*Luna di sangue*

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Cameron indicò un punto davanti a se, e seguendo il suo sguardo sgranai gli occhi per la sorpresa.

Eravamo in un bosco e difronte a noi c'era una  Baita, che tanto Baita non sembrava, era veramente enorme, era in legno antico, ma aveva un qualcosa di moderno nello stile architettonico.

Presi un lungo respiro e iniziai a guardarmi intorno, il bosco era ricco di vegetazione e il terreno era ricoperto da muschio bianco, anche gli alberi erano bianchi alla base e verde scuro alla chioma, come se un lieve manto di neve si fosse posato solo in quel punto, di fronte alla casa la vista era meravigliosa, un grande lago donava misticità a quel luogo.

 Il lago era grande abbastanza da far invidia alle montagne di fianco che lo circondavano, la luna si specchiava in esso  facendolo sembrare argento liquido, una lieve brezza fresca arrivò alle mie spalle e un dolce profumo di gelsomino mi passò di fianco per poi disperdersi nel lago.

-Certo che non badavano a spese tra il castello e questo luogo sceglievano sempre posti meravigliosi, di certo mio padre non poteva permettersi un posto cosi. pensai.

Mi tolsi le scarpe e toccai con i piedi il soffice manto d'erba fresca, mi sentivo tremendamente serena e al sicuro in quel luogo.

-"Aspetta un attimo qui, devo fare una cosa"disse Cameron prima di spostarsi al lato del bosco infondo alla stradina da dove eravamo arrivati.

Sembrava concentrato in un punto e bisbigliava parole in una lingua inusuale, dopo alcuni minuti una bolla si formò intorno alla Baita e al lago , come una barriera protettiva, era appena visibile dal interno  ma non dal esterno.

-"Bene, cosi siamo al sicuro"disse facendomi strada verso l'entrata della Baita.

Aprì la porta recitando una formula e entrò, la casa odorava di pino selvatico, l'entrata era spettacolare il soffitto era profondo e,alto e tutto in legno , l'arredamento era moderno e sembrava più che un rifugio una casa di villeggiatura.

-"Bene eccoci qui, questa è la tua nuova dimora cara." disse Cameron facendomi visitare cucina, sala e il piano di sopra con le camere.

-"La mia dimora? risposi scettica, io di certo non avevo intenzione di stare li, in più Jayson e gli altri erano ancora al castello.

- "Tranquilla tra poco arriveranno" disse Cameron come se avesse letto i miei pensieri.

-"Mangiamo qualcosa, avrai fame."mi chiese gentilmente.

-"In realtà no, grazie."risposi, non avevo fame per qualche inspiegabile motivo ero preoccupata per quella sanguisuga.

-"Beh, io si, quindi mangiamo"disse sorridendo prima di mettersi a cercare negli scaffali qualcosa di commestibile.

-"Mhh... ci sono delle uova, bacon e qualche biscotto, cosa desideri?" mi chiese.

-"Biscotti."optai per quelli al cioccolato  infondo qualcosa da mangiare mi faceva bene.

Avevo cosi tante domande su quanto accaduto, lo stomaco era sottosopra e la nausea saliva ad ogni boccone, ripensavo continuamente a tutto quello che era accaduto quella sera, le immagini vagavano senza sosta nella mia mente, cosi decisi di andare in bagno.

-"Devo andare in bagno."dissi.

Cameron accennò un "di sopra" mentre leggeva un libro antico, di magia supposi.

Arrivata in bagno, mi guardai allo specchio... e mi spaventai alla vista di una ragazza con gli occhi gonfi e righe nere sul viso, i capelli erano un disastro, sporchi e crespi, sulla fronte grosse incrostazioni di sangue colavano sui lati e intrappolavano i capelli umidi.

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