Salimmo sulla sua auto e la accese per poi partire
Durante il tragitto nessuno dei due spiccò parola tranne per canticchiare qualche ritornello delle canzoni che sentivamo alla radio
Poco dopo ci ritrovammo davanti al cancello di casa mia, scesi e percorsi il vialetto per poi aprire la porta con le chiavi che avevo preso dalla giacca di mio padre
Mi guardai attorno e mi vennero in mente i momenti passati con lui, sospirai e mi diressi al piano di sopra fino a raggiungere camera mia per poi entrarvi e spalancare le ante dell'armadio
Presi un semplice vestito a pois e lo indossai velocemente, raccattai una borsetta a tracolla e scesi le scale
Uscii di casa chiudendo la porta e provando ad aprirla per vedere se l'avessi veramente chiusa e subito dopo risalii in auto mettendo le chiavi di nella borsetta
Cameron partì immediatamente e ci dirigemmo verso un fast food per mangiare qualcosa
Entrammo nel locale e sentii il profumo di hamburger invadere le mie narici
Ci sedemmo al primo tavolo libero che incontrammo e aspettammo che arrivasse qualcuno a prendere le ordinazione
Quando arrivò una ragazza con la divisa del locale e con carta e penna in mano Cameron ordinò per primo
"Chicken-burger, patatine fritte della portata più grande che avete e Coca-Cola possibilmente, grazie" La ragazza annuì intenta a scrivere le ordinazioni e poi si rivolse a me
"E lei signorina?" Mi chiese cordialmente
"Io prendo un chees-burger, patatine media portata e milk-shake alla fragola, grazie" Mi sorrise e si allontanò
"Quanto verrà a costare? Non so quanti soldi ho preso" Dissi aprendo la borsa
"Pago io" Disse Cameron guardando fuori dalla finestra
"Ehm, no" Dissi aprendo anche il portafogli
"Si invece"
"Non ho voglia di discutere Cameron"
"Nemmeno io, perciò zitta che pago io, okay?"
"No, dicevo che non volevo discutere perché pagherò io in ogni caso, quindi basta."
Cameron alzò le mani in segno di resa segno che avevo vinto io, o almeno pensai così finché non disse
"Tanto pago io"
Mangiammo velocemente senza parlare molto e uscimmo quando ormai si era fatto tardo pomeriggio
Tornammo a casa sua e appena entrai sentii un delizioso profumo
"Mamma, che hai fatto per cena?" Chiese Cameron dietro di me
"Lasagne tesoro, potresti apparecchiare intanto che finisco?" chiese lei urlando di rimando
"Va bene" disse per poi dirigersi verso la cucina
"Cam" lo richiamai
"Si?" chiese voltandosi nella mia direzione
"Io... É meglio che vada, salutami Leyla, a domani" Dissi salutandolo
"Va bene, ci vediamo a scuola allora" Disse accennando un sorriso
Sorrisi a mia volta e uscii da casa sua
Percorsi il vialetto e girai a destra inccaminandomi verso casa mia che si trovava in fondo alla via
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Sarà perché ti odio || C.D.
FanfictionAdottata a sette anni con una madre mai conosciuta, Ashley, protagonista di questo libro, vive solo con il padre, fino a quando una notte viene a mancare pure lui Viene ospitata a casa della compagna di suo padre, nonché madre di uno dei ragazzi più...