3. New Family

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31 maggio 1980
Quattro giorni dopo la nascita di Ronald e Draco, Molly e i gemellini uscirono dal San Mungo e quando furono a casa, preparò un immenso pranzo, con moltissimi primi, secondi, antipasti e torte per festeggiare i neonati.

Verso le due del pomeriggio, mise a dormire i quattro gemelli e Arthur trascinò Molly in giardino per parlare.
-Molly cara, non so se hai notato, ma Draco non ci assomiglia per niente, capelli biondo platino e occhi azzurri, sai in realtà a chi assomiglia?
-No, a chi? Scusa ma adesso non mi viene in mente
-A Malfoy
-Ma come può essere? Io non ho...
-Non ti preoccupare, lo so. Non è colpa tua. Hai presente quella vigilia di Natale che eravamo a combattere contro i mangiamorte? Ecco, il medimago ha detto che quando ti ha fatto quell'incantesimo, ha colpito uno dei gemelli, in questo caso Draco, e lui assomiglia a colui che ha scagliato l'incantesimo, in questo caso Malfoy, perciò assomiglia solo a lui, ed io, sinceramente, non voglio avere un figlio che assomigliasse a uno di quelli che odio di più, per te è lo stesso, no?
-Ma è pur sempre nostro figlio, Arthur!
-Lo so, ma rispondi alla mia domanda. Vuoi veramente avere un figlio che assomiglia a Malfoy?
-Ovvio che no!
-Vedi che anche tu non vuoi! Allora, so che è difficile, ma dimentichiamo tutto, facciamo finta che Ron non abbia un gemello e diamo Draco in adozione, è l'unica soluzione.
-Mi hai convinta, non possiamo tenerlo. Però dammi ancora un po' di giorni.
-Ok, tra quattro giorni.
Molly annuì tristemente con la testa e tornò in casa.

Gli ultimi quattro giorni di Draco alla Tana non furono i migliori per la famiglia Weasley, musi lunghi tutte le ore.

4 giugno 1980
Si svegliarono verso le otto, ci furono ancora più musi lunghi, la colazione fu più corta del solito e in pochi minuti tutti uscirono di casa per accompagnare il piccolo Draco nel orfanotrofio dei maghi a Londra.

Arrivati sull'uscio, suonarono il campanello e aprì una signora magra, con delle rughe sulla fronte e l'aria stanca che disse:
-Buon giorno, vi serve qualcosa?
-Sì grazie. Avete un posto per questo bambino? - disse Arthur
-Sì, abbiamo ancora una ventina di posti liberi. Entrate!
-Grazie - e i Weasley entrarono nell'edificio rosso mattone.

La signora chiuse il grande portone, si girò verso Molly ed Arthur che si trovavano nel salone d'ingresso con due ampie scale che portavano ai piani superiori, e disse:
-Benvenuti nel orfanotrofio dei maghi di Londra Cayamud. Io sono la signora Jane Katie Firkare. Allora, dovevate portare un bambino?
-Sì. È lui- disse Molly facendo oscillare ancora di più il biondino nelle sue braccia -Io sono Molly e lui Arthur Weasley- indicando il marito -loro invece sono Bill, Charlie, Percy, Fred, George e Ron- indicando uno ad uno i figli.
-Ok, potete venire di qua per firmare delle pergamene.
E si dirigono verso un'altra sala, con quattro cinque scrivanie, ognuno con tre seggiole.
Sulle scrivanie c'erano dei fogli, una candela, una piuma e dell'inchiostro.
I signori Weasley si sedettero sulle seggiole e la signora Firkare su quella dietro la scrivania, quando Arthur iniziò a parlare:

-Signora Firkare, noi vorremmo dare in adozione Draco Weasley, nostro figlio, perché, quando mia moglie era incinta, è stata colpita dall'incantesimo Infervola Nerbosa e, non so se lei lo sa, ma quando una donna incinta viene colpita da quest'incantesimo uno dei gemellini, se sono in due, assomiglierà a colui che a scagliato l'incantesimo, in questo caso, Lucius Malfoy ha lanciato l'incantesimo e Draco e praticamente tale è quale a lui.
-Ho capito, quindi che vorreste che faccia?
-Noi glielo lasciamo qua, e voi mandate una lettera ai Malfoy dicendo che c'è questo bambino che è tale e quale a lui e che noi desideriamo che lo adottino, ovviamente il tutto in poche parole convincenti, perché noi non riusciamo a tenerlo, ma non vogliamo neanche che venga abbandonato.
-Faremo il più possibile per far ciò che avete chiesto, non vi preoccupate. Adesso dovete firmare solamente queste pergamene, in cui si spiega com'è l'orfanotrofio, l'adozione e tutte le procedure. Una cosa vi chiedo: da quel che vedo scritto qua- disse indicando una specie di pergamena spuntata dal nulla con i dati anagrafici di Draco - è nato solamente otto giorni fa. Volete che tenga il suo nome, o può essere anche cambiato?

Spuntò dal nulla Charlie che disse ai genitori - No mamma, no papà, Draco non sarà nostro fratello per una vostra scelta che a noi non piace, ma almeno lascietegli il nome che, per di più abbiamo scelto noi!

A queste parole, la dirigente dell'orfanotrofio disse sorridendo al piccolo amante dei draghi -Non ti preoccupare, rimarrà con questo nome-.

Dopo aver letto tutto, i signori Weasley firmarono le pergamene e le compilarono con i dati del neonato, consegnarono le carte e il neonato alla signora Firkare e si diressero verso l'entrata e con le guance rosse, uscirono dall'edificio lasciando Draco nell'orfanotrofio.

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Alla sera tardi, Jane si sedette alla sua scrivania a scrivere la lettera per i signori Malfoy, che finì dopo due orette. Prese un gufo bianco con delle macchie marroni scure sulle ali e la faccia, legò la lettera alla zampetta e lo spedì.
Nel frattempo, Draco dormiva già da molto, nella sua culla in una sala con moltissimi altri piccoli bambini.

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5 giugno 1980
Malfoy Manor
Era mattina presto quando il gufo di Jane tichettò alla finestra della sala da pranzo, dove Narcissa e Lucius Malfoy stavano facendo colazione.
Un elfo, sotto ordine del padrone, andò ad aprire la finestra e prendere la lettera dalla zampa del gufo, e gliela portò.
Lucius la aprì e iniziò a leggerla:

Illustrissimi signori Malfoy,
Vi volevo informare che la signora Weasley ha partorito i suoi gemellini e uno di questi è tale e quale al signor Malfoy.
I signori Weasley vorrebbero che questo bambino sia adottato solo ed esclusivamente da voi.
Per maggiori informazioni, Vi prego di venire presso il nostro orfanotrofio a Londra, il Cayamud.
Questo bambino è da poche ore, di vostra proprietà, può essere solo affidato a voi, perché i genitori del neonato hanno firmato una pergamena per l'adozione solo per voi.

Grazie mille per il vostro impegno e aiuto,
Jane Katie Firkare
Dirigente del Cayamud

Lucius lesse la lettera e poi la porse alla moglie che squadrò la lettera prima di leggere ed ascoltare il marito che le parlava di questa strana storia.
Quando ebbe finito anche lei di leggere la lettera disse:
-Prepariamoci ed andiamo, non possiamo mica lasciare questo bambino che è diventato di nostra proprietà, se tu non ci vai, ci vado io, sappilo.
-Vengo anche io- disse Lucius con freddezza.

Dopo mezz'ora si trovarono già davanti all'orfanotrofio.
Suonarono al campanello e la signora Firkare aprì loro la porta.
Entrarono nella sala con le scrivanie e spiegò loro tutto l'accaduto.

Quando ebbe finito Narcissa disse:
-Per me va benissimo. Dobbiamo compilare qualcosa?
-In realtà l'unica cosa che dovreste compilare è questa specie di lettera per i signori Weasley e il documento che serve per portare il bimbo a casa. Mentre li leggete e firmate, lo vado a prendere - detto questo si alzò e andò nella cameretta di Draco.
Lo prese in braccio cullandolo dolcemente, rientrò nella stanza e la signora Malfoy lo guardò con aria sognante. Lo prese dalle braccia della signora e lo porse al marito:
-Dai Lucius, non puoi non volerlo, guarda, è vero che è tale e quale a te!
-Sì, infatti è molto simile a me. Ok, posso vederlo bene?
-Ecco- e glielo mise in braccio.

Dopo un po' di minuti, la famiglia Malfoy con il nuovo neonato, uscirono dall'orfanotrofio ringraziando la signora Firkare e tornarono al Malfoy Manor.

Lo sistemarono in una stanza verde e argento, con una culla ricamata di serpenti e con il baldacchino argento, che si tramanda di padre in figlio.

Per Draco iniziò una nuova vita, completamente diversa da quella che avrebbe dovuto avere...

Due gemelli diversi [SOSPESA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora