Destinata a soffrire?

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-Mi ritrovo ancora qui. In questo posto vuoto e pieno di desolazione.- si disse la ramata.

Aveva passato ore, giorni a pensare al' antidoto, ma non era ancora arrivata a capo di niente.

Era un bene per lei, ma non per la persona che ama.

O il tonno che amava.

Non si era ancora accorto di quanto la faceva soffrire domandandogli sempre dell' antidoto.

Non si era ancora accorto che lei si era innamorata di lui.

-Il passato è crudele, qualunque cosa fai per farlo scomparire ritorna sempre. Forse era meglio se quel giorno mi facevo uccidere, almeno così, non avrei sofferto per un amore non corrisposto.

Questo si ripeteva sempre la finta bambina.

Questo l' assillava tanto.

Quel maledetto farmaco, quella maledetta stupida e quel maledetto tonno.

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-Conan viene dobbiamo andare a casa- disse una ragazza con un corno sulla testa

-Arrivo Ran- disse il finto bambino.

Erano le 16, era andato a giocare con gli amici, ma Ai non era venuta e questo significava che stava lavorando al farmaco

-Oggi dormo dal dottor Agasa, devo provare uno dei suoi giochi.

Non era vero, voleva vedere come stava Ai

-Ok, ma ricordati che si va dormire alle 21

-Ok

Arrivato dal dottor Agasa busso' al campanello.

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Ai sentì bussare.

Il dottor Agasa era uscito.

Era rimasta solo lei.

E chi si ritrovò davanti?

Il tonno

-Che ci fai qui?- chiese lei seccata

- Un Buongiorno, come stai Conan bene, no?

-Entra

Dopo il "caloroso" benvenuto Conan si sedette sul divano e aspetto' un po' per fare la domanda che voleva fare

-Perché non sei venuta oggi pomeriggio?

-Lavoravo per te, adesso posso andare ho hai bisogno di qualcosa?

-Si, di un succo d' arancia

-sta in frigo vallo a prendere

E detto questo la ramata scese giù in laboratorio.

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Anche se Conan l' aveva vista per pochi secondi era riuscito a capire che aveva lavorato tutto il giorno e la notte.

Le si potevano notare le profonde rughe

(Riesci a capire questo e non riesci a capire che lei ti ama? Non ti dico quanto siamo messi bene!!! nd Ginny)

Il "bambino" si alzò e fece una cioccolata calda. Scese giù nel laboratorio dove incontro Miss Dolcezza dell' anno

-Che ci fai qui?

-Sono venuto a portarti della cioccolata calda e per farti compagnia

-No, grazie non ho bisogno della tua cioccolata, ho il caffè e mi basta. Puoi anche andare

-Cercavo solo di essere gentile.- disse lui, chiudendo la porta e uscendo

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-Forse se continuo così, mi convincerò che devo dimenticarlo e andare avanti.- disse la ramata, appena vedendo il tonno uscire

Destini incrociatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora