Too many secrets

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Capitolo 20

Mia nonna mi diceva sempre che è insostenibile per l'anima il silenzio dell'amore.

Quando due persone stanno bene insieme,quando i loro sguardi dicono più delle parole che vorrebbero essere pronunciate,non si dovrebbe avere paura di tener nascosto quello che si prova perché in questo modo l'anima soffre.

È questo che non capisco,quando si hanno delle certezze,perché non dire niente? E anche se sai che la persona con la quale stai,ti sta tenendo nascosto qualcosa,perché non dirlo se lo si prova davvero?

Questa domanda mi tormenta da un pò,la relazione con Riley è ok,io provo per lui qualcosa che pensavo non esistesse più.

Vorrei gridarglielo ai quattro venti,ma non posso. Sono frenata da questa situazione del cavolo che non mi permette di essere me stessa con lui,c'è qualcosa che non va ma non so come sistemare le cose se non mi parla.

Quando provo ad accennare quella conversazione avuta prima con il suo amico Sam e poi quella domanda alquanto strana che mi ha rivolto suo fratello West,lui cambia tutt'altro discorso.

Spesso mi ripeto di non farmi paranoie ma come posso non farmele quando lui stesso si rifiuta di parlare? C'è un problema di fondo,ed è evidente.

Non so se riuscirò a vivere con tutto questo solo perché mi sto innamorando di lui. Perché si,lui che con i suoi modi prepotenti e dolci allo stesso tempo mi sta facendo perdere la testa.

Mi ha portato diverse volte a cena,dopo aver lasciato Noha da sua madre,gli ho chiesto qualcosa a riguardo della sua famiglia ma lui continua ad essere chiuso e spesso ci siamo ritrovati a discutere perché posso essere amche la donna più gentile e amabile dell'universo,come dice mio fratello,ma anche io ho un limite di sopportazione che è meglio non superare.

Mi dispiace per quello che sta succedendo perché finalmente ho trovato qualcuno con cui vale la pena vivere,amare e stare insieme ma se continua a comportarsi così,per noi due non c'è futuro.

Metto le gambe piegate sotto il sedere e mi siedo sul divano con una vaschetta di gelato sul grembo.

Oggi credo sia la giornata più calda del mese di luglio,e cosa c'è di meglio di stare in casa,a mangiare cibo spazzatura mentre passano in televisione le repliche de Il trono di spade?

Ho visto per la prima volta questa serie tv quando ero solo una teenager e andavo ancora al liceo,ma posso dire che a distanza di molti anni,non ha perso il proprio fascino e anche se so a memoria quasi tutte le puntate,è un piacere vederle di nuovo.

Qualche giorno fa mio padre ha deciso di fare la valigia e andare da suo fratello Charles per parlare a quattro occhi.

Io sono stata molto titubante a riguardo,perché so com'è fatto mio padre e so che se qualcosa non gli quadra,esplode.

Lho salutato con un cenno del capo mentre lui cercava di avere un approccio migliore con me ma la mia decisione è sempre quella,posso sembrare dura ma fin quando non sistemerà tutto,può dimenticarsi di avere una figlia.

La porta di casa si apre e fa la sua comparsa mio fratello. Lo guardo e il suo viso è tutto un sorriso.

Evidentemente non si è accorto che ci sono anche io in casa e avanza lento verso il soggiorno dopo aver stappato una birra.

-"Allora,qual'è il suo nome?"-. Fa un balzo indietro e quasi rovescia tutto a terra.

-"Cristo,Ræ,mi hai fatto prendere un colpo"-. Sbraita asciugandosi la mano sui jeans.

-"Fai meno la vittima"-. Borbotto mentre lo vedo sedersi di fianco a me e lo guardo insistentemente.

-"Cosa?"-. Si gira a guardarmi

I Challenge You - Ti sfido a fare la cosa giustaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora