9 capitolo

2 0 0
                                    

Jasmin saltó dal sonno,aveva un male atroce alla testa,fuori ormai era calata la notte e dalla sua camera si vedevano le stesse,amava tanto guardarle,ripensó a quando da piccola lei e suo padre dal fondale marino guardavano le stelle e lei esprimeva il solito desiderio ogni volta che vedeva cadere una stella
-Sei sveglia?-,
Andreas bussó alla porta della sua camera,non ricordava come ci fosse finita dentro al suo letto
-Entra-,
Si mise seduta e appoggió la testa dolorante alla tastiera del letto
-Come ti senti?-,
-Mi fa male la testa,sará che ho dormito tanto-,
Sul viso di Andreas gli si formó un sorriso
-Non è per questo-,
-ah no?-,
-Al ristorante hai bevuto molto-,
-Oddio che figura-,
Si coprí il viso con le mani,non ricordava molto ma di sicuro sapeva di aver fatto qualche figura.
-Tranquilla non è successo nulla-,
Le mani di Andreas spostarono le sue dal viso e rimasero cosi per un bel pó di tempo mani nelle mani a fissarsi,lei non sapeva se lui l'avesse riconosciuta,ma lei di lui si ricordava benissimo
-Ho...ho bisogno di una doccia-,
Staccó le sue mani da quelle di Andreas,il non-contatto la faceva stare male,ma forse era meglio cosi
-Va bene,ti aspetto giú è pronta la cena-,

Durante la cena non aveva quasi toccato cibo,aveva un peso sullo stomaco,lui continuava a guardarla,mentre lei faceva di tutto per non ricambiare lo sguardo
-Sono felice che tu sia qui-,
Camilla la distrasse dai suoi pensieri
-E io sono felice di essere qui-,
Gli diede un bacio sulla guancia,le rimboccò le coperte e usci dalla cameretta della bimba,non riusciva a credere che fosse figlia di Andreas,Marianella gli aveva raccontato cosa era successo,ma sapeva che non era tutto,quindi si recó nello studio di Andreas
-Posso parlarti?-,
Chiese gentilmente,non sapeva se lui era pronto per parlarne ma la curiositá vinse su di lei
-Entra pure-,
Lo studio di Andreas era in disordine anche se Jasmin lo aveva riordinato la mattina
-Cosa devi dirmi-,
La testa di Andreas era abbassata ed era concentrato su dei fogli,non sapeva quale fossero le parole giuste,non sapeva se era giusto parlarne,ma qualcosa dentro di lei diceva di voler sapere e le parole uscirono da sole prima che lei potesse pensarci
-Camilla è tua figlia?-,

océano encantadaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora