Capitolo: 1.

200 3 5
                                    

Oggi. Oggi è l'anniversario di quell'orribile notte. Oggi. Oggi sono 11 anni. Cazzo, già 11 anni?! E tu che mi manchi come se fossero passati 30 anni. Mamma oggi mi obbligherà ad andare con lei al cimitero, dopo la scuola, ovviamente. Aspetta cosa? La scuola? Cazzo, è vero, la scuola! Devo assolutamente fare una doccia prima di andare, quindi, mi precipito in bagno e mi faccio una breve doccia, senza lavarmi i capelli altrimenti esco domattina. Esco dalla doccia, mi trucco e mi metto una gonna di pelle nera corta, che mi copre a mala pena il culo, e una maglia a maniche corte grigia, con le Vans nere col logo bianche, le mie preferite.

Saluto mia mamma:<Ciao mamma, vado a scuola. Ci vediamo quando torno, a dopo.> Ed esco, senza nemmeno lasciarle il tempo di rispondere. Mentre sono sul motorino sulla strada della mia scuola, ripenso a mio padre, e nel modo in cui è morto. <Stete attente>, ci aveva detto, <State attente> cazzo! E invece, l'unico a non esser stato attento è stato lui. Mi manca, mi manca un sacco, ma non posso fare niente per colmare questo vuoto.

Appena entro nel cortile della scuola, vedo la mia migliore amica, la saluto:<Ciao Amyyyy! Stronza da quanto tempo..cioè da ieri, ma vabbè. Come stai?!>.

<Sto bene, ma..Tu? Tu come stai!? So che oggi sono 11 anni e.. mi dispiace un sacco Roxy! Non credevo nemmeno che ti avrei vista a scuola oggi!>

<Si, lo so, sto da schifo ma non posso farci niente,non posso cambiare ciò che è stato, ormai. Non più.>

<Lo so, se vuoi oggi vengo al cimitero con te! Così avrai una spalla diversa da quella di tua madre su cui puoi piangere!> E, dopo queste parole mi vengono e lacrime agli occhi, ma lei se ne accorge ancor prima di me, e mi abbraccia. Mentre entriamo sento qualcuno dire:<Oh ragazzi guardate! Roxana Willms che piange! Fatele un video! Ahah!> Di tutta risposta alzo il dito medio e me ne vado, sculettando, insieme alla mia amica Amy.

Mentre saliamo le scale per andare al nostro corso - abbiamo tutte e due gli stessi corsi agli stessi orari - vediamo scendere James, dio, che bono. Lui è più o meno come me, ma forse ha più amici, è davvero pieni di amici, lui. I miei mici, invece, si possono contare sulle dita di una mano. Quando ci passa vicino, i nostri sguardi si incrociano e, contro il mio volere, arrossisco e, ovviamente, lui se ne accorge! Devo essere sempre così sfigata, io?

Per fortuna c'è Amy che mi salva:<Allora, che hai fatto ieri, alla fine?! Sei andata da Logan o no?!>.. Cazzo! Logan! Oddio.. Me ne ero dimenticata! E d'un tratto, faccio una cosa che odio fare, specialmente in pubblico, mi copro la faccia con le mani. Poi, dopo questo momento traumatico, le dico:<No Amy, faccio schifo. Mi sono dimenticata di lui è per di più nemmeno l'ho richiamato! Chissà che scenata mi farà oggi.> E, tra una chiacchiera e l'altra, siamo sedute sui nostri banchi in classe.

<COME HAI FATTO A DIMENTICARTI DI UN FIGO COSÌ?!> Rimango sbigottita anch'io, in effetti. È abbastanza carino anche lui, certo, non all'altezza di James, ma è figo lo stesso.
<Non lo so..Amy.. aiuto. Che gli dico?! Non posso mentire, perché non servirebbero a niente, dato che lui capirebbe che mento, come sempre.>
E, tutta tranquilla Amy mi dice:<Ah beh, cazzi tuoi. Comunque, digli la verità o gliela dico io.> Ah grazie Amy! Ti amo tanto anch'io!!
E, annoiata e pensierosa per colpa di Logan, passa anche l'ora di matematica.

Passano tutte le ore.. velocemente? Non so perché, ma quell'orribile lunedì era passato abbastanza velocemente. Mentre io ed Amy scendiamo le scale mi accorgo che mi aspetta Logan di sottto e che, appena mi vedrà scappare, mi inseguirà. Non so come ma mi ritrovo di nuovo in cima alle scale e non voglio scendere. Sì, non mi toccherebbe mai, molto probabilmente perché non vuole esser umiliato davanti a tutti, ma non so perché.. davvero non me la sento di rivederlo e, mentre Amy sale le scale per venirmi a prendere, vedo la testa di Logan avvicinarsi sempre più a noi. Cazzo, per fortuna deve fare tante scale! Mentre mi intrufolo in una classe a caso, sento Amy bisbigliare qualcosa con lui e, dato che fuma molto, ha una voce roca e lo sento anche da qua!

Sento abbastanza bene la sua voce:<Dov'è Roxana? Dimmelo o poi sono cazzi tuoi.> so benissimo quello che Logan prova per Amy, quindi so anche che non la toccherebbe mai, ma a quelle parole, esco dall'aula e, benchè non volessi farlo, urlai:<Non parlarle cos' o sono cazzi tuoi poi!>. Penso che sia stato l'urlo, perché tutte le persone si voltarono e lui, invano, sbiancò. Ne fui felice e sicuramente soddisfatta. Toccate Amy? Toccate la morte.

Dopo qualche istante io e Amy scendiamo le scale, mentre tutti ci guardano:<Cazzo, Roxy, ora sarai nei guai! Mi ha fatto felice che tu mi hai difesa, ma non so, se ti ha sentita qualche professore sei nella merda!> Cazzo oh, nemmeno mia madre mi rimproverava così, ma mentre la sento sussurrare qualcosa del tipo:<Un'altra volta, Roxy...> Mi sale il senso di colpa. Sapete, il senso di colpa è il mio sesto senso. Dico davvero. Come quando ho rapinato quel supermercato di merda ed ero ancora minorenne e non potevano fare più di tanto. Ecco, in quel giorno, il mio senso di colpa è nato.

Mentre usciamo da quest'orribile scuola, vedo James.. con.. con Lauren! Ovvio! Quella troia si deve fare proprio tutti, sì, ovvio! Dio..se la prendo nessuno sa cosa le faccio. Ma, proprio quando formulo il modo più doloroso per ucciderla, James nota che li guardo e si avvicina:<Ehi bella, qualche problema?> Oddio. Oh, merda. Mi aveva parlato, davvero.. non stavo sognando, cazzo, non più! Ma quando mi accorgo che non sto rispondendo da anni, rispondo:<No, cretino. Torna a flirtare con quella e lasciami stare!>

<Dai, scherzavo. > dice, facendo la faccia da bambino innocente.

<Bravo, scherza, che al mondo ci vogliono anche persone così.> ribatto secca.

<Sai, mi faresti ridere se non sapessi perché fai così. Ti rode il culo che io parlo con lei anzichè con te, a te rode qualunque mia relazione con qualunque tipo di ragazza, ma sai che c'è, Roxy? Non posso aspettare che tu la finisca coi tuoi capricci.> Scusa?!

<Inanzitutto non mi chiami Roxy, così mi chiamano solo i miei amici, e poi non dire fesserie, che se tu sapessi quanto mi importa di te, la smetteresti con queste cazzate. Ora, scusa, ma devo andare a casa da mia mamma, ciao.> A quelle parole piene di indifferenza girò sui tacchi e ritornò dalla sua amica, ed io di tutta risposta, mi ripresi la mia  migliore amica e, sapendo già che appena arrivate a casa mi avrebbe chiesto di lui, vado più veloce con lo scooter rispetto agli altri giorni.

Feciscendere prima lei, poi io, alla fine, entrammo in casa e le offrìda mangiare e da bere, da vere ingorde. Mentre lei mi chiede altridettagli del mio discorso con James, qualcuno suona e, sapendo giàche sarà quell'idiota di Edoardo, il nuovo compagno di mia madreurlo:<Mammaaaa! C'è il tuo cane qua fuoriii!>. A quelsoprannome, Amy scoppia a ridere e mia mamma passando di fronte anoi, ci guarda male. Apre la porta.

<Buongiornosignora! C'è per caso sua figlia in casa? Io e lei abbiamo undiscorso in sospeso e vorrei terminarlo prima dell'anno prossimo!>le ultime tre parole le dice più forti, così da farle sentire anchea me.

Miamamma, quale testa di cazzo che è, fa entrare Logan in casa. <Ehiciao Roxy! Amy.> dice, con un cenno del capo.

<CiaoLog, a domani, a dopo Roxy.> ma cosa!? Mi abbandona seriamente?Abbandona la sua migliore amica, con sua madre, e uno tra i piùfighi della scuola, col quale ieri mi ha dimenticato di averci unappuntamento?! Ah, okay.

<CiaoRoxana, possiamo parlare?>


Bad girl, bad love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora