capitolo cinque-Tristezza

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Giunta in camera sprofondo nel pianto, in una dimensione psichica di completa angoscia e panico.
Com'è potuto succedere? Come ha fatto? E soprattutto come si è permesso di scattarmi foto mentre dormivo?
Questa è violazione della privacy!!
Dovrei denunciarlo a qualcuno? Si ma a chi?
La mia mente è affollata da mille domande alle quali non riesco a dare una risposta.
Vorrei potermi svegliare come quando si fa un incubo, ma purtroppo questo non è un sogno ma è pura e semplice realtà, che fa molto male.
Mi chiedo il perché di questo suo gesto tanto ignobile e riprovevole ma non riesco a trovarne una ragione...forse ieri a causa di mia madre non so....
Oh cavolo a proposito di lei, le avevo promesso che l'avrei chiamata ogni giorno ma invece mi sono completamente scordata!
Prendo dalla borsa il cellulare e rimango sconvolta nel vedere ben 5 chiamate tutte da lei!
Beh...in effetti chi altro potrebbe chiamarmi?....magari papà....ma lui lavora troppo e non ha tempo...
Mi asciugo le lacrime e cerco di avere un tono più calmo mentre avvio la chiamata.
Al secondo squillo Cathy risponde quasi urlando.
«Grace piccola ingrata! Hai idea di quanto sono stata in pensiero?! Perché non mi hai risposto?»
Posso immaginare la sua faccia arrabbiata anche da qui.
«scusa mamma ma sono stata alla prima lezione e visto che avevo del tempo libero sono stata fino a tardi in biblioteca.
«beh se è per una buona causa te la passo ma vedi di non dimenticarti più! Stavo quasi per venire lì!»
«mi dispiace starò più attenta..»
«ci conto! Come è stato il tuo primo giorno e la tua stanza com'è?»chiede.
Domanda meno appropriata non ve ne sono, sono combattuta se dirgli la verità o mentire, ma capisco che se le racconto tutto verrà qui a peggiorare notevolmente le cose.
«uhm...tutto bene..è fantastico qui!»dico cercando di sembrare più felice possibile, cosa molto difficile visto il mio stato d'animo.
«bene, ottimo!  E invece quello strano ragazzo maleducato lo hai più visto?!»
«No no! Ci mancherebbe!» ah se solo sapesse che abbiamo dormito nella stessa stanza darebbe di matto!
«hai fatto bene! Che sia chiaro non sopporto la gente come lui quindi non farci amicizia! »
«certo mamma..ti saluto ora vado a mettermi a letto.»
«va bene Grace buona notte.»
«buona notte mamma.»
Chiudo la telefonata e mi butto sul letto distrutta...non ne posso già più di questo posto!
Non mi fa stare bene...ma a pensarci nemmeno a casa mi sentivo felice...credo che nel mondo non ci sia nessun posto perfetto per me...
Presa da simili pensieri mi addormento con tutti i vestiti addosso.

La mia eccezione sei tu // (#Wattys 2017)❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora