mi ha aiutato molto
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Quel ragazzo diverso
RomantizmQuesta è la storia di un ragazzo, un ragazzo diverso, un ragazzo che piano piano si sta scoprendo. Buona lettura.
