New Jersey, 16 Aprile 1990 ore 10:30
<<Finalmente ci siamo!>>, esclamò il sindaco Blackman tagliando il nastro d'inaugurazione. <<Dichiaro ufficialmente aperto l'hotel Sant'Ana.>>, mentre dal pubblico di persone li presenti quella mattina si innalzò un grosso applauso accompagnato da urla e schiamazzi.
<<Da oggi in poi, quest'hotel sarà accessibile a tutti>>, continuò il sindaco per poi fermarsi attendendo che il delirio della folla si placasse.
<<Il qui presente Sig. Smith è colui che ha finanziato questo posto, ed ha scelto i migliori addetti e i migliori confort che potessero mai esistere.>>, si voltò verso il Sig. Smith con aria compiaciuta, e lui ricambiò con un ghigno di complicità.
<<Adesso passo la palla al Sig. Smith, credo che abbia da dire alcune cose riguardanti l'hotel visto che è proprietario della struttura.>>, disse allontandosi cedendo il posto al Sig. Smith.
<<Inanzi tutto, ringrazio tutti voi presenti per questa nuova apertura>>, iniziò in questo modo il discorso, con voce piena di entusiasmo. <<Spero che tutto ciò che ho creato vada a buon fine, e non finisca presto nel dimenticatoio come molte altre cose qui in città. E soprattutto, abbiatene cura, perchè è più vostro che mio!>>
La folla iniziò ad urlare ed applaudire per le parole usate dal Sig.Smith, sembravano entusiasti di questo nuovo edificio che si ergeva alto nel New Jersey...Tra folla, era presente anche Oliver Blake, un venticinquenne che da poco si era trasferito in città.
Era un ragazzo brillante, curioso ed in cerca di un impiego.
Anch'esso applaudì alle parole del sindaco e del Sig. Smith, ignaro, come tutti, di ciò che sarebbe successo di li a poco presso quell'hotel, precisamente all'interno di un'unica stanza. La stanza 365.
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Stanza 365
Kinh dịNew Jersey 1990, Oliver Blake si trasferisce dal Minnesota per trovare un impiego ed essere finalmente indipendente. Dopo aver preso impiego presso l'Hotel Sant'Ana, si imbatte in numerose e misteriose morti, tutte in un'unica stanza di quell'Hotel...