3. » Non ho paura di te

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Dedico questo capitolo a Melilambi !
È stata la prima con cui ho parlato qua su Wattpad, ed il benvenuto è stato fantastico.
Fantastico come lei, ve lo assicuro.
Ti ringrazio per tutto dolcezza,
ti voglio bene!

Capitolo . Non ho paura di te

A volte penso che tu, con la tua forza, possa rendermi fragile e farmi crollare; con uno schiaffo, con una spinta, con un pugno... anche solo con delle stupide parole. Ma non avrò mai paura di te. Perché prima mi fai crollare e poi mi rimetti in piedi.

• • • • • •❁ A l y s o n ❁• • • • • •

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A l y s o n
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13 December 2016,
Alyson's Uncles house,
Hours 01:45

Seduta sull'isola in marmo, alternando il destro ed il sinistro, continuo a dondolare i piedi, mentre i miei occhi sono puntati su di lui da quando siamo scesi insieme qui in cucina.
È fermo, appoggiato al mobile sotto i fornelli, mentre aspetta che il latte si scaldi un altro po'.
Non è entusiasta, ovviamente, ma come biasimarlo? In fin dei conti sono una ragazza che conosce da poche ore, eppure, per questa ragazza, sta perdendo minuti che potrebbe perdere a fare qualcos'altro, ovvero, che potrebbe passare a riposare. Riposare perché tra poche ore probabilmente dovrà fare qualcosa di importante, giusto?
E mi sorge spontanea una domanda: lui lavora?
Ry ha detto che ha lasciato il suo appartamento perché non poteva più permettersi di pagare le spese dell'affitto, e allora come farebbe ad andarsene da casa del suo amico se non lavorasse? Che senso avrebbe star qua adesso, se andandosene, tra un paio di mesi, non avrebbe comunque i soldi per andare avanti?
«Hai un lavoro?», sussurro, dando voce ai miei pensieri e continuando ad osservarlo. Il suo viso si alza verso di me, lasciando perdere il latte che è ancora sul fuoco, e guardandomi con un'espressione che non subito riesco a decifrare. Non capisco se sia un'espressione arrabbiata, confusa, o semplicemente, un'espressione da "fatti gli affari tuoi".
E probabilmente l'opzione corretta è proprio l'ultima, visto che, senza darmi una risposta, abbassa di nuovo gli occhi sul pentolino e spegne la fiamma ruotando la manopola del gas.
«Bevi questo bicchiere di latte caldo e non farmi perdere altro tempo» sospira, freddo e deciso, camminando a passo svelto verso la dispensa.
Apre velocemente le ante e ne esce due bicchieri lunghi e snelli.
Sa dove si trovano i bicchieri, e sicuramente, anche il posto delle posate, dei piatti e di tutto il resto.
Come se fosse casa sua. Io no, invece. Non ricordo neanche dove si trovi il bagno, l'ho già dimenticato.

«Era soltanto curiosità», rispondo, lasciando scivolare la testa all'indietro, sul mobile sopra di me.
«Beh, sei troppo curiosa», ribatte, mentre afferra con la mano sinistra il manico del pentolino bollente.
«Merda!» impreca e con uno scatto felino, alzando la voce tanto da farmi saltare sul posto, la ritira.
Idiota.
Chi è che afferra a mano nuda qualcosa che è rimasto sul fuoco per minuti interi?
Questo stupido Bieber.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 02, 2017 ⏰

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