Capitolo 12

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Passai la mattina dopo a sistemarmi davanti allo specchio.
Kelly mi  aveva istruito bene. Avevo ancora problemi ad indossare scarpe un po' più femminili ma... mi ci sarei abituata, d'altronde prima o poi avrei dovuto di nuovo indossare le scarpe della divisa.
Quando uscii dalla stanza avevo paura di incontrare qualcuno.
Mi sentivo scomoda, non avevo mai portato le calzamaglie.
Andai nella sala giochi, che per noi era una sorta di sala comune.
Quando entrai calò il gelo.
Ecco pensai ho sbagliato tutto.
Invece poi guardai la faccia di Will.
Per poco non mi misi a ridere.
Stava disegnando qualcosa e si era messo la matita in bocca come fa quando pensa. Inutile dire che quella matita è caduta a terra.
Mi accorsi poi che Caleb mi stava fissando.
Fortunatamente, Dave, il mio nuovo compito, stava giocando ai videogiochi e non mi notò.
Margot e Sophie mi guardarono come se avessi rubato loro qualcosa.
Non pensavo che qualche bel vestito e un po' di trucco potessero avere questo effetto.
Andai a sedermi vicino a Will.
"Ciao."
"Ciao? Hai solo questo da dirmi?"
"Che intendi?"
"Da quando hai queste cose nell'armadio?"
Oh no. Non so perché ma ci tenevo a fare colpo su Will. Era come se necessitassi della sua approvazione.
"Ehm... mi dispiace, non durerà per sempre, solo..."
"No no. Ti prego dimmi che durerà per sempre."
Risi.
"Sei bellissima."
Oh no. Di nuovo quello strano calore.
Non c'è ghiaccio, tranquilla  pensai.
Infatti non cadde nessuna lastra di ghiaccio, però il pesciolino nell'acquario dietro di noi saltò in testa a Will.
"Dimmi la verità, Natura mi odia?"
"E che ne so io? Mica ci parlo!"
Scoppiammo a ridere.
Poi mi ricordai che avevo una missione da compiere.
Tirai fuori dalla borsetta del vischio magico.
"Cos'è? " chiese Will.
"Vischio magico. La sua magia costringe le due persone che ci sono sotto a baciarsi."
"Questa non è magia, questa è la tradizione."
"No. Infatti la magia annebbia la mente. Mentre  con del vischio normale si rispetta solo una tradizione natalizia, con quello magico la gente non può evitare di baciarsi."
"Si ma non capisco il punto."
"La magia delle Teller funziona così. Quando le due persone si baciano, capiscono veramente di essere destinati l'uno all'altro. Anche se, più che capire, potrei anche dire che noi glielo facciamo capire."
Mi alzai e mi dirisi verso la porta.
"Sarah che fai?"
Chiese Sophie ad alta voce.
"Oh niente. Decoro un po'. Questa stanza è troppo... seria."
"Ma è la stanza dei giochi, come fa ad essere..."
"Ma che ti importa? Una decorazione in più, una in meno... non cambia niente!"
"Hai ragione."
La parte che preferivo di essere una Teller era il fatto che Kelly mi avesse fatto una magia per la quale la gente non mi avrebbe contraddetta.
Mi aveva chiesto su chi volessi che facesse effetto e io le avevo detto su tutta la scuola meno che su Will.
Lui è speciale. Non potevo fargli un incantesimo per darmi sempre ragione, la parte più divertente della nostra  amicizia è proprio litigare!
A quel punto mi restava solo da far passare Dave e Margot sotto il vischio contemporaneamente.
Mi concentrai per ascoltare i loro pensieri.
Margot
Uff, ma perché Will sta sempre con quella?
Dave
Dovrei andare in bagno
Oh. Così uno sarebbe passato presto dalla porta. L'altra probabilmente avrebbe avuto bisogno di una spinta.
"Will" sussurrai appena vidi Dave alzarsi.
"Alzati e corri in bagno prima di lui."
"Ma perché? "
"Fallo e basta!"
Come mi immaginavo, Will corse in bagno, Dave si fermò a gridargli dietro "Ehi!" e Margot,  che si era alzata per seguire Will, si ritrovò sotto al vischio insieme a Dave.
"Ehm, credo che a questo punto dovremmo baciarci, sai è tradizione! "
Stava per accadere. Il mio primo incarico. Era stato così facile!
"No idiota! E non starmi così vicino!"
Oh. Qualcosa era andato storto.
Forse dovevo avere una delusione evidente in faccia perché Caleb mi disse :
" Tutto bene?"
"Sì sì, sono solo un po' stanca..."
"Hai la faccia delusa. Dimmi perché."
"Io non ti dirò proprio niente."
"Sei ancora  arrabbiata con me?"
"E di cosa scusa?"
"Del fatto che non ti ho aiutata quamdo sei caduta dalle scale."
"Non fa niente, mi ha aiutato Will."
"Ma certo..."
Lo disse con una nota di disprezzo nella voce.
Uscii dalla sala e mi diressi verso la mia camera  dove trovai Kelly.
"È successa una cosa stranissima."
"Lo so cara"
"Ma perché?"
"Ti devo dire una cosa, ma forse non ti piacerà."
Mi preparai mentalmente a essere cacciata da... beh qualunque specie di confraternita avessero le Teller.
"La magia non ha funzionato perché c'era un Fighter nelle vicinanze."
"Ma..."
"Lo so che sembra assurdo, ma la magia delle Teller è fragile e delicata. È per questo che mettiamo un filo rosso attorno ai due cuori."
Kelly mi aveva spiegato che una volta che la magia srebbe stata compiuta, io avrei dovuto legare i due cuori con del filo rosso, come l'antica leggenda. Finalmente capivo. In questo modo i cuori sarebbero stati legati per sempre e al tempo  stesso domati e protetti.
"Tu sai chi sia il Fighter?"
"Non ne ho idea. Dovrai scoprirlo tu. Oltre all'incarico ti dovrai  occupare di questo."
Ah perfetto. Io, Sarah Palmer, la persona meno intuitiva della storia, dovevo risolvere un mistero.
Ce l'avrei fatta.

Buongiorno lettori! Intanto mi scuso per l'inattività di questi due giorni, non sono stata bene.

Continuate a leggere la storia perché:
-dovete tenere d'occhio Caleb
-molti fan di Will saranno contenti tra un po'
-Sarah aprirà un po' gli occhi

Dopo tutto ciò *niente spoiler*...
Godetevi la lettura e commentate ciò che pensate.
Vi voglio bene 🤗💟💟💟

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