Eccola di nuovo lì.
Era riuscita ad evitare quel luogo per quasi quattro anni, eppure in meno di dodici ore vi era già stata due volte, entrambe a causa della stessa persona.
-Quando si dice il destino.- pensò Hermione.
Arrivata a pochi metri dal lago notò una figura di spalle accanto ad un enorme masso, probabilmente intenta a fissare la vastità dell'acqua che aveva di fronte a sé.
Hermione sapeva che lo avrebbe trovato lì, la mappa non mente mai.
Sirius lo diceva sempre.
Si precipitò da Malfoy non appena Blaise le confessò cosa gli avesse detto e, adesso che lo aveva trovato, si rese conto di non sapere proprio cosa dirgli.
"Malfoy." lo chiamò esitante.
Il ragazzo si girò lentamente, puntando i suoi occhi in quelli di lei.
"Sono venuta per porgerti le mie scuse, ho parlato con Blaise e... cosa hai fatto alla mano Draco?" chiese Hermione, portandosi le mani alla bocca, quando si accorse del liquido rosso che scorreva dalla mano destra del Serpeverde.
La ragazza corse verso di lui per esaminare la ferita.
"C-cosa hai detto?" domandò titubante Malfoy, sorpreso che la Grifondoro avesse usato il suo nome di battesimo.
"Dobbiamo subito andare da Madame Chips, potrebbe essere rotta." lo ignorò Hermione tirandolo per la mano sana, rendendosi conto che lui non si sarebbe mosso da lì.***
"Ho visto più volte voi due in questi giorni che Potter dopo una partita di Quidditch." li informò preoccupata Madama Chips, prima di allontanarsi.
La mano di Draco era tornata come nuova, anche se delle piccole tracce di sangue sulla manica della camicia bianca suggerivano cosa fosse successo.
Hermione fissava quelle macchioline di sangue, ancora scioccata.
Ne aveva viste di ferite brutte mentre vi era ancora la Guerra, ma non riusciva ad abituarsi alla vista del sangue.Sapere che apparteneva proprio al Serpeverde poi, le creava uno strano fastidio.
Hermione era convinta che il dispiacere che provava in quel momento era dovuto esclusivamente ai sensi di colpa, quindi approfittò dell'assenza di Madame Chips per riprendere il discorso interrotto prima.
"Ho parlato con Blaise appena sei andato via. C'è stato un malinteso." iniziò a spiegare la ragazza, attirando l'attenzione del biondo.
Attese qualche secondo, ma accorgendosi che Malfoy non aveva intenzione di dire nulla, continuò.
"Non ho mai chiesto a Blaise di accompagnarmi e, se pure lo avessi fatto, non sarei mai andata dalla McGranitt senza prima averne discusso con te."
"Allora perché eri tanto preoccupata quando ti ho detto che Blaise mi aveva raccontato tutto?" domandò seccato Malfoy.
"Perché ero arrabbiata quando ho parlato con lui e ho detto cose che magari avrebbero potuto darti fastidio." confessò la Grifondoro in imbarazzo, prestando la massima attenzione ad un filo appeso di un lenzuolo pur di non imbattersi nello sguardo del biondo accanto a lei."Per esempio cosa?" chiese curioso il ragazzo dopo pochi secondi.
"Non sono cose che ti riguardano." ribatté immediatamente la Grifondoro, sbuffando e incrociando le braccia al petto.
"Parli male di me al mio migliore amico e dici che non m riguarda?" domandò sarcasticamente Malfoy, divertito dall'atteggiamento della ragazza.Hermione, rendendosi conto che l'umore del Serpeverde era decisamente migliorato, decise di approfittarne.
"Io te lo dico se tu mi racconti cosa hai fatto alla mano." propose decisa.
"E' un ricatto, Granger?"
"E' un onesto scambio di informazioni, Malfoy." spiegò Hermione con tono innocente.
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Dulcis Somnia || Dramione
FanfictionLa guerra era ormai finita da otto mesi, Hogwarts era stata ricostruita e con la professoressa McGranitt come nuova preside aveva riaperto le sue porte a tutti i giovani maghi e alle giovani streghe del mondo magico. Harry Potter e Ron Weasley a...