Capitolo 1

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-Riri muovi il culo e vieni qui!- urlò Jennifer dall'altro lato del bancone.
Corsi nella sua direzione e presi il vassoio che mi stava porgendo -portali a quel tavolo lì- disse indicando un tavolo in privè -a quei tre ragazzi laggiù, e dopo torna subito qui che è il tuo turno di ballare- disse prendendo uno strofinaccio e pulendo un pò il piano bar.

Mi chiamo Siria ma tutti mi chiamano Riri, ho 17 anni e lavoro in questo club da soli 7 mesi, ma l'atmosfera che si è creata è una delle più belle che io avessi mai provato.
Mi divido tra servire i tavoli e ballare sul mio palco del club, dico mio perché ognuna di noi ne ha uno personale, in modo che i clienti possano guardare chi più  preferiscono.
Non siamo quel genere di cubiste però  o meglio, non io. Non ho mai concesso il mio corpo a nessuno di tutti quelli che sbavavano mentre ballavo, e non credo lo farò mai.
Nel locale quasi tutte le mie amiche lo fanno, alcune di loro finiscono pure per innamorarsi e rimanere deluse dato che i ragazzi le usano solo per una notte.. come fanno a non capirlo?

Raggiunsi il tavolo che mi aveva indicano Jennifer, erano clienti abituali infatti il privè era quasi sempre occupato da loro.
Quella sera però c'era un ragazzo che non avevo mai visto prima, capelli di un biondo dorato con un ciuffo all'insù, orecchini ad entrambe le orecchie, occhi color caramello.

Porsi ad ognuno dei ragazzi i loro soliti drink che ormai sapevo a memoria, l'ultimo drink rimasto sul vassoio doveva sicuramente essere dell'ultimo ragazzo.
-Grazie piccola- disse facendomi l'occhiolino prendendo il suo drink.
Lo ignorai completamente e mi rivolsi agli altri ragazzi -vi porto qualcos'altro?- chiesi.
-La cameriera- disse sempre lui guardandomi leccandosi le labbra.
Ma chi si credeva di essere?! Mi aveva presa per una facile per caso?!
-Oh Justin la smetti di fare il don giovanni? Sei seccante- rise Josh.
Justin? Era così che si chiamava? Non lo avevo mai sentito prima d'ora, e credo che un tale maleducato così me lo ricorderei.
-No Riri, nient'altro grazie- disse rivolgendomi un sorriso
Feci per andarmene ma Josh mi afferrò il polso facendomi girare -quando è che balli?- chiese guardandomi
-lei ballerà? oh le cose si fanno interessanti- disse Justin intromettendosi nella conversazione.
-Non credo che io stessi parlando con te- dissi seccata -comunque adesso, devo solo cambiarmi-
-Se vuoi posso darti una mano- disse Justin mordendosi il labbro inferiore rivolgendo lo sguardo verso la mia scollatura.
-Idiota- dissi prima di andarmene sentendo la sua risata mentre andavo via.

-Ma chi è quello?!- chiesi slacciandomi il piccolo grembiule dalla vita, che non copriva assolutamente nulla, ma d'altronde le divise di questo club non hanno mai coperto nulla.
-Chi?- chiese Erika mentre si toglieva il costume con il quale aveva appena ballato.
-Quell'idiota biondo con gli orecchini e l'ego sconfinato- dissi prendendo il mio costume.
Adoravo i miei costumi, erano tremendamente sexy a mio parere, e mi faceva sentire bene indossare qualcosa che mi valorizzasse.
Si trattava di una gonnellina il cui velo era di un nero semi trasparente che arrivava all'inguine e che lasciava intravedere il perizoma nero di pizzo, un reggiseno totalmente in pizzo e nero, delle calze a rete che arrivavano alle ginocchia,  dei tacchi a spillo, guanti neri in velluto e per finire delle orecchie da gatto, anch'esse nere.
-Ah quello figo dici? Che ti ha fatto?- ridacchió.
Roteai gli occhi alla sua affermazione, si okay, era carino, ma era comunque un idiota.
-Niente niente, solo il cascamorto- dissi
-Mamma mia Riri, fossi in te me lo porterei a letto subito- disse sbirciando dalla porta del camerino cercandolo con lo sguardo
-E non solo una notte- disse sicuramente dopo averlo trovato.
-Nei suoi sogni,  e nemmeno- dissi mettendomi il cerchietto con le orecchie, guardando la mia immagine allo specchio.
-Come mi sta?- dissi rivolgendomi ad Erika
-Ti scoperanno con gli occhi! Uff come fai ad essere così bella?! E soprattutto,  perché il capo lascia sempre a te i costumi più belli?!- disse sbuffando
Ridacchiai dandole un bacio sulla guancia.
-Ei aspetta- disse fermandomi prima che uscissi per esibirmi.
-Si?-
-Perché Josh ti ha trattenuta prima? Ho visto che ti prendeva il polso-
Sospirai -credo di piacergli, non si perde mai una mia esibizione- dissi
-Fossi in te mi porterei a letto anche lui- disse aggrottando la fronte.
-C'è qualcuno in questo locale che non ti porteresti a letto?!- dissi facendo la finta irritata
-Si- disse guardandomi -il capo-
-Erika?- dissi con tono accusatorio
-Eh va bene!! Anche lui uff- disse sbuffando.
Ridacchiai salutandola nuovamente, dopodiché uscii dal camerino dirigendomi sul mio palco, con già gli occhi di tutti puntati addosso.

