Capitolo 2 : Verità svelata ?

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POV Bonnie

questa mattina è il mio primo giorno di scuola superiore. Non vedo l'ora di esplorare tutta la scuola e magari trovare un bel posto tranquillo per leggere quando ne avrò la possibilità , penso mentre scendo dal pullman che mi ha portato fin qui. Manca ancora un po' all'inizio delle lezioni , quindi inizio la mia ricerca e mi incammino verso la grande porta della scuola. molti ragazzi sono di fuori a chiacchierare mentre altri sono dentro. A prima occhiata vedo alcuni ragazzi carini , ma non sono chissà che. il corridoio principale è molto ampio e ci sono alcune sedie sparse. Da quello che ho capito la mia classe sarà la 1°B e davanti al muro di fronte alla porta della mia aula ci sono un paio di sedie quindi decido di sedermi lì. mi cade quasi subito l'occhio su qualcosa sotto la sedia alla mia destra... allungo la mano per vedere bene che cos'è , è un disegno! Comincio ad esaminarne i dettagli anche se è un po' difficile considerando che è un disegno molto sfumato ,con la matita credo, è in bianco e nero. Sembra quasi che chi lo abbia disegnato in quel momento si sentiva molto confuso , riesco quasi a percepire certe emozioni e mi comincia a fare un po' pena chi lo abbia disegnato , ma è cmq bellissimo , anche se ancora non ho capito cosa sia ... aspetta ... sembra proprio .... il LABIRINTO !!!! ... si si , ecco le quattro porte , la radura e tutto il resto , è proprio il labirinto di Maze Runner!! Wow , questo vuol dire che in questa scuola è molto probabile che ci sia un ragazzo o una ragazza a cui piace uno dei miei stessi fandom !! devo assolutamente trovare l'autore o autrice di questo disegno e ,considerando che in questa scuola disegnano tutti credo sarà un po' difficile , ma almeno ci voglio provare. Ho due indizi : so che probabilmente la persona che lo ha disegnato ama il mio stesso fandom o almeno lo conosce e noto una firma strana in basso a sinistra nel foglio, sono già a buon punto. Apro lo zaino, prendo il quaderno che ho portato in caso mi servisse e ci infilo dentro il fantastico disegno.

Giusto in tempo, la campanella suona, chiudo lo zaino e mi alzo. Comincia subito una lunga fila disordinata di studenti che camminano per i corridoi e entrano nelle proprie aule , la maggiorparte piuttosto contenti e altri invece un po'malinconici. Aspetto che entrino per primi alcuni miei compagni poi mi muovo io , sto per oltrepassare la porta quando mi accorgo che non avevo sentito nessuno parlare fin ora e non sento neanche il leggero rumore dei miei passi e mi ricordo che ho ancora le cuffiette alle orecchie , così le tolgo di fretta e le sistemo in tasca poi metto in modalità non disturbare il mio smartphone. mi sistemo in uno dei banchi in fondo al centro e dopo 2 minuti siamo tutti seduti in aula e entra una prof. Noto che c'è un banco vuoto vicino alla cattedra, credo proprio che oggi ci sarà un ritardatario. in quell' istante entra una classe, credo sia più grande della nostra, e arriva anche "il ritardatario". Capisco che è lui perché sembra avere la mia stessa età e perché lancia lo zaino vicino al tavolino e si siede nel banco che, fino a poco prima, era vuoto. la prof che è entrata per prima nella nostra classe inizia a parlare, si presenta come la nostra prof di arte, dice le solite frasi dei prof. come : " spero che vi divertirete qui " e tutte cose così , fa l' appello , al quale cerco di stare più attenta possibile per evitare figuracce, poi lascia la parola alla prof. che ha accompagnato l'altra classe qui. Quest' ultima ci saluta, lei invece si presenta come la nostra prof di matematica , poi chiede la cartella dei disegni ad uno dei suoi alunni, che in quel momento era un pochino distratto, per spiegarci i disegni ma io sono distratta a cercare di identificare la firma dei disegni per vedere se è la stessa del disegno che ho trovato prima. Prendo i miei occhiali desquared2 per vedere meglio ... confronto le firme da lontano e mi sembrano molto simili , devo prestare attenzione a chi appartiene quella cartella ma il nome da quaggiù è illeggibile anche se metto gli occhiali.

Finalmente la professoressa restituisce la cartella al proprietario ed io riesco capire bene di chi sia ... è un ragazzo abbastanza carino : non è troppo alto , di corporatura magra , ha un ciuffo castano molto alto , forse il più alto che io abbia mai visto! e dei grandi occhi marroni. La prima prof. ha detto che possiamo fare una "gita scolastica" con loro. Potrebbe essere una buonissima occasione per conoscere il "quasi misterioso disegnatore". Riporto la mia attenzione sulla classe e vedo che sta andando via e ne rimango un po' delusa , poi iniziamo a presentarci a turno tutti quanti per fare nuove amicizie. Sono contenta perché sono piuttosto brava a fare nuove conoscenze e così passiamo il tempo fino alla ricreazione.

Chiamo Elisa e le chiedo se vuole venire con me a fare un giro. Elisa è la mia compagna di banco che ho conosciuto prima e che mi è sembrata subito simpatica. Lei accetta la mia proposta e le chiedo sorridendo :

"Elly, posso chiamarti così? , sai che classe era quella che ci ha fatto visita prima?"

"si certo!" sorride e poi diventa seria e pensierosa "emm, credo sia la 3°C se non sbaglio" ora assume un espressione strana e preoccupane "perché me l'hai chiesto , già ti sei presa già una cotta?"

"NO! , ma che dici , voglio solo fare un giro della scuola, tu no?"

"certo certo" risponde lei rimanendo però con quell' espressione sempre più preoccupante. è sorprendente con quanta rapidità abbiamo preso confidenza, ma a me sta più che bene.

Dopo aver velocemente mangiato andiamo a cercare la 3°C ... abbiamo solo qualche minuto perché ci siamo fermate a chiacchierare, quindi dobbiamo sbrigarci ora. Solo trovare i bidelli è stata un impresa, però riusciamo ad ottenere le informazioni di cui abbiamo bisogno in poco tempo. Arriviamo quasi davanti alla porta dell' aula e ci accertiamo che sia quella giusta leggendo la scritta 3°C disegnata a mo' di graffiti che so trova sopra la porta, è molto bella, chissà chi l'avrà disegnata, ma questo è un altro mistero da risolvere più avanti, abbiamo molto tempo prima di andare via di qui. Cominciamo a guardare tutti i ragazzi per riuscire a trovare quello giusto che probabilmente ha fatto quel disegno che ho trovato sotto la sedia.

Vedo il ragazzo non troppo alto e magro con i capelli castani, sembra lui ma non posso esserne certa. Poi noto che in una mano ha la stessa cartella arancione che aveva quando è arrivato nella mia classe e nell'altra ha una matita e un blocchettino per scrivere. Credo lo usi per disegnare. La copertina di questo blocchettino è tutta ridisegnata. C'è una "M" grande al centro con tutti spruzzi colorati intorno e in basso a sinistra c'è la stessa firma del disegno. Sì , è lui, ora ne sono certa!! Oggi sembro un detective, già mi sto divertendo in questa nuova scuola e questo mi piace.

"Eccolo!" dico sotto voce ad Elisa, "muoviamoci"

"eh?, cosa !?" mi risponde lei molto espressiva

"ah già, tranquilla, poi ti spiego..."

comincio a muovermi verso il ragazzo che non mi ha visto perché ovviamente è girato di spalle, ma in quell'stante sento un suono che non avrei mai voluto sentire in un momento come questo, è la campanella! dobbiamo tornare in classe. Do un ultimo sguardo al ragazzo che entra in classe e torno da Elisa che non si è mossa da dov'era. Sono un po' delusa per quello che è appena successo ma cerco di essere positiva e penso che almeno mi sono accertata su dove posso trovare il "quasi misterioso disegnatore" di cui, ora che ci penso, non so neanche il nome. Io e la mia compagna di banco torniamo in classe e, durante il tragitto 3°C-1°B le spiego il motivo per cui cerco quel ragazzo oltre che per fare il giro della scuola.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 11, 2017 ⏰

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