SOPRA PERLA
10 anni dopo
«Papà sbrigati o faremo tardi!» gli urlò richiamando la sua attenzione.
Erano appena le 6 del mattino ed era già pronta per recarsi in una specie di scuola privata per l'autocontrollo ha cui suo padre l'aveva iscritta. In realtà era solo per tenerla fuori dai pericoli in cui la ragazza si cacciava abitudinariamente.
«Eccomi.» la voce dell'uomo, era ammaliante e roca, mentre si avvicinava alla porta con i bagagli della figlia.
I suoi occhi di ghiaccio esprimevano quanto fosse orgoglioso della figlia che aveva cresciuto, soprattutto, dalla morte di sua moglie e di quanto la amasse più della sua stessa esistenza. L'uomo scosse la testa per riportare l'attenzione al suo orologio da polso e sgranare gli occhi nel costatare l'orario. Depose le valigie nel portabagagli e salirono in macchina mettendo in moto.
***
Arrivarono alla villa e si fermarono di fronte a un enorme cancello di ferro battuto dipinto di rosso che si aprì, non appena l'uomo nell'abitacolo abbassò il finestrino. Oltrepassata la soglia del cancello, percorsero un lungo e ampio viale alberato e dopo circa cinque minuti, svoltarono sulla destra, dove c'era uno dei due parcheggi. Fermata l'auto, padre e figlia presero i bagagli e si avvicinarono all'entrata, salendo la breve scalinata che li separava dalla porta d'ingresso.
Deposto a terra una valigia, l'uomo bussò e in pochi secondi la porta, a due ante, si spalancò rivelando una figura massiccia e rigorosamente fasciata in un abito da maggiordomo. L'uomo, con un sorriso forzato, prese i bagagli e fece segno ai due di accomodarsi.
Entrarono in un grande salone, molto illuminato e con arredi moderni, dove sul fondo, dirimpetto all'entrata, c'era una grande scalinata di marmo bianco. Sia a destra, che a sinistra si trovavano due grandi porte scorrevoli e altrettante ai lati della scalinata che davano su due corridoi.
Si respirava un'aria fresca e tranquilla, tuttavia la ragazza era continuamente in allerta e tesa. Suo padre, vedendola irrigidirsi, si avvicinò poggiandole una mano sulla spalla per rilassarla.
PERLA
Cercavo in vano di rilassare i miei muscoli, ma per quanto quel posto fosse stupendo, mi sentivo a disagio, alzando così tutte le mie difese e tenendo allerta i miei sensi.
Ero già irritata dal semplice motivo che mio padre, il bell'imbusto al mio fianco, mi avesse costretto a restare in questa scuola privata, invece di potermene andare in giro alla ricerca della vampira. Accettai sotto ricatto....
La casa non era male, ma avevo come la sensazione che la mia vita avrebbe preso una piega diversa dal solito e non sapevo se fosse un bene o un male.
Mi guardai intorno e mi avvicinai alla porta alla sinistra dell'ingresso, dove c'era un quadro che raffigurava un uomo sulla trentina, di bell'aspetto e con gli occhi blu e uno sguardo infido.
La mia concentrazione era tale da non accorgermi che qualcuno fosse passato alle mie spalle per scagliarsi contro mio padre. Udito l'urto, scattai verso l'ingresso e afferrai l'uomo per il collo gettandolo sui gradini, tutto in meno di un secondo. Mi parai davanti al mio unico genitore in vita con gli occhi rossi come il fuoco e le zanne esposte ringhiando contro lo sconosciuto.
L'uomo, intanto, si tirò su con eleganza, mentre dalle scale scendevano un uomo che gli somigliava e una donna, che non vidi bene, oscurata dalla massiccia corporatura dell'uomo. Aveva un abbigliamento sobrio ed elegante sui colori neri e blu che s'intonavano perfettamente agli occhi e ai capelli.
Il tizio che nascondeva la donna si spostò al fianco sinistro dell'uomo, mentre lei fermò il suo passo alla sua destra. Era alta non più di 1,70 cm, corporatura sottile ma tonica, pelle chiara, tipica dei vampiri, collo sottile che reggeva un viso ovale e fine dai lineamenti taglienti, naso piccolo e due occhi azzurri, tutto incorniciato da lunghi capelli biondi.

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Cacciatrice di nascita
VampirosPerla, ragazza di 16 anni newyorchese, cacciatrice come sua madre, la vede morire per mano di un vampiro e questo la porterà a proseguire quel ruolo. Suo padre, risoluto nel non perdere anche sua figlia, decide di trasferirsi in Italia, patria della...