CAPITOLO 6

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Tutto accade in un attimo: dopo che Sam pronuncia quelle parole, Dean scatta in avanti e, prima che il demone capisca cosa sta succedendo, affonda il coltello al centro della schiena del mostro; bastano pochi secondi per far si che Raul cada a terra con un grosso tonfo.
Quando tutto finisce, i due fratelli si guardano, scrutando sull’altro i danni causati dallo scontro appena terminato : Dean ha il respiro accelerato, trema appena e ha alcune ferite sul corpo, probabilmente dovute all’impatto con il ghiaccio e alle sue acque fredde; Sam, invece, ha un taglio abbastanza profondo sulla fronte, e alcune escoriazioni, causate dall’urto con il terreno e con l’albero.
Per un attimo intorno a loro non c’è nient’altro che silenzio; anche la natura sembrava trattenere il fiato per dar tempo ai due ragazzi di riprendersi.
“Tutto bene?” chiede Dean al fratello,interrompendo quel momento di pace, con la voce un pò tremante.
“Si, tranquillo Dean, ho preso solo una botta in testa..non sono io quello che ha fatto un tuffo nel lago ghiacciato in pieno inverno” risponde Sam, tentando di tranquillizzare il fratello, anche se la ferita sulla fronte faceva più male di quello che dava a vedere.
“Si certo...è inutile che cambi discorso, si vede che ti fa male; probabilmente hai una leggera commozione cerebrale. Le vedi bene queste?” chiede il maggiore, mettendo quattro dita a poca distanza dal viso di Sam che, con qualche secondo di esitazione risponde un secco “Si”.
Dal volto di Dean si capisce immediatamente che non crede neanche per un secondo a quella affermazione; così, facendo finta di niente, allunga una mano al fratello, offrendogli un aiuto per alzarsi da terra, per poi circondargli le spalle con un braccio, in modo da sostenerlo fino a raggiungere la macchina.
All’inizio Sam sembra rifiutare l’aiuto del maggiore ma, non appena muove qualche passo, comincia a provare una forte nausea e la vista torna ad annebbiarsi, il che lo costringe, anche se malavoglia, ad accettare il sostegno dell’altro.
Appena entrati nell’Impala, Dean si volta verso il minore e, cercando di mostrare il suo miglior sorriso tranquillizzante, dice “Ok Sammy! Ora torniamo al motel e vediamo di darci una sistemata, riposiamo qualche ora e poi torniamo al bunker. Va bene?!” .
Sam, in risposta, muove solo lentamente la testa in senso affermativo per poi sistemarsi meglio sul sedile, in una posizione un pò più comoda.

*Note dell'autrice*

Ciao a tutti! Ormai non manca molto alla conclusione della storia, ancora 4 capitoli circa =) .
Ringrazio tutti quelli che stanno seguendo la storia fino ad ora e, se avete qualche commento o suggerimento, non vi fate problemi a scrivere ;) .
Buona lettura!
~Eli~

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