Apro la porta di casa ed entro e vedo Helen seduta in cucina che sorseggia del caffè, ha uno sguardo perso nel vuoto e credo che non si sia accorta del mio arrivo.
-"Buongiorno" dico
-"Buongiorno, hai passato una piacevole notte a Brighton?"
-"Si" rispondo.
La bacio e mi siedo a fare colazione, mangio due biscotti e bevo una tazza di thè.
-"Oggi hai il giorno libero a lavoro giusto?"mi dice con tono freddo
-"Si, avevo pensato di accompagnarti a scuola"
Insegna storia al college.
-"Come vuoi"
Rido
-"Che ridi!!! Non c'è nulla di divertente" mi dice in tono brusco
-"Niente, volevo sdrammatizzare la tua freddezza nei miei confronti"
-"La mia freddezza?! Sei tu quello freddo che se ne frega di me e di come sto"
Eccoci al decimo litigio della settimana.
-"Non dire queste cose" ribadisco
-"Ne riparliamo stasera, devo andare a lavoro, mi accompagni o no?"
-"Ok".
Il viaggio in macchina prosegue in modo silenzioso, Helen non mi rivolge la parola e guarda fuori dal finestrino. Fuori piove, come sempre, qui è la regola del giorno anche se è primavera. Arriviamo a scuola e faccio scendere a Helen, non mi saluta e sbatte lo sportello in modo brusco, non oso pensare ai suoi poveri alunni che dovranno sopportare il suo cattivo umore. Torno a casa e mi siedo sulla poltrona posizionata davanti alla parete a vetri, vivo in uno dei palazzi più ricchi di Brighton, d'altronde me lo posso permettere. La casa è grande e soprattutto bella è la tipica casa che si vede nelle riviste di personaggi ricchi e famosi. Mentre rifiletto sul mio rapporto con Helen e decidere come affrontarlo al meglio, vengo interrotto da Ruth, la nostra domestica.
-"Signor Lebon ho finito il mio turno lavorativo"
-"Di già?" Dico stupito
-"Si, sono le 12:00" afferma con un sorriso sincero.
-"Certo può andare a casa, buona giornata"
-"Anche a lei e a sua moglie" sorride e se ne va.
Mi ero perso nei miei pensieri che non mi ero accorto che si era già fatta l'ora di pranzo. Mi dirigo in fretta verso l'ingresso di casa e cerco le chiavi della macchina per andare a prendere Helen a scuola, quando sento suonare il telefono lo prendo e leggo il messaggio di Helen: "Non aspettarmi per pranzo, mangerò qualcosa con le mie colleghe".
-"Perfetto" dico fra me e me.
Intanto mi dirigo in cucina e prendo una porzione delle lasagne che ha fatto Ruth, sono deliziose!.
Dopo aver mangiato vado in salotto e mi accorgo che fuori c'è il sole e con mio stupore devo ammettere che c'è anche caldo, questo bel tempo mi riporta indietro nel tempo, precisamente nella mia adorata e splendida Sicilia...
STAI LEGGENDO
Amica della mia giovinezza
Literatura FemininaJoris giovane adulto, colto, con una brillante carriera, stufo del matrimonio forzato con Helen, decide di mettersi alla ricerca dell' amica della sua giovinezza,Odile. I due si ritrovano a New York, Odile lo riconosce ma si presenta con un altro no...