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Avevo deciso ormai cosa avrei fatto,ma non sapevo come dirlo a Matteo.

Mi sarebbe mancato un mondo.

Non sapevo come dirglielo.

Riuscii a dirglielo solo il giorno prima della mia partenza.

Eravamo in camera sua,la sera del 2 settembre.

"Matteo?Ti devo dire una cosa" dissi sedendomi accanto a lui.

"Cosa?"

"Beh,vedi,è complicato"

"Ok,non è un buon segno. Racconta"

"Vedi...mh...ho deciso dissi, poi guardai i suoi occhi e mi si mozzó il fiato,poi abbassai la testa e dissi:

"Ho deciso di accettare quel lavoro"dissi velocemente.

"Hai fatto la scelta giusta!Congratulazioni"

"Grazie"risposi con un piccolo sorrisino.

"Quando parti?" chiese.

"Domani mattina" risposi insicura di come l'avrebbe presa.

"Ah...ok"disse,all'apparenza deluso.

"Tutto ok?"gli chiesi.

"Ma certo,tutto a posto"disse girando la testa.

"Ok,allora io vado"dissi,ma poi vidi una lacrima scendere sul suo viso,così andai accanto a lui e lo abbracciai forte,poi lui,proprio mentre mi stavo per alzare,mi prese per il polso e mi baciò.

Dormiamo tutta la notte abbracciati,il giorno dopo insistette nell'accompagnarmi in stazione.

Quella mattina mi svegliai alle 6,il treno era alle 8.

Mi feci una breve doccia,mi lisciai i lunghi capelli e mi misi una gonna blu e una semplice maglia bianca e una giacca di jeans,dato che faceva un po freddino.

Mi misi delle semplici superstar e completai il tutto con una linea di eyeliner,mentre una lacrima mi rigava il viso.

Matteo era fuori a prendere la colazione,mentre io confessai tutto quello che provavo in una lettera,scrissi che io in realtà non volevo partire  e che per rimanere mi bastava che Matteo dicesse "Non partire".

Finii la lettera appena Matteo entrò in camera:

"Cloe,sei pronta?"

"Sì" dissi mettendo velocemente la lettera nella borse aperta.

Presi la valigia e la borsa e lasciai la camera.

Dopo esser entrati tutti nell'auto,tutti insistevano nell'accompagnarmi in stazione,ci avviammo.

Nel viaggio mangia il cornetto che Matteo aveva acquistato per me.

Arrivammo in stazione alle 7:40,appena arrivai davanti al vagone mi gira a guardarli,mi sarebbero mancati tantissimo.

Uno ad uno li abbracciai tutti,infine abbraccia Matteo,come una volta,per l'ultima volta.

Poi li guardai un ultima volta:

"Addio"dissi con il fiato mozzo,girandomi verso il treno.

-Matteo-

Quando Cloe salì sul treno,le volò via dalla borsa una lettera,io la presi al volo e lessi il contenuto.

Le bastava solo che le dicessi "Non partire" e lei sarebbe rimasta.

Così corsi nel treno,la fermai,le mostrai la lettera e le dissi:

"Non partire...ti amo,Cloe"

Lei sorrise e ci baciammo.

-Valentino-

Eravamo tutti in silenzio,aspettavamo di vedere qualcuno scendere de quel treno.

Un momento di suspense,la tranquillità prima della tempesta.

Dopo qualche minuto,eccoli lì,mano nella mano che scendevano da quel treno con la valigia e dei sorrisoni stampati sul viso.

"Non parto più!"gridò Cloe

10 anni dopo...

"Allora?Come finisce la storia mamma?"

"Io e tuo padre ci sposammo"disse Cloe

"E tua madre pubblicò il suo libro"disse Matteo

"Esatto,la zia Martina divenne proprietaria di una famosa casa editrice e insistette nel pubblicare il mio libro"

"E dopo qualche anno avemmo il regalo più bello di tutta la nostra vita,te" disse Matteo,abbracciando sua moglie e suo figlio.

-Spazio autrice-
Ecco l'ultimo capitolo,spero vi piaccia.
Ormai questa fanfiction è finita e vorrei solo dire che alcune volte è stata indispensabile per me.
Mi ha aiuto a realizzare dei sogni attraverso i personaggi,a farli diventare realtà,perché la maggior parte degli elementi presenti nella storia sono reali.
È stato un metodo di sfogo per me.
Spero vi sia piaciuto affrontare questa avventura assieme a me.
A presto!♡

~bravinahishere

Esta(te)-Matteo PelusiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora