Capitolo 3 - Destini incrociati

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C' era la pace intorno a me, una pace ultraterrena ma con delle voci soffuse e confuse come  sottofondo. Ero confusa, non riuscivo a capire dov' ero, cosa dovevo fare, dove dovevo andare.
Il dilemma era seguire la luce, oppure seguire le voci, non avevo nulla di chiaro, ma una cosa lo era. Ero viva.
Volevo svegliarmi ma non ci riuscivo, tutte le volte che correvo per tornare in superficie, qualcosa mi rimandava di nuovo nel silenzio e nella pace. Io volevo svegliarmi, ma proprio non ci riuscivo... combattei diverse volte, per riprendermi ciò che era mio, la mia vita... ma invano, quindi dedussi fosse meglio, stare tranquilli e dare tempo al tempo, e seguire passo dopo passo le voci intorno a me.
Questa la riconobbi. Kevin.
《 dottore, ma si riprenderà vero? Perché non si sveglia? 》 chiese al medico ansioso.
《 in queste cose bisogna avere pazienza, ha riportato un trauma cranico di un certo spessore, e un ulteriore affaticamento a causa del tentativo di soffocamento che ha subito. Le sue condizioni sono stabili, abbia in pó di pazienza. Ora la lascio tornerò più tardi. 》 disse il dottore.
Kevin mi prese la mano, questo lo percepí. Me la accerezzó, bació, appoggió sulla sua guancia e mi parlò.
《 Nicole, ti prego svegliati! Ti prego. Io ho bisogno della mia migliore amica. Ti voglio un mondo di bene! 》 mi supplicó.
A quelle parole, mi sforzai di risalire ma senza risultati. E caddi di nuovo.
Subito dopo sentì una voce femminile non famigliare, ma poi capí che era l'
infermiera.
Poi successivamente la voce di un uomo, che Kevin chiamò commissario. Un certo Fleming.
《Non lo so commissario, la mia amica  è in coma e il signor Carter è nell' altro reparto con tre costole rotte, qualche contusione e delle complicanze. Potrebbe chiedere  a lui, se proprio ci tiene. Ma Nicole ora non può rispondere.  》 gli disse con tono serio.
" Liam! È nell' altro reperto... Devo devo...  svegliarmi.  "

Poi sentì una voce, la più bella di tutte.
La zia Amanda!
《 Nicole! Cara... ma che ti hanno fatto! Piccola mia.... devi svegliarti! Ti prego fallo per me, ti prego. 》 disse in lacrime.
"Svegliati!! Maledizione.
Zia ... sei qui! Io devo farcela... devo... farcela... io... "
Il buio mi fece precipitare di nuovo. Così per 30 lunghi giorni.
Voci, persone, continuavano a circondarmi, senza  che ne potessi giovare. 

one month later...

《Nicole! Sei sveglia... è un miracolo! Ti prego muovi di nuovo il dito... ti prego! 》 disse mia zia in lacrime.
Io sentì la sua voce, quindi cercai di muovere di nuovo il dito, con grande fatica ma ci riuscì. Mossi il dito.
《Kevin, svegliati... Nicole si sta svegliando.  》 disse mia zia a Kevin,  che mezz'ora prima si addormentó sul divanetto della camera.
《Ehm... co.. come? 》 rispose mezzo addormentato.  Poi si avvicinò di scatto.. mi prese la mano e mi parlò. 
《Nicole! Ti prego fammi rivedere i tuoi bellissimi occhi...》 mi disse in lacrime.
Io non gli avevo mai visto, fino ad allora... il viso rigato dalle lacrime.
Era una scena sfuocata, ma interessante!
Riuscì  ad aprire gli occhi e a vedere dopo quasi un mese, la vera vita. Quella che agognai da tempo... finalmente ritornai in superfice.
《Zia Amanda... 》riuscì  a dire con vice flebile. 
Poi girai leggermente la testa e vidi il mio migliore amico...
《Ciao Kevin... se dovevo quasi rimetterci le penne, per farti piangere... bastava dirlo. 》 dissi con fatica.
《Sei una ragazza incosciente, ma molto coraggiosa... comunque non farlo mai più.  》 mi disse con tono di rimprovero. 
Annuì, e guardai i loro visi... quei bellissimi visi, che mi avevano tenuto sotto controllo per tutti quei giorni.

Un'ora dopo entrò nella mia camera il dottor Hu, un uomo sulla quarantina, viso pulito, dolce ma professionale, con in mano la mia cartella, sperai  che fosse venuto per darmi buone notizie  sulla mia situazione, e che mi dicesse che potevo vedere Liam.. o per lo meno aggiornarmi sulle sue condizioni.
Buongiorno Signorina... io sono il dottor Hu, il suo dottore curante. Finché soggiornerà qui.
Allora, la volevo aggiornare sulle sue condizioni, e lasciarle la sua cartella.
Dunque, le sue condizioni sono buone. Il segno da strangolamento intorno al suo collo si sta visibilmente schiarendo , ma non ci sono danni gravi, però a un un bel trauma cranico, quindi vorrei tenerla qui ancora per qualche giorno, giusto per escludere ipotesi negative.
Per il mal di testa, le farò mandare delle pillole, che dovrà usare in caso estremo di emicrania, d'accordo!?
》 mi spiegò il dottore.
《Quindi lei sta bene? 》 chiese mia zia.
《Si, in linea di massima si... possiede un buon fisico. Ed è stata molto fortunata. 》 rispose il dottor Hu.
《Dottore? Posso chiederle come sta, Liam Carter? È un mio amico. 》 chiesi speranzosa.
《 Ah si, ora ricordo... però lei non è una parente non posso dare informazioni.》 Disse.
《La prego... se non fosse per lui, io non sarei qui. 》 lo pregai.
Il dottor Hu sospirò...
《È fuori pericolo nonostante le sue condizioni, ma è ancora in  coma. 》 dichiarò. 
" Oh mio Dio, come????!!!  voglio vederlo. "

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2017 ⏰

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