Nine boys, two bands, one love.

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"Ok... la telecamera dovrebbe essere sistemata... perfetto!"

Era un giorno di marzo. Paul McCartney era in studio di registrazione. Come ogni volta, gli altri si erano concessi un'oretta di riposo per fumare e parlare del più e del meno, ma quella volta Paul rimase in studio da solo. Così, per combattere la noia, prese una vecchia telecamera impolverita da uno scaffale e la posizionò davanti a lui. 

"Ok, uhm..."  Paul si sedette davanti alla telecamera aggiustandosi leggermente la frangia e schiarendosi la voce.

"Mi chiamo Paul McCartney. Probabilmente mi conoscete già. Anzi, sicuramente. Sono troppo figo per non essere riconosciuto. Saprete di certo che sono il cantante e bassista della band musicale "The Beatles". Eh sì, adesso vi racconterò un po' la mia storia. Perdonatemi, mi annoio.

Tutto è incominciato quando avevo 17 anni e andavo al liceo. Non ricordo nemmeno il nome di quel liceo. Anzi, di quella prigione dalla quale non si poteva uscire. Ero uno sfigatello delle palle, i capelli ricciolini tirati all'insù e le guance paffutelle. 

Facevo schifo e quasi tutti mi odiavano. Ero considerato il secchione di turno, quello a cui rubano il pranzo e attaccano fogliettini con su scritto "suck my dick" sulla schiena. Era un inferno, la mia vita era una totale merda, fino a quando-"

D'un tratto, Paul fu interrotto dal rumore della porta che si apriva. Nella stanza entrò John Lennon, il migliore amico di Paul, nonché il chitarrista del gruppo. Aveva una sigaretta stretta tra le labbra. Si guardarono per qualche secondo, fino a che John non si sedette accanto a lui.

"Come va, Paulie?"  Disse John pizzicando la guancia al più piccolo.

Dio.

Paul adorava quando lo faceva. Si incantò a guardarlo per una manciata di secondi.

"Toc toc, c'è qualcuno in casa? Ma si può sapere che diavolo stai facendo?"

"Eh? Oh.. niente, parlavo un po' della nostra storia."

"E allora muoviti, continua."

"D'accordo... dicevo, la mia vita era un disastro, fino a quando non ho conosciuto questo idiota al mio fianco. Grazie a lui, che era uno dei ragazzi più famosi della scuola, ho in cominciato a farmi amici, fumare, bere e avere tante ragazze ai miei piedi."

"Tutto merito del sottoscritto!"

"Con lui ho condiviso donne, alcool, amici, droghe e infine anche la musica. Abbiamo deciso di aprire una band musicale di nome Beatles. Abbiamo incontrato George Harrison il nostro secondo chitarrista, e Pete Best, che ora non è più il nostro batterista."

"Hey, qualcuno ha detto il mio nome?"

La porta si aprì nuovamente. Nello studio entrarono George Harrison e Ringo Starr. George gettò nel cestino la sua sigaretta ormai finita mentre Ringo era preso a sistemarsi la cravatta.

"Era ora! Che diavolo avete fatto insieme tutto quel tempo, eh?"

"Piantala, John!"  Sbottò George dandogli una gomitata.

"Tra un po' dovrebbero arrivare anche gli altri..." Disse Ringo, senza accorgersi nemmeno di ciò che John aveva detto, sedendosi accanto a Paul e ammirando il nodo perfetto che era riuscito a fare alla cravatta.

"Quando arrivano?" Disse John impaziente. Non dovette aspettare molto, perché la porta si aprì di nuovo. I quattro Beatles stavano per avere compagnia.

Spazio autrici: Saaalve ^-^ Il primo capitolo è stato scritto da Anita! Io e la mia amica Veronica in questa storia vogliamo cogliervi un po' di sorpresa!! Spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito, il prossimo aggiornamento domani!! A presto <3

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