* III - L'orologio dei ricordi di Kaila-chan *

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L'autrice descrive così la sua storia :

Nei sobborghi della Londra vittoriana, segreti e insidie troneggiano incontrastati nella più totale sregolatezza. Unione di realtà diverse e contrastanti, la città è a malapena tenibile sotto controllo, eppure c'è un'altra faccia della medaglia; quella costituita dal lusso della West End, dove gentiluomini e nobildonne passeggiano per il Park e si riuniscono in club e teatri. Annabeth e Trevor, due giovani ragazzi americani, sbarcano quasi del tutto ignari dello strano e pittoresco ambiente che regna nella grigia città. Ospiti di una fantomatica zia di lei, dovranno imparare a muoversi tra le malfamate stradine di Whitechapel e a confrontarsi con i maggiori esponenti della nobiltà inglese. Tuttavia, la cupa Londra cela segreti che verranno svelati al momento sbagliato e nasconde luoghi in cui sarebbe meglio non insinuarsi. Alcune ombre sembrano destinate a riemergere, seppur le si creda ormai sepolte. Una folle corsa contro il tempo spingerà le persone sbagliate verso destini designati per altri, intrecciati in un'enorme rete di intrighi e vicoli ciechi nello scenario spettrale dell'Inghilterra ottocentesca.


Ecco la mia recensione da giudice :-D

Copertina: inizio dicendo che non sono un'esperta, quindi, il parere è del tutto personale. La copertina di per sé è molto bella, sia l'immagine sia il font del titolo che è ben leggibile ma, avendo letto il libro, credo che sia un po' troppo colorata. Nel senso che, guardandola, non si intuisce la trama cupa colma di mistero, ma di immagina qualcosa di soft. Questo per dire che, chi come me ama le storie misteriose, guardandola potrebbe non rimanerne colpito e quindi non leggere neanche la trama.

Trama: interessante. La narrazione scorre cadenzata e mai noiosa, perché in ogni capitolo l'autrice inserisce nozioni che aiutano il lettore a scoprire la trama e i personaggi che, mano a mano che si prosegue con la lettura, vengono alla luce. L'epoca Vittoriana trasuda dai capitoli rendendo la lettura scorrevole. Lo stile fluido trascina il lettore al capitolo successivo, grazie alle chiusure di capitolo ben studiate. Calzanti le citazioni a inizio capitolo e pertinenti al testo.

Descrizioni: le descrizioni sono presenti e ben fatte, soprattutto quelle degli ambienti che sono molto curate, ma a volte sono troppo particolareggiate e questo può stancare il lettore. Io non amo le descrizioni particolarmente lunghe, tanto è vero che ho il problema inverso di farne troppo poche, ma bisogna riuscire a trovare la lunghezza giusta per far immedesimare il lettore senza annoiarlo. Un esempio che mi viene in mente è la scena quando Trevor raggiunge Annabeth in biblioteca. Molto bella, tutta la parte del libro, i dialoghi, gli sguardi era tutto molto coinvolgente, da tenerti incollata al monitor, poi sono sopraggiunti i dettagli superflui che hanno smorzato il ritmo, tipo la descrizione minuziosa della stanza, dove posa la giacca oppure se gira a destra o a sinistra, insomma penso che questa precisione sia eccessiva.

Personaggi: I personaggi stanno evolvendo, man mano che si prosegue con la lettura si imparano a conoscere. L'idea che mi ero fatta su Annabeth rimane immutata, lei è una giovane idealista e determinata che vuole scoprire la verità, qualunque cosa comporti. Trevor è ancora un solitario, quindi, sta mantenendo una coerenza con l'inizio della storia, ma questa volta, ho un'idea ben chiara dei loro trascorsi e del loro affetto. Li ho visti più complici e mi è piaciuto tanto. Sempre scena biblioteca. La Zia sta iniziando a sbottonarsi, ma ancora non capisco se sia sincera fino in fondo. In questi capitoli sono riuscita a cogliere le sfumature caratteriali di altri personaggi, Cedric, ficcanaso dal buon cuore (mia impressione) ed Emily, gentile e buona nonostante si lasci abbindolare da Ced.

Stile: Lo stile è fluido, l'autrice usa termini ricercato ma non obsoleti e si inseriscono bene nel contesto narrativo. Inoltre usa molti sinonimi che movimentano la lettura.

Grammatica: non ho riscontrato errori di grammatica e sintassi, solo qualche svista quindi, complimenti. Ci sono un paio di frasi, tipo incisi ma inseriti tra due trattini. Visto che i trattini sono utilizzati già per i dialoghi sarebbe meglio usare un altro sistema.

Consigli: veri e propri consigli non ne ho. Mi piace la storia e come la stai sviluppando. Trovo il lessico appropriato e le notizie snocciolate in tempi corretti. L'unica cosa è quella di non scendere troppo nei dettagli.

Conclusioni: una storia molto bella, perché non è solo uno storico ma anche un romanzo del mistero quindi, può catturare l'attenzione di un pubblico più ampio.


* Ecco cosa  pensa Kaila-chan de "La prima Regina del Portogallo" *


Piccola premessa. Ero convinta, ma proprio convinta, di essere a qualcosa come il capitolo 7. Vado avanti e leggo "sei alla fine della storia" e ci rimango di sasso. Fantastico. Bando alle ciance, alle osservazioni stupide e i commenti anche più idioti, posso finalmente lasciare il commento. Vado in ordine, così da non dimenticare nulla.Per quanto riguarda la copertina, non mi dispiace molto. Mi piace molto quel colore forte dell'abito, quell'arancione così deciso e sgargiante. Forse è proprio il colore che assocerei a Maria Francesca, con l'azzurro intenso dello sfondo. Sui colori ci siamo, ma forse bisognerebbe dare un'aggiustatina al font del titolo, per renderlo un pochettino più professionale. Comunque ci siamo, mi piacciono le immagini e si addicono alla storia.

La trama... sono convinta che siamo solo all'inizio, ma per ora è ovvio si parli dell'ascesa al trono di Francy (passami di chiamarla così) e della sua vita.

Il ritmo è cadenzato, mi piace. I salti temporali sono giusti e non pesano molto. Credo allargherò molto sullo stile, perché così su due piedi non saprei che aggiungere.

Riguardo i personaggi, mi piacciono molto, tutti. Francy è ben caratterizzata, si percepisce il suo carattere dai suoi pensieri, dalle sue parole. La mamma l'adoro, mi sembra molto dolce, il padre l'opposto. Deve per forza esserci un salto di generazione così radicale? Il nonno è un'amore e anche lei.

A proposito del nonno, anche se non è stato presente per molti capitoli, ho inteso la sua indole buona e intraprendente che è in parte scemata nella vecchiaia.

In tutto questo, ho due punti interrogativi. Franklin e la sorella non li ho ancora inquadrati benissimo. Lei soprattutto. Lui mi sembra sia stato descritto, per grandi linee, ma sono convinta ci siano alcuni suoi aspetti che non sono stati descritti. I suoi sentimenti più profondi, più che altro. Mi è sembrato di vedre un bell'involucro ma non sono riuscita a grattare sotto la sua mente.

La dama di corte mi è sembrata una figura pressoché di contorno, e forse avrei voluto sentire qualcosa di più su di lei... sembra così gentile!

Potrò essere stata un po' rude (?) Ma in realtà non è nulla di grave, soprattutto perché siamo praticamente all'inizio. Il mio parere resta lergamente posi

Due paroline di grammatica prima di passare allo stile.

Forse una o due errorini di battitura e forse uno o due con qualche voce verbale, ma per il resto davvero ineccepibile. Ho particolarmente apprezzato la sintassi.

E ora... lo stile.

Mi piace la tua narrazione lenta e cadenzata e assolutamente neutra, come un'attenta spettatrice esterna. Conoscenze notevoli, nulla da dire, così come il tuo modo di narrare, che mi ha presa. Un po' mi sento di dirti che le sensazioni, a tratti sono un po' fredde, forse merito del linguaggio giustamente pretenzioso.

Nulla di grave, ci si riprende subito con le risate e le frecciatine di Francy e Franklin

Di consigli non ne ho molti, tranne il fatto che mi piacerebbe vedere la dama da compagnia più caratterizzata, perché, per quanto mi riguarda, non sono riuscita a inquadrarla bene e me ne dispiace, perché questo neo mi intacca il bellissimo quadro che mi sono fatta di quest'opera.

Magari la approfondirai nei prossimi capitoli e ancora non ci sono arrivata.

Poi, ho notato l'assenza della descrizione degli ambienti, compensata da tutti gli altri elementi, ma penso searebbe la ciliegina sulla torta. Basta poco, anche solo due righe,

Parere personale... c'è altro da aggiungere?

La storia mi ha catturata, attendo sviluppi. Sono certa che con qualche piccola miglioria potrà essere davvero un'ottima storia, soprattutto con il modo impeccabile di mescolare la storia con il romanzo ;)

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