Inziai a muovermi nella maniera più sensuale possibile, amavo valorizzare il mio corpo in questo modo.
Mi aggrappai al palo iniziando a salire per poi scendere lentamente aprendo le gambe.
Alcuni clienti iniziarono a mettersi sotto il palco per vedere meglio, come al solito Josh e i suoi amici erano in prima fila... e c'era anche Justin.
Continuai a muovermi e fare la mia solita coreografia aggiungendo qualche mossa in più come del resto facevo sempre.
Mi sentivo gli occhi puntati addosso, e non parlavo del fatto che tante persone mi stessero guardando, mi sentivo due occhi addosso in particolare.
Justin mi stava fissando e di tanto in tanto si leccava le labbra guardandomi con sguardo colmo di lussuria, il che mi fece impazzire.
Amavo quando qualcuno mi guardava così, significava che quello che stavo facendo lo stavo facendo alla perfezione.

Mi avvicinai ai ragazzi in prima fila accarezzando la guancia di Justin per stuzzicarlo, guardando le sue pupille dilatarsi dell'eccitazione. Sorrisi guardandolo per poi tornare al mio posto per concludere la coreocgrafia
-Vai piccola sii!- urlò Justin
Feci un altro giro attorno al palo per poi scendere lentamente mettendomi a novanta, lanciandogli uno sguardo di sfida, dopodiché mandai un bacio distrattamente nella direzione avanti a me, come facevo sempre quando concludevo una coreografia, sentendo poi le urla ed i fischi di chi mi stava guardando.

Scesi dal palco dirigendomi nel camerino che era immediatamente dietro.
Mi sentivo più soddisfatta che mai della mia esibizione, per quanto mi stesse antipatico Justin, ho amato alla follia il modo in cui mi stava guardando, il modo con il quale i suoi occhi urlavano di volermi.

-Dire che ti hanno scopata con gli occhi è dire poco!- disse Jennifer entrando nel camerino
Ridacchiai iniziando a spogliarmi per mettermi i miei vestiti, dato che il mio turno era finito.
-Dovevi vedere la faccia di Josh quando hai accarezzato la guancia di Justin, stava per esplodere!!-
-Si forse, mi ha divertito questa serata- ammisi sorridendo.
-Erika mi ha detto che non ti va molto a genio Justin, eppure oggi lo hai cotto e stracotto!- disse aiutandomi a mettere il costume a posto.
-Sai che amo provocare mostrando alla gente ciò che potrebbe avere ma che non avrà mai- dissi facendo la linguaccia.
-Fossi in te ci farei un pensierino comunque..- disse a bassa voce.
-Anche tu?!- dissi roteando gli occhi.
-Oh andiamo guardalo! È fottutamente sexy!- disse sussurrando.
-Sisi- dissi distrattamente mettendomi la giacchetta.
-A domani sognatrice- dissi stampandole un bacio sulla guancia.
-A domani regina della pista- disse ridacchiando facendo ridere anche me.

Uscii dal locale dopo aver salutato tutte le mie amiche e il capo, che mi fece i complimenti per la mia esibizione, il che mi fece ancora più contenta perché lui di solito non fa i complimenti a nessuna.

Ero appena uscita dal locale quando mi sentii sbattere contro al muro da due forti braccia, che poi mi presero i fianchi, facendomi cadere a terra la borsa.

-Ma che ca...- dissi guardando la persona davanti a me.. o meglio.. l'idiota davanti a me.
-Justin?! Sei impazzito?! Lasciami andare subito!- dissi arrabbiata guardando i suoi occhi color caramello.

You are my dancer. //Justin Bieber//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora