Capitolo 1

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La ragazza si ritrovò a camminare per le strade di quella città costituita per lo più da ex pirati o ubriaconi. Certo anche lei adorava il rum, ma non si era spinta mai oltre i limiti, entro in quel vecchio bar e sussurrando disse -Puzza di ubriaconi- accompagnò quelle parole con una smorfia.
Si abbassò il cappuccio e in quel momento gli occhi di tutta la sala furono proiettati su di lei, una tale meraviglia non poteva trovarsi lì, ma alla ragazza serviva una cosa, una cosa che le avrebbe segnato la vita e li si trovava l'unico che potesse aiutarla, l'ex capitano Silivar. Su di lui scorrevano molte voci alcune dicevano che lui avesse trovato la fonte della giovinezza, altri invece dicevano che fosse stato vittima di una maledizione, ma in fondo erano solo voci no?
-Ho portato ciò che mi hai chiesto- costatò la ragazza dandogli una sacca piena di dobloni. L'ex pirata rise amaramente e le diede una grossa traccia -Ciò che cerchi si trova nel posto in cui solo gli sperduti raggiungono-
  -L'isola fantasma-realizzò la ragazza e l'uomo acconsentì
- Avrai molti mari da attraversare- le ricordò, ma lei impassibile rispose -Non mi importa io ho bisogno di quel forziere-
Orami chi la conosceva sapeva che la bellezza era della madre, ma il carattere tutto del padre, tranne ovviamente per alcuni versi, così lei si presentava così era conosciuta:
Amilda Barbossa o meglio Jane Barbossa.

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