3• CI VUOLE UN FIORE

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Ognuno di noi ha bisogno di una spalla, di una persona fidata. Il problema immenso è trovarla questa persona. Non è semplice, ma neanche così difficile. Spesso accade che siamo troppo concentrati su noi stessi da escludere il mondo attorno a noi, o magari tutto il contrario, ovvero restare chiusi nel proprio mondo e non aprirsi con nessuno. La fiducia si deve costruire con il tempo, non si può partire in quarta. E fidati di me, che di batoste ne ho prese tante, ma fatto straordinario è che sono sempre riuscita a rialzarmi, e sai come? Ripetendomi sempre "Non dimenticare mai chi sei e chi vorresti diventare" in questo modo la forza ti attraverserà l'anima e sarai invincibile e ogni caduta sarà la molla che ti permetterà di realizzarti. Non essere frettoloso, viviti il tuo momento e custodisci con il cuore ciò che vedi e ciò che ti attraversa l'anima.
Ti invito a riflettere su una cosa, ora apri bene le orecchie, puliscile con un cotton fioc e ascoltami attentamente:
"Non hai bisogno di nessuno per sentirti speciale".
Come dicevo, sì, nella vita non si può stare da soli, c'è bisogno di una spalla, ma questo non significa che bisogna colmare il vuoto interiore con un'altra persona. Perché a poco a poco ti accorgerai che non basta, che quella persona non ti è necessaria, che non è stata in grado di aiutarti e che non c'è persona migliore di te stesso che possa colmare quella strada oscura alla tua destra e che possa aiutarti a colmare il tuo vuoto, le tue mancanze. Quindi due sono le strade che puoi prendere: o ti getti a capofitto nell'abisso, al lato destro, con il rischio che possa risucchiarti, assorbendo tutte le tue energie e lasciarti il Niente, o tornare indietro e trovare la strada giusta che ti conduca lì, nel tuo luogo felice. E tu? Ce l'hai un luogo felice? Tutti dovrebbero averlo, anche solo per rifugiarsi quando tutto va storto, quando ti senti sbagliato per questo mondo o quando ti rendi conto che in realtà è questo mondo ad essere sbagliato e così inizi a fantasticare. Ora, pensa a quel posto, chiudi gli occhi e lasciati trasportare dalle sensazioni ed emozioni che ti suscita.
Apri gli occhi.
Ecco è proprio lì che dovrai andare in quei momenti, ora lo conosci, conosci il tuo luogo felice, la tua "finestra sul mondo" quella di cui ti parlavo nel capitolo precedente, che ti permetterà di vedere tutto con i Tuoi occhi, e quelli di nessun altro, che ti permetterà di scoprire un mondo del quale magari non conoscevi neanche l'esistenza. Ritagliati un po'di tempo per rifugiarti nel Tuo luogo, per riflettere, per pensare a quanto sei fortunato a vivere la tua vita, tu sei il solo e unico protagonista della tua vita. Ma ci pensi? Puoi fare tutto ciò che vuoi, sempre nei limiti ovvio e questo perché hai tutta la vita davanti. Non la sprecare, non circondarti di persone che ti fanno del male, ma solo di quelle che ti strappano un sorriso ogni volta che le incontri, di quelle persone che, anche se un attimo prima avevano ricevuto una brutta notizia, ti vengono incontro con il sorriso e tu contribuirai a rendere la loro giornata speciale. Sai, anche solo un sorriso può salvare una persona, per questo sorridi. Il sorriso è la miglior arma che possa possedere un essere vivente, è il suo scudo. Sai, ci sono diversi tipi di sorrisi, ma io preferisco quelli sentiti. Ma come si fa a riconoscere se sono sentiti? Dicono che quando un sorriso è sentito, questo coinvolgerà tutto il viso, ci sarà un sollevamento della guancia, borse sotto gli occhi e zampe di gallina. Questo sorriso dura più a lungo, soprattutto quando i sentimenti positivi sono più intensi. Penso che tutte quante le esperienze emotive positive si mostrino in questo tipo di sorriso.
La vita è bella e non c'è tempo per lasciarsi deprimere dall'oscurità, non lasciare che quella nube scura e tenebrosa ti abbracci, ti travolga e ti stringa fra le sue braccia forti e possenti, rendendo la tua giornata un inferno, soffocante, che ti toglie il respiro e non in sento positivo. Cerca sempre di evitare pensieri negativi, scansali, mettili da parte e cogli, nel tuo giardino interiore, il fiore più bello che vedi, curalo, amalo e custodiscilo, non mostrarlo a nessuno. Le persone a volte sanno essere crudeli. Tienilo sempre insieme a te, con cura, sarà il tuo piccolo segreto.
Ora, però, lasciati trasportare dalle mie parole e ascolta e memorizza questa breve storia che sto per raccontarti. Quella che sto per raccontarti è una storia che ho letto un giorno per caso, beh non è proprio una storia quella che ti riporterò qui di seguito, è uno stralcio di un meraviglioso libro di Paulo Coelho, intitolato "Manuale del guerriero della luce". Mi sono meravigliata di quanto un libro possa lasciarti senza parole, e spingerti a vedere le cose sotto un'altra prospettiva, soprattutto se in esso ti ci rispecchi almeno un po' e questo mi ha affascinata. Come dicevo pocanzi, questo libro l'ho scoperto per caso: mi trovavo in uno dei miei momenti bui, perché vuoi o non vuoi siamo persone, abbiamo dei sentimenti, che siano positivi o negativi, e ci può stare quel giorno nel quale non ti senti proprio come quel fiore che hai colto. Ma non preoccuparti è normalissimo, quello che sta a noi fare, però, è non lasciarci sopraffare dall'oscurità, dalla tristezza. Come fare? Nel mio caso è stato leggere questo libro. Cerco di riassumerlo, facendoti capire dove voglio arrivare: dopo un prologo iniziale il libro procede come un manuale guida per il "guerriero della luce" ovvero un'entità latente presente in tutti gli uomini, che si risveglia in noi quando vogliamo perseguire un sogno e comprende il miracolo della vita. Il manuale descrive le varie sfide a cui i guerrieri sono sottoposti e le soluzioni ai problemi utilizzando numerosi paradossi.
"Il cammino del cavaliere è un cammino facile e, insieme, difficile, perché obbliga a tralasciare le cose inutili e le amicizie relative. Per questo, all'inizio, si sente tanta esitazione nel seguirlo. E a tal proposito, qui c'è il primo insegnamento della Cavalleria: "cancellerai ciò che fino ad ora hai scritto sul quaderno della tua vita: inquietudine, insicurezza, menzogna. E scriverai, al posto di tutto ciò, la parola coraggio".
"Il guerriero della luce crede. Proprio come credono i bambini. Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere. Poiché ha la certezza che il proprio pensiero possa cambiargli la vita, la sua vita comincia a cambiare. Poiché è certo che incontrerà l'amore, l'amore compare. Di tanto in tanto, è deluso. Talvolta, viene ferito. E allora sente i commenti: "com'è ingenuo!". Ma il guerriero non si lascia abbattere, sa che il prezzo vale. Per ogni sconfitta, ha due conquiste a suo favore. Tutti coloro che credono lo sanno".
Parole forti, parole che non saprei pronunciare meglio di così. Spero tu abbia compreso ora il messaggio che mi premeva lasciarti con questi brevi stralci, brevi ma significativi, che portano alla riflessione. E per renderti il compito più semplice, ti lascio con le parole di Coelho:
"I guerrieri della luce si riconoscono dallo sguardo. Hanno sempre un bagliore nello sguardo. Si trovano nel mondo, fanno parte del mondo, e al mondo sono stati inviati senza bisaccia e senza sandali. Molte volte sono dei codardi. Non sempre agiscono nella maniera giusta.
I guerrieri della luce soffrono per stupidaggini, si preoccupano di cose meschine, si reputano incapaci di crescere. Talvolta si credono indegni di qualsiasi benedizione o miracolo.
I guerrieri della luce sovente si domandano cosa stiano facendo qui. Molte volte pensano che la loro vita non abbia alcun significato.
Perciò sono guerrieri della luce.
Perché sbagliano.
Perché si interrogano.
Perché continuano a ricercare un significato.
E finiranno col trovarlo."
Tu, sei un guerriero della luce.

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